DORIA, Giovanni Gerolamo
Carlo Bitossi
Nacque forse a Genova, in data imprecisata, da Pier Francesco del fu Melchiorre (morto prima del 1574) e Giulia Grimaldi del fu Battista; ebbe per fratelli un [...] scudi d'argento al mese, fu nominato il cavaliere di Malta Lelio Brancaccio, napoletano, che giunse in città il 13 giugno.
Il D., Quando nel 1628 la Repubblica, scoperta la congiura di GiulioCesare Vachero, protetto dal duca di Savoia, condannò a ...
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GIACCHI, Nicolò
Nicola Labanca
Nacque a Novara il 6 febbr. 1877 da Alfonso, di famiglia di proprietari e professionisti originaria di Sepino (Campobasso), e da Pierina Torelli.
Il padre (Napoli 1845 [...] delle sedi secondarie della legione volontaria "Italia" e "GiulioCesare" e della legione "Garibaldi", nonché, dal 5 del 1849 nell'Alta Italia, a cura del G. e di N. Brancaccio, 1928; Come si è fatta l'Italia. Sintetiche note, 1928; Dal congresso ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] di pezzi antichi (si veda la lettera di Cesare Gonzaga in Campori, 1866, del 18 nov. di Roma, anteriore al marzo 1555 per la presenza di Giulio III, fu incisa da S. Del Re e pubblicata 1598 una cappella per Lelio Brancaccio, arcivescovo di Taranto. Il ...
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ESTE, Filippo d'
Luisa Bertoni
Marchese di San Martino in Rio, nacque a Ferrara nel 1537, figlio di Sigismondo - discendente di Sigismondo figlio di Niccolò (III) e fratello di Ercole I - e di Giustina [...] parente più prossimo era Cesare, figlio di Alfonso d'Este marchese di Montecchio e di Giulia Della Rovere, nipote quindi . stor. della Svizzera ital., XXXV (1915), pp. 12 s.; N. Brancaccio, L'esercito nel vecchio Piemonte, Torino 1920, pp. 9, 16; P. ...
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GUALANDI, Ranieri
Dario Busolini
Nacque a Napoli, nel 1514, dal nobile Alfonso e da Cornelia Delli Monti, parente del barone Pompeo Delli Monti, protagonista di un celebre caso di eresia nel 1566.
Mosso [...] molte altre persone, all'Inquisizione romana da Giulio Basalù che l'accusava di credere nella Giovan Tommaso Minadois, Ferrante Brancaccio, Galeota e Merenda, Antonio secta del Barone de Bernaudo", ossia Cesare Cardoino, Giovan Francesco Alois e altri ...
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