Pittura, scultura o fotografia che ritrae, cioè rappresenta la figura o la fisionomia di una o più persone.
Il r. nell’antichità
L’arte egizia ebbe un particolare interesse per la riproduzione di tratti [...] stile passa da un raffinato classicismo nell’età augustea e giulio-claudia a un morbido vigore sotto i Flavi, a una nella pittura, va menzionata l’opera di Pisanello, (Lionello d’Este, Bergamo, Pinacoteca dell’Accademia Carrara). La formula è seguita ...
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Pittore (n. Mantova 1489 - m. dopo il 1537). Formatosi nell'ambiente di A. Mantegna, subì poi l'influenza di L. Costa e di Giulio Romano. Inviato per studio a Firenze da Isabella d'Este (1512), nel 1521 [...] fu anche a Roma. Delle sue opere documentate restano gli affreschi (1523) nella scalcheria del Palazzo Ducale di Mantova ...
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MAZZARINO, Giulio Raimondo
Luigi Simeoni
Cardinale italiano e primo ministro di Francia, nato a Pescina (Aquila) il 14 luglio 1602, morto a Parigi il 9 marzo 1661. Egli continuò, sviluppò e realizzò [...] XIV, Parigi 1879; id., Hist. du ministère de M., Parigi 1882; F. Donaver, Il card. M., Genova 1884; L. Simeoni, Francesco I d'Este e la politica it. del M., Bologna 1922; U. Silvagni, Il card. M., Torino 1928 (con bibl.); M. Boulenger, M. soutien de ...
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GIOVIO, Paolo
Fausto Nicolini
Storico, nato a Como il 19 aprile 1483, morto a Firenze il 10 dicembre 1552. Fratello minore di Benedetto (storiografo di Como). Studiò a Pavia e poi a Padova col Pomponazzi. [...] presente alla battaglia d'Agnadello; circa il 1513 si recò a Roma, dove fu bene accolto da Leone X; nel 1519 accompagnò Giulio de' Medici accompagnate da eccellenti ritratti, e quelle di Alfonso d'Este, del Gran Capitano, del marchese di Pescara ( ...
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GONZAGA, Ercole, cardinale
Romolo Quazza
Secondo dei figliuoli maschi di Francesco e d'Isabella d'Este, nato nel 1505, fu avviato alla carriera ecclesiastica. Nel maggio 1521 fu eletto vescovo e nel [...] ottimi maestri; promosse gli studî e l'amore delle lettere. La città ebbe in lui un principe vigilante sul suo benessere: Giulio Romano, creato prefetto delle acque e degli edifici, provvide per suo ordine a innalzare il piano delle vie della città e ...
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LEOMBRUNO, Lorenzo
Carlo Gamba
Pittore, nato a Mantova nel 1489; è ricordato fino al 1537. Formatosi da prima nell'ambiente del Mantegna, fu mandato (1504) da Isabella d'Este a Firenze e raccomandato [...] i soli sicuri di lui conservati. Giunto a Mantova Giulio Romano, che assunse la direzione di tutte le opere opere di L. L. , Mantova 1825; C. Gamba, L. L., in Rass. d'arte, 1906, pp. 65-70, 90-96; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIII, Lipsia 1929 ...
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GUERRA, arte della
George MONTANDON
Alberto BALDINI * Romeo BERNOTTI ltalo BALBO
La lotta - antica come l'uomo in quanto manifestazione di forza intesa a facilitare il soddisfacimento di desiderî [...] metà del sec. XV dalla repubblica veneta e da Ercole d'Este. Tentativi tutti falliti, ché da troppo tempo le popolazioni una concezione nuova, prettamente italiana, che ha avuto nel gen. Giulio Douhet un antesignano, le cui teorie sono ormai note e ...
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RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] più tardi il cosiddetto Palazzo dei Diamanti, cominciato nel 1493 per Sigismondo d'Este, le chiese di S. Francesco (intorno al 1494) e di presso S. Celso, il Vignola creare la villa di Papa Giulio in Roma, a sporgenze ed a grandi esedre, ed iniziare ...
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FORTIFICAZIONE (lat. fortificatio; fr. fortification; sp. fortificación; ted. Festungswerk; ingl. fortification)
Mariano BORGATTI
Renato BIASUTTI
Federico PFISTER
Plinio FRACCARO
Romeo MELLA
Carlo [...] demolito richiese la mina. Terminata la guerra Ercole I d'Este applicò il sistema bastionato per l'ingrandimento della città ; i baluardi della cittadella di Pisa (1509-1512) di Giuliano da Sangallo; il bastione della Maddalena (1527) nel recinto ...
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NEOCLASSICA, ARTE
Giulio Romano ANSALDI
Bruno Maria APOLLONJ
NEOCLASSICA, ARTE - Già durante il sec. XVIII, mentre l'arte non mirava per lo più che al leggiadro e al grazioso, apparve e si affermò [...] vero.
Lasciando i collaboratori del maestro, come Antonio d'Este, tra i suoi seguaci italiani ricordiamo: Adamo Gabinetto rotondo e la Saletta da bagno di Palazzo Pitti, il Salone d'ingresso e la Sala dei busti nel Casino di Villa Borghese; per ...
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