SQUILLACE, Leopoldo
de Gregorio,
Elena Papagna
marchese di Vallesantoro e di. – Nacque a Messina da Francesco Maria e da Orsola Masnada nel dicembre del 1700 o del 1699, comunque dopo che il genitore [...] alle istruzioni ricevute dal segretario d’Azienda Giovanni Brancaccio, si impegnò zelantemente nei suoi compiti e conseguì sullo stato delle rendite di questo Regno per istruire GiulioCesare d’Andrea che gli sarebbe subentrato alla guida di ...
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GIACCHI, Nicolò
Nicola Labanca
Nacque a Novara il 6 febbr. 1877 da Alfonso, di famiglia di proprietari e professionisti originaria di Sepino (Campobasso), e da Pierina Torelli.
Il padre (Napoli 1845 [...] delle sedi secondarie della legione volontaria "Italia" e "GiulioCesare" e della legione "Garibaldi", nonché, dal 5 del 1849 nell'Alta Italia, a cura del G. e di N. Brancaccio, 1928; Come si è fatta l'Italia. Sintetiche note, 1928; Dal congresso ...
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MINADOIS, Giovan Tommaso
Paola Guizzi
MINADOIS, Giovan Tommaso (Ioannes Thomas Minadous o de Minadois). – Nacque a Napoli nel 1505, da Petruccio.
Il padre, che morì l’8 marzo 1507, era giurista ed [...] imprecisata sposò Isabella Capece Bozzuto, da cui ebbe almeno due figli, GiulioCesare e Fabio, ed entrò in possesso del feudo di Molinara, . Fu amico di Galeazzo Florimonte e di Ferrante Brancaccio; Marcantonio Flaminio, in una lettera del 1° maggio ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] un nuovo Foro vicino a quello di Cesare, dominato dal tempio di Marte Ultore. Il 1496-97 e nel 1505 per la tomba di Giulio II) giungono a Roma anche altri scultori (A. orientale Giuseppe Tucci, in palazzo Brancaccio, comprende varie sezioni (iranica ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Federico CHABOD
Di media statura, magro, "bianco come la neve", ma col capo "che pare veluto nero"; "savio et prudente" nell'estimazione dei colleghi d'ufficio, commendato dai superiori [...] da Vitellozzo Vitelli, allora condottiero di Cesare Borgia, al quale infatti il M. X, di uno stato a vantaggio dei nipoti Giuliano o Lorenzo de' Medici. Vaghi e incerti 1514, quando al M. par vedere nel Brancaccio, raccolto in su una seggiola, a ...
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VIBO VALENTIA (A. T., 27-28-29)
Giuseppe ISNARDI
Giulio GIANNELLI
Nicola NICOLINI
VALENTIA Città della Calabria in provincia di Catanzaro, centro principale della fertile e popolosa zona di altipiano [...] Vibo fu base navale importante nelle guerre civili al tempo di Cesare e dei triumviri, come, più tardi, durante le invasioni Infeudata, in seguito, ai Caracciolo (1420) e poi ai Brancaccio, nel sec. XVII se ne impossessarono, in base a taluni ...
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La storia del cinema italiano del dopoguerra, in particolare due suoi momenti decisivi (dal dopoguerra al boom economico, e dalla fine degli anni Ottanta ai giorni nostri) sarà analizzata in questo saggio [...] , La terra trema (1948) di Visconti e Salvatore Giuliano (1962) di Rosi. Il quale gli sembra l’esito soprattutto quella della periferia est, da Brancaccio alla Bandita, con lo sfondo della allievi del giovane insegnante Cesare Zavattini presso il ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] di pezzi antichi (si veda la lettera di Cesare Gonzaga in Campori, 1866, del 18 nov. di Roma, anteriore al marzo 1555 per la presenza di Giulio III, fu incisa da S. Del Re e pubblicata 1598 una cappella per Lelio Brancaccio, arcivescovo di Taranto. Il ...
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GUERRA MONDIALE
Augusto TORRE
Alberto BALDINI
Adriano ALBERTI
Francesco CUTRY
Romeo BERNOTTI
Gino LUZZATTO
Rodolfo BENINI
MONDIALE La grande conflagrazione 1914-18.
Sommario. - Storia politico-diplomatica: [...] 3ª destinate a operare verso le Alpi Giulie. La memoria esaminava anche la possibilità Tra questi si trovavano gl'irredenti Cesare Battisti (v.) e Fabio Filzi di politica italiana, Milano 1924; N. Brancaccio, In Francia durante la guerra, Milano 1926 ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] da Paolo III il 10 marzo 1547; Giulio III nell'ottobre del 1551 lo riportò a Romagna promosse l'impresa militare del figlio Cesare Borgia e gli concesse poi il territorio quelle del cardinale Francesco Maria Brancaccio, del cardinale Pietro Ottoboni ( ...
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