DEL BIANCO, Baccio
Jarmila Krcálová
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 31 ott. 1604, figlio di un Cosimo merciaio (a sua volta figlio di Raffaello, fattore a Cerreto Guidi) e di Caterina Portigiani. [...] disegni a penna di paesi, a cui forse lo instradò Giulio Parigi (che gli era stato brevemente maestro) e che (1975), pp. 163-169; M. Chiarini, Filippo Napoletano e il cardinale Carlo de' Medici, in Paragone, XXVII (1976), 313, pp. 63 ss., n. 12; ...
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FRANCESCHINI, Baldassarre detto il Volterrano
Marco Gallo
, Baldassarre Figlio dello scultore Gaspare, nacque a Volterra nel 1611.
Gaspare è l'autore della statua di S. Francesco, in tufo, per la chiesa [...] C. Inghirami, per interessamento del cui fratello, Giulio, segretario della granduchessa Cristina di Lorena, nel 1628 1925), 6, pp. 84-86; E. Borea, Dipinti alla Petraia per don Lorenzo de' Medici…, in Prospettiva, I (1950), 2, pp. 29-38 e passim; R. ...
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POUSSIN, Nicolas
Olivier Bonfait
– Nacque il 15 giugno 1594 in una famiglia della piccola nobiltà nei pressi di Les Andelys (Rouen), in Normandia, da Jean e da Marie de Laisement.
Il soggiorno del [...] del primo viaggio sarebbe arrivato fino a Firenze, e Giulio Mancini afferma che egli conoscesse Venezia, 1617-1621 circa e Giovan Battista Marino, il poeta della corte di Maria de’ Medici, gli diede amicizia e protezione. Riconoscendo la «furia del ...
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SALVI, Giovanni Battista, detto il Sassoferrato
Silvia Blasio
SALVI, Giovanni Battista, detto il Sassoferrato. – Nacque il 25 agosto 1609 a Sassoferrato, nell’entroterra di Ancona, quarto di cinque [...] di s. Caterina (Londra, Wallace Collection), commissionato dal duca Giuliano Cesarini per la chiesa di S. Maria della Cima a ’anni, fu donato dal cardinale Flavio Chigi a Cosimo III de’ Medici nel 1683, quando il pittore era ancora vivente.
Con la ...
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FRANCESCO Farnese, duca di Parma e Piacenza
Marina Romanello
Nacque a Parma il 19 maggio 1678, secondogenito del duca Ranuccio II e della sua terza moglie Maria d'Este. Fu chiamato a succedere al padre [...] di Toscana come discendente di Margherita de' Medici: offriva in prospettiva, quindi, una prov. parmensi, s. 2, XXIX (1929), pp. 115-126; G. Drei, Giulio Alberoni, Bologna 1932, passim; Id., I Farnese. Grandezza e decadenza di una dinastia italiana ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In un’epoca come il Rinascimento, nella quale l’uomo è posto al centro dell’universo, la [...] subito affidato da Cosimo de’ Medici a Marsilio Ficino perché lo traducesse. Solo più tardi Isaac Casaubon (De rebus sacris et dell’universo (come accade con L’Idea di Theatro di Giulio Camillo e con Giordano Bruno). Cosma Rosselli, nel suo ...
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FERRI, Antonio Maria
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nato a Firenze il 31 marzo 1651 da Alessandro e Caterina di Santi Pucci, probabilmente si formò come aiuto di noti architetti fiorentini quali P. F. Silvani [...] stata la residenza quattrocentesca di Bartolomeo Scala, opera di Giuliano da Sangallo. Il F. progettò la facciata su borgo Firenze, e disegnò gli abiti per il matrimonio di Anna Maria Luisa de' Medici nel 1691.
Il F. morì a Firenze il 24 genn. 1716. ...
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ANTONIANO, Silvio
Paolo Prodi
Nacque a Roma il 31 dic. 1540 da Matteo, agiato mercante di pannilani originario di Castello in provincia di Chieti, e da Pace Colella, romana. Sin dalla più tenera infanzia [...] Pisano, predisse il pontificato al cardinale Giovanni Angelo de' Medici, il futuro Pio IV, guadagnandosi nuove protezioni e Pio IV, che lo chiamò con altri letterati, come Giulio Pogiani e Giovanbattista Amalteo, a far parte della segreteria ...
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LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] delle relazioni del L., si possono annoverare personaggi di rilievo politico (Francesco Sforza, Enrico VIII, Giulio e Alessandro de' Medici, Federico II Gonzaga), ecclesiastico (Leone X, Paolo III, i cardinali Reginald Pole, Lorenzo Pucci, Matteo ...
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L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...] concretizza nella Nencia da Barberino di Lorenzo de’ Medici, mentre gli gliommeri napoletani, monologhi recitativi, perfino una doppia vita, visto per esempio che l’attività di Giulio Cesare Cortese si colloca in parte dopo la data della sua presunta ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...