BONELLI, Michele
Adriano Prosperi
Nato a Bosco, presso Alessandria, il 25 nov. 1541 da Marco e Domenica Giberti, gli fu imposto il nome di Antonio, probabilmente in onore dello zio della madre, Antonio [...] il più probabile successore del card. Borromeo nel ruolo di cardinal nipote. Il primo Alessandro Riario, Ippolito Rossi, Cesare Speciano; si aggiunsero in s.; P. Tacchi Venturi, Diario concistorialedi Giulio Antonio Santoricardinale di S. Severina, in ...
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LITTA, Alfonso
Gian Vittorio Signorotto
Nacque a Milano il 29 sett. 1608, secondogenito del marchese Pompeo (I) e di Lucia Cusani.
Il ramo principale della famiglia aveva accumulato nella prima metà [...] ordini minori dal cardinale Federico Borromeo, il L. si trasferì la commenda dell'abbazia di S. Giulio di Dulzago, nel Novarese. Gli furono . Zardin, L'ultimo periodo spagnolo (1631-1712). Da Cesare Monti a Giuseppe Archinto, in Diocesi di Milano, a ...
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PIO, Rodolfo
Matteo Al Kalak
PIO, Rodolfo. – Nacque a Carpi nel 1500, figlio primogenito di Leonello, fratello dell’ultimo signore di Carpi Alberto III, e di Maria Martinengo. Stando all’iscrizione [...] francese in sostituzione di Cesare Trivulzio, accusato di i cardinali Alessandro e Ranuccio Farnese, Carlo Borromeo, Guido Ascanio Sforza, l’ambasciatore di 1981, pp. 167-185; S. Eiche, Cardinal Giulio della Rovere and the Vigna Carpi, in Journal of ...
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GESUALDO, Alfonso
Simona Feci
Nacque a Napoli intorno al 1540 da Luigi, quinto conte di Conza, primo principe di Venosa (dal 1561), e da Isabella Ferella, figlia del conte Alfonso di Muro. Già protonotario [...] con illustri cardinali quali Niccolò Sfondrato, Federico Borromeo e Cesare Baronio, si occupò della riforma del Breviario dallo stesso pontefice, e proposto l'incarico al cardinale Giulio Antonio Santoro, a lungo vicario arcivescovile a Napoli, solo ...
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INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] diritto canonico indirizzato a Carlo Borromeo, De causis quae tractari si ebbe la nomina di Cesare (senatore bolognese, nipote del . Pezzica, La devoluzione di Ferrara in una lettera inedita di Giulio Cortese a papa I. IX, in Atti e memorie della ...
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PIO IV, papa
Flavio Rurale
PIO IV, papa. – Giovan Angelo Medici nacque a Milano il 31 marzo 1499, da Bernardino, notaio, e da Cecilia Serbelloni. Seguì gli studi giuridici prima a Pavia poi a Bologna, [...] d’accordo con Cosimo I, di cedere il vescovado di Cassano a Giulio Medici. Il 20 luglio il cardinale d’Este, titolare del beneficio, sposò Ottavio, fratello di Cesare Gonzaga, a sua volta unito in matrimonio con Camilla Borromeo; il terzo figlio di ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] Bologna da Paolo III il 10 marzo 1547; Giulio III nell'ottobre del 1551 lo riportò a tridentino trovò in s. Carlo Borromeo, arcivescovo di Milano, il suo Romagna promosse l'impresa militare del figlio Cesare Borgia e gli concesse poi il territorio ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] : fu allora che per iniziativa di Giulio II nacque la politica della «libertà Milano, parendogli che, mentre stavano in Italia Cesare e il re di Francia, che la quanto pare per ispirazione di Carlo Borromeo, una pattuglia di visitatori nominati ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] Giulio Ottinelli, vescovo di Castro, di visitare le chiese e i collegi di Roma, mentre chiamò Cesare ", 50, 1985, pp. 27-51; F. Costa, Il carteggio Peretti-Borromeo per l'edizione romana delle opere di sant'Ambrogio, 1579-1585, "Miscellanea ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] che la potenza di un uomo, Cesare, e non di Dio, avrebbe limitato Crescenzi, La sala di Costantino, in Raffaello nell’appartamento di Giulio II e Leone X, a cura di G. Cornini, A a cura di R. De Maio, A. Borromeo, L. Gulia et al., Sora 1990, pp ...
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