LUCINO (Lucini), Francesco
Rodobaldo Tibaldi
Nacque verso la metà del XVI secolo a Caravaggio, nel Bergamasco. Già frate dell'Ordine degli umiliati, secondo la testimonianza di G. Borsieri, fu ordinato [...] Cappella nel 1600-01, quando il maestro di cappella GiulioCesare Gabussi si assentò dal servizio per recarsi in Polonia, altre offerte, come testimoniano due lettere al cardinale Federico Borromeo del 30 settembre e del 21 ottobre (conservate presso ...
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PELLEGRINI, Vincenzo
Marco Salvarani
PELLEGRINI, Vincenzo. – Compositore e maestro di cappella, nacque a Pesaro nel 1562 circa.
Nel seminario della città compì il suo apprendistato. Probabilmente già [...] anche Guglielmo Arnone (organista in Duomo), Giovanni Paolo Cima e GiulioCesare Ardemanio (maestro a S. Maria della Scala) – e rafforzata dalla richiesta d’interessare lo stesso Borromeo al fine di ottenere il parere di Claudio Monteverdi circa un ...
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DONELLI, Carlo, detto Vimercati
Vittorio Caprara
Nacque a Milano in parrocchia S. Sebastiano il 21 sett. 1661 da Cesare e da Antonia Vaghi (Milano, Arch. parrocch. S. Alessandro, S. Sebastiano: Battesimi [...] il Giovane, per poi specializzarsi studiando le opere di GiulioCesare Procaccini e di Daniele Crespi, che poteva osservare illustre esponente dell'accademia al tempo del cardinale Federico Borromeo.
Il primo dipinto noto dell'artista, anteriore al ...
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RAPACCIOLI, Francesco Angelo
Silvano Giordano
RAPACCIOLI, Francesco Angelo. – Nacque a Roma, probabilmente nel 1608, da Pietro (morto nel 1637) e da Ginevra delli Griffi (morta nel 1632), romana. La [...] cardinale Antonio Barberini, coadiuvato dal vicelegato Giberto Borromeo.
Nel corso del conclave apertosi il 9 agosto 1655 Francesco Barberini tentò nuovamente di far eleggere GiulioCesare Sacchetti, invano proposto già nel precedente conclave del ...
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MATTIOLI, Ludovico
Simona Capelli
– Figlio di Francesco Maria e di Angela Barbieri, nacque a Crevalcore (nei pressi di Bologna) il 2 genn. 1662.
Trasferitosi nella città felsinea con la famiglia in [...] Carlo Borromeo del 1724 e S. Vincenzo Ferreri del 1742.
Il sodalizio con Crespi permise al M. di realizzare una serie di acqueforti, molto probabilmente già a partire dal 1710, per l’opera intitolata Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno di GiulioCesare ...
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FONTANA, GiulioCesare
Alessandro Ippoliti
Figlio di Domenico e di Elisabetta Paduschi, nacque a Roma il 12 febbr. 1580 (Schiavo, 1971, p. 56). La sua formazione artistica avvenne nello studio paterno [...] dell'Annunziata di S. Antimo ad Aversa. Nello stesso anno il F. partecipò all'edificazione dell'oratorio di S.Carlo Borromeo nella chiesa di S. Anna dei Lombardi a Napoli (Strazzullo, 1992), mentre al 1627 risale la realizzazione del Monumento ...
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ANGELI, GiulioCesare
Francesco Santi
Nato a Perugia circa il 1570; secondo il Pascoli, si recò intorno al 1583, insieme con altri giovani pittori perugini, a Bologna alla scuola di Lodovico Carracci; [...] abile nel panneggio che nel nudo. Le sue opere sono tutte in Perugia: in S. Simone del Carmine (S. Carlo Borromeo),nella chiesa dell'Ospedale della Misericordia (S. Michele Arcangelo,dipinto nel 1625 per Lucrezia Montesperelli), in S. Maria di Colle ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] quello che desiderava S.ª V.ª".
Con Cesare Borgia in Romagna. - L'incontro di con lettera del 1 giugno a "Ser Giuliano e fratelli suoi honorandi" invocando la quiete pittore Ambrogio Figino, al cardinale Federico Borromeo e al duca Carlo Emanuele di ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] all'imminenza del giorno del giudizio.
Il periodo di Giulio II e di Leone X (1503-1521). - Mali inizia la memoranda opera di Carlo Borromeo nella diocesi milanese.
Nei vecchi stesso capo supremo della Chiesa, cesare e papa. Col giurisdizionalismo, ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] tutti i particolari, l'incendio appiccato da Cesare alla sua flotta nel 47 a. C testi (Κεστοί) di un noto impostore, Giulio Africano, scoperto di recente in un papiro: Bobbio, dovuta all'ingegno di Federigo Borromeo e collocata in un magnifico palazzo ...
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