GIAN CRISTOFORO Romano
Adolfo Venturi
Scultore, architetto, orefice e medaglista. Figlio dello scultore Isaia da Pisa, nacque nel 1470 (?), morì a Loreto nel 1512. S'incontra a Ferrara nel 1490 intento [...] partì per Mantova, ove stette sino al 1505 al servizio d'Isabella d'Este Gonzaga, la cui effigie tramandò in una medaglia. A e gettò una medaglia di Giulio II pari ad antico cammeo. Altre medaglie gettò per Isabella d'Aragona, duchessa di Milano; ...
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Dottissimo poligrafo e umanista. Nato a Ferrara il 17 settembre 1479, militò per qualche tempo nell'esercito dell'imperatore Massimiliano e in quello di Giulio II, e fu onorato di ambascerie e commissioni. [...] vita e sugli scritti di C. C., Rovigo 1899; A. Luzio e R. Renier, La cultura e le relaz. letter. d'Isabella d'Este Gonzaga, in Giornale stor. d. lett. italiana, XXXV (1900), p. 193 segg., pp. 240-42; G. Toffanin, Il Cinquecento, Milano 1929, pp. 17 e ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] essi si erano stabiliti tra il Reno e la Garonna, allorché Giulio Cesare conquistò la Gallia. E sembra che anche a quei tempi voci allettatrici. Ma se Ludovico il Moro, Ercole d'Este, Alessandro VI pensarono di potersi servire dello spauracchio ...
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UNGHERIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Delio CANTIMORI
Carlo TAGLIAVINI
Tibor GEREVICH
Giulio de MISKOLCZY
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Ernesto [...] un grande affresco. Francesco Francia eseguì per il primate Ippolito d'Este, nipote di Mattia Corvino, una splendida croce, ornata di certa evoluzione. Così il capo del governo, il conte Giulio Andrássy, riuscì a ottenere dal re la formazione di un ...
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Nome collettivo dato in principio a ogni macchina da gitto e ad ogni congegno da guerra usato prima dell'invenzione della polvere, e, in seguito, alle bocche da fuoco di maggior calibro. Nei documenti [...] in guerra di posizione come in campo, e ne scrisse, fu Giulio Cesare; nei suoi Commentarii si possono avere indicazioni, non solo conoscere chiaramente che tanto per parte del duca Ercole d'Este e dei suoi alleati (Lombardi, Piemontesi, Fiorentini, ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] da un frammento dei testi (Κεστοί) di un noto impostore, Giulio Africano, scoperto di recente in un papiro: egli si richiama a nel 1478), Giovanni Francesco III (1519) e Isabella d'Este in poi, che fondano ed aumentano una biblioteca principesca ...
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GIUOCO
Antonio BANFI
Federico *RAFFAELE
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Giulio BERTONI
Giulio LAZZERI
Ernesto BATTAGLINI
J. Ge.
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Camillo Viterbo
(lat. iocus; fr. jeu; sp. juego; ted. Spiel; [...] Cessole in un'opera ben nota (De ludo scacchorum), non occorre dire. Nel secolo XV, Niccolò III e Borso d'Este furono giocatori formidabili di scacchi. Più diffuso ancora fu il giuoco delle carte, ricordato frequentemente sia in documenti di archivio ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] da Ferrara (1476), il decoratore della Bibbia di Borso d'Este, Domenico Pagliarolo (1473), Matteo di Tommaso da Firenze (1471 e misterioso rappresentano i tempi e l'anima del popolo: Giulio Cesare Croce, l'autore del Bertoldo, il poeta idolatrato ...
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Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] nel 1465 la repubblica di Venezia, avendo saputo che Borso d'Este, marchese di Ferrara, faceva conto di recarsi nel settembre e ne furono masters dal 70 in poi Giulio Silvestrelli, Ladislao Odescalchi, Giulio Grazioli, Agostino Chigi e il marchese di ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] egli doveva scorgere nulla più che un perditempo. Guarino, al contrario, consiglia tutti questi esercizî al principe Lionello d'Este, perché da essi ritrarrà vantaggio il corpo e lo spirito; e insieme gl'impartisce opportuni insegnamenti sul modo di ...
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