Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] ricostituita (1512) dalla Lega Santa vincitrice dei Francesi, durò finché il sacco di Roma (1527), dove pontificava Giuliode' Medici (Clemente VII), rese possibile a F. l'ultima esperienza repubblicana: l'alleanza di Clemente VII con Carlo V rendeva ...
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Letterato (Arezzo 1492 - Venezia 1556). Commentatore mordace di uomini ed eventi, nonostante i nemici che inevitabilmente si fece riuscì a mantenere salda la sua posizione. Fu autore di rime, di commedie [...] Adriano VI, ritenendo poi opportuno, prima dell'arrivo del nuovo papa a Roma, di allontanarsene al seguito del card. Giuliode' Medici. Fu poi alla corte dei Gonzaga e presso Giovanni dalle Bande Nere, con cui strinse una duratura amicizia. Tornò a ...
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Letterato (Firenze 1495 - Amboise 1556). Il carattere principale delle sue opere, piuttosto mediocri dal punto di vista stilistico, fu l'imitazione dei modelli classici nella lingua volgare. Dovette la [...] dedicò la sua Vita di Castruccio, nelle riunioni degli Orti Oricellari; implicato nella congiura del 1522 contro il cardinale Giuliode' Medici, fuggì a Venezia e di lì in Francia (mentre due dei congiurati furono condannati a morte); tornò a Firenze ...
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Riformatore (Firenze 1508 - Roma 1567). Figlio di un alto funzionario di casa Medici, avviato alla carriera ecclesiastica, si recò giovanissimo a Roma, accolto in casa dello zio materno, il card. Bibbiena. [...] E il card. Giuliode' Medici, che ne aveva grande stima, quando fu eletto pontefice (Clemente VII, 1523) lo chiamò in curia e gli affidò importanti incarichi. Ma alla morte del pontefice (1534), C. abbandonò la carriera ecclesiastica e Roma. ...
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Letterato (Firenze 1498 circa - Venezia 1566). Frequentatore in gioventù degli Orti Oricellari (a questo periodo vanno fatti risalire i suoi Dialoghi della morale filosofia, 1526), nel 1522, accusato di [...] aver preso parte al complotto contro il card. Giuliode' Medici, fuggì a Venezia e quindi a Lione. Tornato a Firenze nel 1527 e di nuovo espulso, si rifugiò definitivamente a Venezia. Qui pubblicò tutte le sue opere (traduzioni di Aristotele, ...
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Umanista (Venezia 1487 - Roma 1527); discepolo di Marco Musuro, insegnò greco a Venezia (1518), a Firenze (1522-23) e a Roma (1526-27), dove si era trasferito nel 1523 al seguito del card. Giuliode' Medici [...] fu la sua traduzione in latino di alcune opere di Aristotele (Venezia 1521); ma l'opera sua più notevole è il dialogo De exilio (1522), inteso a dimostrare, attraverso una lunga serie di esempî desunti per lo più dall'antichità classica, che l'esilio ...
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Ecclesiastico (Cortona 1459 - Città di Castello 1529); curiale influente, fu creato (1517) da Leone X cardinale col titolo di S. Lorenzo in Lucina; con Goro Gheri, rappresentò a Firenze (1519) il cardinale [...] Giuliode' Medici; fu poi legato a Perugia (1520) e a Firenze (1524-27), alienandosi tutti per la sua durezza. Vescovo di Cortona (1521), ebbe in commenda anche la diocesi di Samo (1518-19), di Barcellona (1525) e di Assisi (1526). ...
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Giardini del Palazzo Rucellai (lat. Oricellarii, dal capostipite della famiglia, Alamanno, detto Oricellario perché aveva scoperto una tintura per i pannilani ricavata da varie specie di licheni chiamate [...] . Machiavelli vi lesse i suoi Discorsi.
Per congiura degli Orti Oricellari s'intende quella ordita contro il cardinale Giuliode' Medici da un gruppo di letterati frequentatori degli Orti (1522). Scoperti, alcuni furono messi a morte, altri fuggirono ...
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Anticamente definita ‘arte del blasone’, l’a. è la scienza che analizza e interpreta gli stemmi, ne studia le fonti, l’origine e la storia e ne stabilisce le regole; definisce le varie tipologie di scudo, [...] e l’antica via papale, oggi Corso Vittorio Emanuele, dove si trovava la residenza del cardinale Giuliode’ Medici; piazza delle Cinque Lune ricorda lo stemma dei Piccolomini (una croce caricata da cinque crescenti o mezzelune), che in questa strada ...
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Nella terminologia edilizia moderna, tipo di abitazione unifamiliare, di un certo lusso, accompagnata da un giardino più o meno esteso.
Nella corografia medievale, piccolo centro rurale comprendente svariate [...] tema che sarà ripreso da Raffaello, Vignola, Palladio, fino a Vanvitelli. È dalla v. creata per Giuliode’ Medici a Monte Mario (da Raffaello e Giulio Romano, detta poi v. Madama) che deriva il successivo tipo della v. romana, di complessa struttura ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...