CASTELLO, Valerio (Valeriano)
Giuliana Biavati
Figlio del pittore Bernardo e della sua seconda moglie Cristofina (o Cristoforina) Campanella, nacque a Genova il 15 dic. 1624 (Labò, 1926; Alfonso, 1968, [...] apporto dì Barocci, di Rubens, di Van Dyck, di GiulioCesare Procaccini e degli altri milanesi.
Del resto, dal Soprani (p (Genova, Palazzo Bianco, depositi); Morte di s. Carlo Borromeo (ibid.); Giudizio di Salomone (ibid.); Fuga in Egitto ( ...
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NUVOLONE, Carlo Francesco
Francesco Frangi
NUVOLONE, Carlo Francesco. – Figlio del pittore Panfilo e di sua moglie Isabella, nacque tra il 1608 e il 1609 a Milano, città nella quale risiedette per tutta [...] in età giovanile sulle opere dello stesso Cerano e di GiulioCesare Procaccini. Una conferma in tal senso è fornita dall’analisi anno a cui risale la pala con l’Immacolata Concezione e Federico Borromeo della chiesa di S. Maria ad Arona, cui segue di ...
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TURCHI, Alessandro detto l’Orbetto
Mattia Vinco
Nacque a Verona nel 1578, figlio di Silvestro «spatarius» quondam Leonardi e di Isabeta. Ricaviamo questo dato dall’anagrafe della contrada di San Quirico [...] celebrato ne La pittura trionfante (1615, p. 12) del bresciano GiulioCesare Gigli (1570 circa - 1640): «E quell’Orbetto, che cotanto è Giulio Mancini (1617-21, 1956-1957), dove si dà notizia della Madonna con Bambino in gloria e i ss. Carlo Borromeo ...
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SARNELLI, Pompeo.
Marco Leone
– Nacque a Polignano il 16 gennaio 1649 da Francesco, ufficiale dell’esercito napoletano, e da Maddalena Lepore. Fu battezzato il 28 gennaio; ebbe un solo fratello, Giuseppe, [...] fabricae et suppellectilis ecclesiasticae di Carlo Borromeo.
Il 28 marzo 1686 Sarnelli si Bologna 1986, ad ind.; G. Fulco, La letteratura dialettale napoletana. GiulioCesare Cortese e Giovan Battista Basile, P. S., in Storia della letteratura ...
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URIO, Francesco Antonio.
Ivano Bettin
– Nacque a Milano intorno al 1650. Ignoto il nome con cui fu battezzato, essendo, Francesco Antonio, l’appellativo assunto in religione.
Nel maggio del 1666 fu [...] una raccomandazione presso il cardinale Giberto Borromeo, intercessione che probabilmente non ottenne poiché tornò a invocarla nel gennaio del 1669, chiedendo stavolta di essere presentato a GiulioCesare Beagna, segretario del porporato. Da una ...
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TAGLIAFICHI (Tagliafico), Emanuele Andrea
Marco Spesso
Nacque a Genova il 16 giugno 1729, primogenito di Niccolò Gaetano (1698-1776) e di Maria Antonia Mochi (Alizeri, 1865). Il padre, di famiglia artigiana [...] fuori di Genova è documentato in una lettera (1782) di Giacomo Filippo III Durazzo al banchiere milanese GiulioCesare Busti affinché convincesse il "conte Borromeo" a chiedere al suo protetto il disegno di un palazzo per renderne noto il talento. Il ...
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AMIDANO, GiulioCesare
Armando O. Quintavalle
Figlio di Luigi, e chiamato anche Pomponio perché confuso con un suo fratello che faceva il notaio. Nacque a Parma nel 1566; discepolo di Gerolamo Bedoli, [...] di Vigatto (Parma), eseguito nel 1612 per dodici doppie d'oro; lo Sposalizio di s. Caterina tra i ss. Carlo Borromeo e Francesco d'Assisi, nell'oratorio dei Rossi a Parma, una delle sue opere migliori (1616); il Cristo deposto della Galleria ...
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PROCACCINI
Carlo Gamba
. Famiglia bolognese di pittori. Ercole il Vecchio, suo capostipite, nato a Bologna nel 1515, morto a Milano il 5 gennaio 1595, fu scolaro di Prospero Fontana, risentì del Correggio; [...] produzione, fu detto il Vasari e lo Zuccari di Lombardia.
GiulioCesare, il più noto e vero grande artista della famiglia, figlio maestri cinque vaste e solenni storie di S. Carlo Borromeo per apparare il duomo in certe solennità. Capolavori suoi ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] che "simbolo di morte", Venezia resta pur sempre - come scrive GiulioCesare Bona, un minorita, che dice la sua in veneziano in raccolte di regolare e futuro vescovo di Capodistria Antonio Maria Borromeo - lo stesso che indirizza a Vallisneri una ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] umori propri dei circoli di san Carlo Borromeo, già esplicati negli Acta Ecclesiae Mediolaniensis . Bernabei, Cultura artistica, p. 555 in margine al testo emblematico di GiulioCesare Bona, Le miserie del mondo [...], Venezia 1660.
154. Cf. Erwin ...
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