BOCCHI, Achille
Antonio Rotondò
Nacque a Bologna nel 1488 da Giulio e da Costanza Zambeccari. Il padre, discendente da antico casato, che sin dal sec. XIV aveva dato maestri di diritto allo Studio e [...] legazione di Bologna: ad esempio il primo a Giuliode' Medici, il quarto a Innocenzo Cibo, il tredicesimo pp. 217-232, e IX, ibid. 1794, pp. 61-63; M. Medici, Mem. stor. intorno alle accademie scientifiche e letterarie della città di Bologna, Bologna ...
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CESARINI, Alessandro
Franca Petrucci
Figlio di Pier Paolo e Giuliana Colonna, da famiglia di antica nobiltà, nacque nell'ultimo quarto del XV secolo, molto probabilmente a Roma. Abbracciata la carriera [...] conclave, egli ancora una volta faceva parte del gruppo dei cardinali filomedicei, che in questa circostanza, con l'elezione di Giuliode' Medici, riuscirono nel loro intento.
Il C., che il 14 dicembre dello stesso anno passò al titolo di S. Maria in ...
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Alberto Melloni
Giubileo della misericordia
L’Anno santo indetto da papa Francesco differisce dai precedenti non solo perché ‘straordinario’, ma per la tematica scelta, che pone al centro riforma della [...] ha raccomandato, appena superato il quorum, di «No te olvides de los pobres». Il tema della povertà della Chiesa e della Chiesa VI (Rodrigo Borgia)
- 1525 Clemente VII (Giuliode’ Medici)
- 1550 Giulio III (Giovan Maria Ciocchi del Monte)
- 1575 ...
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VITELLI, Alessandro
Michele Lodone
Nacque nel 1499 a Città di Castello, figlio naturale del condottiero Paolo, condannato a morte per tradimento dalla Repubblica Fiorentina nell’ottobre dello stesso [...] , Giampaolo, e appoggiati da Francesco Maria della Rovere e Camillo Orsini). Si pose quindi al servizio del cardinale Giuliode' Medici, eletto papa l’anno successivo con il nome di Clemente VII. Nel 1527, in occasione della discesa dell’esercito ...
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SALVIATI, Jacopo
Marcello Simonetta
– Nacque a Firenze il 15 settembre 1461 da Giovanni di Alemanno e da Elena Gondi, e frequentò lo Studio fiorentino.
Angelo Poliziano gli dedicò il suo Rusticus (1483), [...] allorché si ritrovava «affaticato» dalle esigenze finanziarie del papa pronto a «ogni giorno servirsi de la borsa et credito suo» (cardinal Giuliode’ Medici a Lodovico Canossa, 9 gennaio 1517, in C. Guasti, I manoscritti Torrigiani..., 1878, p ...
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CALLIERGI (Callergi), Zaccaria
Elpidio Mioni
Nato nella città cretese di Retinino non più tardi del 1473, poteva vantare la discendenza dalla dinastia imperiale di Bisanzio, fatto questo che giustifica [...] ultima pubblicazione del C., il Magnum dictionarium graeco-latinum di Guarino Favorino (de Favera), un volume di 544 fogli di grande formato, dedicato al cardinale Giuliode' Medici e preceduto da tre epigrammi, il primo di Giano Lascaris, il secondo ...
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RUCELLAI, Giovanni
Marcello Simonetta
– Figlio di Bernardo e di Nannina di Piero de’ Medici, sorella di Lorenzo il Magnifico, nacque a Firenze il 20 ottobre 1475. Fu educato da Francesco Cattani da [...] cardinali, fra cui diversi familiari e fiorentini, ma Rucellai restò escluso. Secondo un’anonima storia della casata, a dissuadere Leone X fu Giuliode’ Medici, secondo cui Rucellai «era di gran parentado, huomo di valore et haveva la sua famigla ...
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VITELLI, Vitello
Michele Lodone
– Nacque forse a Città di Castello nel 1480, figlio naturale di Camillo. Il nome della madre è ignoto.
Fu probabilmente Camillo – condottiero e signore di fatto di Città [...] Castello. Nella primavera dello stesso anno fu di passaggio a Pisa e poi a Reggio Emilia con il cardinale Giuliode’ Medici, prima di ritornare in Toscana per affrontare da Ceri che, spinto dal vescovo di Volterra Francesco Soderini, stava muovendo ...
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Amelot de la Houssaye, Abraham-Nicolas
Jérémie Barthas
Letterato e poligrafo francese (Orléans 1634 - Parigi 1706). Editore di opere storiche, politiche e morali, tra cui il Principe di Machiavelli. [...] i Tiranni. E il Nardi suo contemporaneo dice, che fu uno di quelli, che fecero i Panegirici alla Libertà, e al Cardinal Giuliode’ Medici, che dopo la morte di Leone X fingeva di volerla rendere alla sua Patria, e che ebbe sospetto, che egli fosse ...
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ACCIAIUOLI, Zanobi
Abele L. Redigonda
Nacque a Firenze da Raffaele d'Agnolo, il 25 maggio 1461. Per il bando che aveva colpito la sua famiglia (1464), rientrò a Firenze a sedici anni e fu educato alla [...] curatione graecarum affectionum libri XII, Parisiis 1519; Oratio in laudem Urbis Romae,Romae 1511, dedicata al cardinale Giuliode' Medici. Notevole è la sua traduzione del filosofo S. Giustino, stampata a Parigi nel 1511 (e nuovamente a Basilea nel ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...