GRAVINA, Gian Vincenzo
Fausto Nicolini
Nacque il 16 febbraio 1664 a Rogiano (Cosenza) da Gennaro e Anna Lombardi, e, compiuti gli studî primamente a Scalea, presso il suo "cartesianissimo" cugino Gregorio [...] pur nella loro frigidità, ebbero lodi da Giambattista Vico e segnarono la via forse alla Merope del Maffei, certamente al GiulioCesare di Antonio Conti. Di quel tempo circa sono un Iambus ad Paullum Mattiam Doriam e tre ecloghe italiane, pubblicate ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] !". Epperò esserlo continua ad inorgoglire. Anche se l'uomo non è che "simbolo di morte", Venezia resta pur sempre - come scrive GiulioCesare Bona, un minorita, che dice la sua in veneziano in raccolte di versi che, uscite tra il 1655 ed il 1664 ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] (probabilmente un mercante), discute nel 1339 i capitoli di fronte al vicario visconteo e li approva. Cf. anche GiulioCesare Zimolo, Brescia e Bergamo nella storia della navigazione interna, "Archivio Storico Lombardo", 93, 1966, pp. 362-389.
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] fondata a Bologna nel 1864 dagli avvocati GiulioCesare Fangarezzi e Giambattista Casoni. Attenta a Risorgimento a oggi, il Mulino, Bologna 2010.
E. Francia, «Il nuovo Cesare è la patria». Clero e religione nel lungo Quarantotto italiano, in Storia d’ ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] tien camere al campo de S. Lio" (57). Fu così che Giulio Gherlandi nel marzo 1559 ritornò in Italia per portare un messaggio, che pubblicata a Ginevra una traduzione italiana da GiulioCesare Paschali. Denunciato al tribunale del Sant'Ufficio ...
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Patrimonio monumentale e artistico
Oreste Ferrari
di Oreste Ferrari
Patrimonio monumentale e artistico
sommario: 1. La crisi del concetto di patrimonio artistico nella sua genesi storica. 2. L'attuale [...] poi a tutto l'Impero (e ne resterà traccia ancora negli statuti dei comuni medievali): dalla Lex municipalis di C. GiulioCesare, alla Lex Malacitana, alla Lex genetivae Juliae, fino all'editto di Leone e Maiorano del 458 d. C.
Un comportamento ...
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Protocollo Cassazione-C.N.F. sulla redazione del ricorso
Ilaria Pagni
La chiarezza degli atti di parte è, diversamente dalla sinteticità, un requisito che non soddisfa soltanto l’esigenza di rapidità [...] consiste nel non esserci nulla da togliere e nulla da aggiungere (il pregio che Cicerone riconobbe ai Commentari di GiulioCesare)».
39 Rordorf, R., La formazione dei magistrati: bilancio e prospettive, in Questione giust., 2016, fasc. 1, 4 ss ...
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DELLA CORNIA (Corneo, da Cornia, da Corgnie, dei nobili della Corgna e, infine Nobili, con evidente cognomizzazione dello status familiare), Pier Filippo
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Perugia sul finire [...] maestro Montesperelli, che avrebbe incoraggiato il parentado con una grossa dote; da lei - che gli sopravvisse - ebbe tre maschi Pier Paolo, GiulioCesare e Camillo, nonché tre femmine, fra le quali Laura che il 3 febbr. 1474 andò sposa a Carlo di ...
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CASTELLAR, Giuseppe Vincenzo Francesco Maria Lascaris conte di
Enrico Stumpo
Di un ramo minore della grande famiglia dei Lascaris di Ventimiglia, investito nel 1530 con Gaspare del feudo di Castellar, [...] in F. Venturi, Settecento riformatore, II, Torino 1976, p. 181, ove tuttavia il C. viene confuso con il padre GiulioCesare. Si vedano inoltre: C. Dionisotti, Storia della magistratura piemontese, II, Torino 1881, p. 448; D. Carutti, Storia della ...
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BORROMEO, Federico
Georg Lutz
Nacque il 29 maggio 1617 a Milano da GiulioCesare, conte di Arona, e Giovanna Cesi, duchessa di Ceri. Destinato già in giovane età alla carriera ecclesiastica, nel 1623 [...] si trasferì a Siena, dove studiò prima lettere e poi teologia. Nel 1636 conseguì il titolo di dottore in diritto civile e canonico. In possesso di numerosi benefici, entrò nel 1637 al servizio della Curia: ...
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Cesare
Céṡare s. m. – 1. Titolo distintivo degli imperatori romani, derivato dal cognome del generale, triumviro e dittatore Gaio Giulio Cesare (100 o 102 - 44 a. C.). 2. Nell’Impero bizantino, in origine titolo dell’imperatore associato al...
giulio1
giùlio1 agg. [dal lat. Iulius]. – Appartenente alla gente Giulia, gente patrizia romana che, già illustre nel sec. 5° a. C., si inserì in seguito, soprattutto per opera di Cesare e di Augusto, nella leggenda delle origini troiane di...