RUSTICI, Francesco detto il Rustichino
Annalisa Pezzo
– Nacque a Siena da Vincenzo e da Pompilia Landi e fu battezzato il 20 aprile 1592, padrino il pittore Anselmo Carosi (Bagnoli, 1980, p. 186). Sulla [...] la data 1619 la tela con S. Carlo Borromeo (Siena, Archivio di Stato) per il questore rappresentato da Cesare Dandini e Paragone, LV (2004), 655, pp. 58-78; M. Maccherini, Giulio Mancini. Committenza e commercio di opere d’arte fra Siena e Roma, ...
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MARCHESI, Pompeo
Carolina Brook
Figlio di Gerolamo, marmoraro, e di Caterina Tamburini, nacque a Saltrio (presso Varese) il 7 ag. 1783 (Sassi, p. 9).
Dopo una prima formazione alla milanese Accademia [...] fisiognomica del personaggio: il Cesare Beccaria (1828, collezione cui seguirono le effigi del figlio Giulio, morto improvvisamente nel 1830, che altare maggiore; mentre il gruppo di S. Carlo Borromeo che comunica s. Luigi Gonzaga era stato donato ...
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ALFONSO II d'Este, duca dì Ferrara
Romolo Quazza
Nacque da Ercole II e da Renata di Francia il 22 nov. 1533. Ebbe una accuratissima educazione letteraria e cavalleresca. All'insaputa del padre, nel [...] A. fu la liberazione di don Giulio d'Este, dopo cinquantatré anni di prigione cardinale Luigi. Quando il Borromeo, quale legato apostolico, si per vincolo di sangue gli era più prossimo era Cesare, figlio di Alfonso marchese di Montecchio, nato da ...
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SIRLETO, Guglielmo
Gigliola Fragnito
- Nato nel 1514 a Guardavalle presso Stilo in Calabria, da Tommaso, di incerta professione, e da una Politi di Cropani, ebbe sei fratelli e una sorella.
Introdotto [...] i quali il nipote Giulio, rimanendo colpito dall’audacia fu portata a termine da Cesare Baronio nel 1585. Fu presidente ., P.6 inf.; vedi in proposito Lettere edite ed inedite di S. Carlo Borromeo al Card. G. S., in La Scuola Cattolica, s. 4, XVII ( ...
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SERMEI, Cesare
Elvio Lunghi
– Nacque a Castel della Pieve, non ancora Città della Pieve, da Ferdinando del fu Bernardino, pittore di Orvieto, e da Gismonda di Vico vasaro. Il padre si era trasferito [...] escluso che Nebbia facesse da padrino di battesimo a Cesare.
Nel 1550 Giulio III del Monte aveva dato in feudo Castel , Gli affreschi di C. Nebbia e di F. Zuccari nell’Almo Collegio Borromeo di Pavia, Pavia 1908, pp. 18, 30; F. Canuti, Nella patria ...
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GONZAGA, Curzio
Roberta Monica Ridolfi
Primogenito di Luigi, appartenente al ramo dei Nobili, e di Elisabetta di Ottaviano Lampugnani, andata in sposa a Luigi in seconde nozze nel 1527, il G. nacque [...] dello stesso anno il cardinale Carlo Borromeo lo chiamò a far parte Monte, nipote di papa Giulio III. Nell'archivio dei O. Grandi, Di C. G. e delle sue opere, in Per Cesare Bozzetti. Studi di letteratura e filologia italiana, a cura di S. Albonico ...
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VAROTTO (Varotti, Varoltus), Michele
Francesco Saggio
Nacque forse a Novara, da Bernardino Varotto di professione sarto; ebbe un fratello più giovane, Geronimo (Jeronimo), pittore, decoratore e miniaturista, [...] registra «Michele Varotti già canonico di S. Giulio nell’Isola 1560», sul lago d’Orta: Antoni, 1580), dedicati al cardinal Carlo Borromeo, arcivescovo di Milano: i due cori datata 1° luglio, è rivolta a Cesare Speciano, vescovo di Novara negli anni ...
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TROTTI, Giovanni Battista
Alessandra Dattero
TROTTI, Giovanni Battista. – Nacque a Milano nel 1569. Era figlio primogenito di Camillo e di Laura, figlia naturale di Giambattista Liscati. La sua famiglia [...] presidente del Senato, subentrando a Giulio Arese alla guida della più un’orazione per l’arrivo del cardinale Cesare Monti a Milano nel 1632 per insediarsi occasione della festa solenne di s. Carlo Borromeo alla quale, come di consuetudine, era ...
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AMBROGI, Domenico (Degli Ambrogi, detto anche Menghino, o Menichino del Brizio)
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Nato a Bologna intorno al 1600, fu pittore di figure, fregi architettonici e paesaggi a olio e a fresco, disegnatore [...] storie di Rinaldo, dal Tasso, nella casa del poeta Cesare Rinaldi; l'affresco sotto l'ultima arcata del portico ",e cioè: una Tesi di laurea per Giulio Cavalieri bolognese, con la figura di s. Carlo Borromeo al di sopra di un paesaggio (firmata Domi ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] soprattutto a cominciare dall'età di Cesare e di Augusto.
I resti Via Flaminia il cardinal Del Monte, futuro Giulio III fa costruire dal Vignola la sua villa Isola Bella e dell'Isola Madre (v. borromee, isole) hanno stupendi giardini all'italiana, ...
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