KARTHAIA (Κάρϑαια)
W. Johannowski
Città della costa sud-orientale dell'isola di Keos, fu in età classica la più importante dell'isola.
Al Cicladico Antico risale una tomba a camera, e anche il nome di [...] sono state rinvenute dediche a Demetra e alla μήτηρ.
Fra le iscrizioni rinvenute a K. sono importanti due dediche a C. GiulioCesare εὐεργέτης e σωτῆρ τῆς πόλεως.
Fra le sculture rinvenute sono notevoli un torso e parte di una testa di statue di ...
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TRALLES (Τράλλεις, Tralles, odierna Aidin)
Red.
Antica città della Caria, fondata, secondo la tradizione, da Argivi e Traci.
In periodo ellenistico, in seguito all'annessione alla Siria di tutta l'Anatolia [...] un palazzo (Plin., Nat. hist., xxxv, 49). Dopo la battaglia di Farsalo, T. dedicò nel tempio di Nike una statua a GiulioCesare. Devastata da un terremoto al tempo di Augusto, la città ebbe da lui generosi soccorsi, per i quali assunse il nome di ...
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CLEMENTIA
L. Rocchetti
Dea romana, accolta nel culto pubblico dopo l'uccisione di Cesare di cui si voleva esaltare appunto la clemenza, virtù che si considerava in lui preminente (Vell. Pat., 2, 56; [...] Beh. civ., 2, 106; Cass. Dio, xliv, 6); monete di Sepullius Macer (Colien, GiulioCesare, 18) raffigurano il tempio con la leggenda Clementia Caesaris. La C. di Cesare in seguito significò la C. dell'imperatore; a Tiberio il senato decretò un altare ...
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Vedi PLESTIA dell'anno: 1965 - 1996
PLESTIA (Plestia)
G. Annibaldi
Municipio della Regione VI Augustea nell'altipiano di Colfiorito, (Umbria) lungo la via che dalla Flaminia presso l'antico Forum Flaminii [...] le pietre.
Il lago, lacus Plestinus, costituente l'attuale altopiano di Colfiorito fu fatto prosciugare nel 1483 da GiulioCesare Varano. Quivi nel 217 a. C. in seguito alla disfatta del Lago Trasimeno 4000 cavalieri romani sarebbero stati ...
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BALDIGARA (Baldigora, Baldigosa, Battigara), Giulio
Gaspare De Caro
Come il più famoso fratello Ottavio, lavorò a lungo al servizio dell'Impero. Nel 1559 fu incaricato dal vescovo di Nitra di ispezionare [...] le fortificazioni di Budentin, Sztrecsény e Trencsén. Nel 1566 lavorò, in collaborazione con il fratello GiulioCesare e su progetto di questo, alla ricostruzione delle mura delle piazzeforti di Trencsén e di Szatmár. In quest'ultima città i lavori ...
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APPIADI (Appiades)
G. Bermond Montanari
Ninfe della fonte Appia in Roma. Ai lati del pronao del tempio di Venere Genitrice, nel Foro di GiulioCesare, si trovavano due bacini di marmo della Fonte Appia, [...] aveva, tra le varie sculture con cui aveva adornato i suoi Monumenta (Plin., Nat. hist., xxxvi, 33) presso il Foro di Cesare, anche un gruppo di A. opera di Stephanos, allievo di Pasiteles, ed è probabile che fosse una copia o una rielaborazione del ...
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CONSECRATIO
A. Brelich
È il termine tecnico che nel linguaggio religioso romano indicava in generale il conferimento della sacralità a un luogo, oggetto, edificio, ecc. Solo ciò che era "consacrato" [...] in pratica da chi ne aveva l'autorità. Nel periodo dell'Impero, e precisamente a cominciare dalla consecratio di GiulioCesare dopo la sua morte, il termine assumeva anche un significato particolare, indicando il procedimento con cui l'imperatore (o ...
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Pittore (Bologna 1574 - Milano 1625), figlio e allievo di Ercole il Vecchio, è una delle più originali personalità della pittura lombarda del periodo. Da principio scultore e stuccatore (altare del Sacramento, 1597, Cremona, duomo), si dedicò in seguito alla pittura. Risentì del Cerano e più tardi del Correggio e del Parmigianino (Miracoli di s. Carlo, 1610, Milano, duomo; Circoncisione con i ss. Ignazio ...
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CESARE da Sesto
Giulio Bora
Figlio di un Giacomo (Beltrami, 1920, p. 10), se ne deduce la data di nascita, 1477, dal necrologio milanese (Motta, 1891), che in data 27 luglio 1523 ne registra la morte [...] 1965, pp. 118 s.). Lo stesso Lomazzo, nel Trattato, descrive puntualmente il dipinto affermando che si trovava "in Milano appresso Cesare Negruolo". Torre (1674) riferisce che in S. Giovanni alle Case Rotte vi era una copia di mano del Figino dell ...
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GIULIO NEPOTE (Flavius Iulius Nepos)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano. Dalmata, figlio di Nepoziano e nipote di Marcellino, ereditò dallo zio un potere personale in Dalmazia.
Ebbe in moglie [...] a capo di una spedizione contro Glicerio. Fatto prigioniero quest'ultimo e inviatolo vescovo a Salona, G. N. fu eletto Cesare in Ravenna e successivamente imperatore (il 24 giugno 474). Per assicurarsi la pace cede ai Visigoti l'Arvernia, ma tale ...
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Cesare
Céṡare s. m. – 1. Titolo distintivo degli imperatori romani, derivato dal cognome del generale, triumviro e dittatore Gaio Giulio Cesare (100 o 102 - 44 a. C.). 2. Nell’Impero bizantino, in origine titolo dell’imperatore associato al...
giulio1
giùlio1 agg. [dal lat. Iulius]. – Appartenente alla gente Giulia, gente patrizia romana che, già illustre nel sec. 5° a. C., si inserì in seguito, soprattutto per opera di Cesare e di Augusto, nella leggenda delle origini troiane di...