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Forma italiana del nome del medico fiammingo André Vésale, latinizz. Andreas Vesalius (Bruxelles 1514 - Zante 1564). È concordemente considerato il fondatore dell'anatomia moderna, in quanto per [...] composto da studenti, medici e umanisti (come Ludovico Boccadiferro, Benedetto Varchi e, probabilmente, Giulio Camillo) e di un processo di profondo rinnovamento per volontà di Cosimo de' Medici. Ebbe qui occasione di praticare alcune dissezioni in ...
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Uomo politico fiorentino (Firenze 1452 - Roma 1522), priore (1481), amico di Piero de' Medici, di cui fu ambasciatore presso Carlo VIII (1493), gonfaloniere di giustizia (1501), poi (1502) gonfaloniere [...] di Luigi XII di Francia di convocare a Pisa un concilio contro Giulio II. La mossa provocò l'interdetto contro Firenze e l'alleanza del papa coi Medici. Sopravvenendo l'esercito del viceré R. F. de Cardona, S. fuggì (1512) prima a Siena, poi a Ragusa ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] titolo del notissimo 9° vol. della Histoire de France di J. Michelet, La Renaissance ( , gli ‘Oracoli caldaici’, l’imperatore Giuliano, si mescolano a manuali di magia e Quattrocento, non senza il favore dei Medici, in particolare di Lorenzo, pervase ...
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VASARI, Giorgio
Mary Pittaluga
Pittore, architetto, scrittore, nato in Arezzo il 30 luglio 1511, morto a Firenze nel 1574. Egli stesso c'informa ampiamente delle proprie vicende. Ricevette i primi insegnamenti [...] ritornò ad Arezzo a lavorare ancora come orafo, ma Ippolito de' Medici, passando per quella città, lo invitò (1531) a entrare nuovo a Roma, dove attende a lavori nella "vigna di papa Giulio". Sul finire del '54, prende dimora a Firenze al servizio " ...
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VINCENZO I Gonzaga, quarto duca di Mantova
Romolo Quazza
Nato nel 1562, successe al padre Guglielmo nel 1587. Ebbe a maestri Francesco Crotto, Giulio Sirenio, Giuseppe Moletto, Marcello Donati e Aurelio [...] la mania; nella stessa passione per l'arte. Sposò nel 158I Margherita Farnese. Ripudiatala per sterilità, si uni ad Eleonora de' Medici (29 aprile 1584). Maestro nel cattivarsi le simpatie, tanto del popolo quanto dei grandi, V. impresse alla sua ...
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RINUCCINI, Ottavio
Luigi Fassò
Poeta, nato a Firenze il 20 gennaio 1562, di nobile e antica famiglia, ivi morto il 28 marzo 1621. La sua vita è finora poco conosciuta nei particolari. Divenuto familiare [...]
Il R. scrisse in seguito altri due melodrammi: l'Euridice (1600, per le nozze di Maria de' Medici con Enrico IV), musicato prima dal Peri, poi da Giulio Caccini, e l'Arianna (1607) rappresentato a Mantova nel 1608 con musiche di Claudio Monteverdi e ...
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PETRUCCI, Alfonso
Giovanni Battista Picotti
Cardinale. Nato nel 1492 da Pandolfo, signore di Siena, fu da Giulio II creato vescovo di Massa Marittima e cardinale (1511); nel conclave del 1513 fu tra [...] i fautori di Giovanni de' Medici, Leone X. Ma, deluso nella speranza di eccessivi favori, irritato perché il papa aveva sostituito in Siena con una sua creatura il fratello di lui Borghese (marzo 1516), si ritirò nel luglio a Genazzano, feudo dei ...
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MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] Gabriele Falloppia, da Gerolamo Fabrizio d'Acquapendente, da Giulio Cesare Aranzio e da Bartolomeo Eustachi.
Gli studî fisiologici solutio, ecc. (Torino 1812) e di A. Benedetti, Demedici atque aegri officio, ecc. (Padova 1482). Nessun accenno però ...
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SCENOGRAFIA
Valerio MARIANI
Virgilio MARCHI
r.
. Il termine trova la sua giustificazione nel disegno in prospettiva d'una architettura: viene, infatti, dall'antichità e dal Rinascimento usato come [...] tarda, di questo genere, dové trarre il grammatico Giulio Polluce le sue confuse notizie sulle scene e sui feste fatte nelle nozze dei serenissimi principi di Toscana Don Cosimo de' Medici e Maria Maddalena arciduchessa d'Austria, Bologna 1608; R. ...
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MARMO (lat. marmor; cfr. gr. μαρμαίρω "brillo", fr. marbre; sp. marmol; ted. Marmor; ingl. marble)
Aldo SCARZELLA
Maria PIAZZA
Aldo SCARZELLA
Antonio MARAINI
Vincenzo FASOLO
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Gli antichi chiamavano [...] utilizzò il marmo del M. Altissimo per il mausoleo di papa Giulio II in Roma.
Dopo un altro periodo di decadenza nel 1600, sorprendenti è la cappella dei Medici in S. Lorenzo a Firenze (1604-1743) disegnata da Giovanni de' Medici, figlio di Cosimo, ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...