RITRATTO
Eugenia STRONG
Giulio Carlo ARGAN
Giulio FARINA
Giovanni VACCA
. Antichità. - A noi moderni il ritratto si presenta come manifestazione individuale di vita; esso, come lo ha definito un [...] in una graziosa pettinatura di riccioli aggiustati a piramide (ritratto di Giulia figlia di Tito, di Domizia, della giovane "elegante" del celebre busto del Museo Capitolino; Paribeni, CLXXXIV). Dopo la caduta della dinastia flavia, "lo stile cambia ...
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MARMO (lat. marmor; cfr. gr. μαρμαίρω "brillo", fr. marbre; sp. marmol; ted. Marmor; ingl. marble)
Aldo SCARZELLA
Maria PIAZZA
Aldo SCARZELLA
Antonio MARAINI
Vincenzo FASOLO
*
Gli antichi chiamavano [...] ; utilizzò il marmo del M. Altissimo per il mausoleo di papa Giulio II in Roma.
Dopo un altro periodo di decadenza nel 1600, si . Nella ricostruzione domizianea, le colonne del tempio di Giove Capitolino furono di pentelico. E poi l'arco di Tito, ...
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POZZO (dal lat. puteus; fr. puit; sp. pozo; ted. Brunnen; ingl. well)
Pietro FROSINI
Gioacchino MANCINI
Goffredo BENDINELLI
Emilio LAVAGNINO
Perforazione verticale del terreno, generalmente di forma [...] di divinità olimpiche: come si vede intorno a un puteale del Museo Capitolino, in uno del museo di Napoli (di provenienza Farnese) e vera da pozzo, ottagona, bellissima per gli stemmi di Giulio II che la adornano e l'iscrizione latina che rammenta i ...
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ZEUS (Ζεύς)
Giulio GIANNELLI
Guido LIBERTINI
Il dio del cielo luminoso fu in Grecia il sommo degli dei; e, anche se nelle pratiche del culto e nella solennità e magnificenza dei riti fu superato da [...] sarebbe stato allevato in quell'isola dalla capra Amaltea, vediamo un riflesso in uno dei lati di un altare marmoreo del Museo capitolino. Zeus fanciullo in braccio a una Ninfa si riscontra pure in un rilievo fittile e in un gruppo marmoreo del Museo ...
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GIUDEA (A. T., 88-89)
Roberto ALMAGIA
Raimondo Bacchisio MOTZO
Nome storico, rimasto tuttavia nell'uso fino al presente, col quale si designa la parte meridionale dell'altipiano interno della Palestina [...] al tempio, dovette essere pagato per il tempio di Giove Capitolino. La provincia di Giudea ebbe da allora in poi governatori di Siria, poi inviò uno dei suoi migliori generali, Giulio Severo. Gerusalemme fu rioccupata e l'ultima resistenza infranta a ...
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SIBILLA
Alberto PINCHERLE
Nicola TURCHI
*
. La Sibilla (l'etimologia del nome è sconosciuta) è una vergine, giovane ma talora pensata anche come decrepita, la quale quando viene ispirata e quasi posseduta [...] che furono nell'anno 76 depositati nel ricostruito tempio capitolino. E poiché vi si erano infiltrate falsificazioni di (vv. 1-216) enumera tra l'altro 15 imperatori romani da Giulio Cesare a Adriano, e la "sesta generazione dei re latini", ossia ...
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SOFFITTO (fr. plafond; sp. sófito, cieloraso; ted. Decke; ingl. ceiling)
Luigi Crema
Copertura piana di un ambiente, costituita dalla struttura in vista del solaio, ovvero da una struttura indipendente [...] prima volta furono dorati i soffitti del tempio di Giove Capitolino. I soffitti non furono solamente dipinti e dorati, ma da Sangallo, a quelli, a Mantova, del palazzo del Te di Giulio Romano, e del palazzo ducale, dovuti al cremonese Antonio Viani. ...
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GIOVE (Iuppiter)
Giulio Giannelli
Il sommo degli dei, nella religione dei Romani. Esso è per eccellenza la divinità del cielo e della luce, come dice il suo nome, derivato dalla radice indoeuropea di̯eu [...] e in essi pure cadevano gli anniversarî delle dedicazioni dei suoi templi e si celebravano i giuochi a lui dedicati (Ludi Capitolini del 15 ottobre). Quanto al flamine diale, di cui si parla a suo luogo (v. flamine), basterà qui aver ricordato come ...
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MINERVA (lat. Minerva)
Giulio GIANNELLI
Enrico PARIBENI
Antica divinità italica, nota soprattutto per il posto importante che tenne nella religione dei Romani, nella quale penetrò sia con gli attributi [...] Tarquinî.
La prima forma sotto la quale la dea penetrò in Roma al tempo dei Tarquinî, fu quella di membro della triade capitolina (v. giove; giunone), il culto della quale derivò a Roma dall'Etruria. Il culto di tale triade risale in Etruria a tempo ...
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TRIONFO
Gioacchino MANCINI
Antonia NAVA
. Nell'antica Roma il trionfo (triumphus, ϑρίαμβος) era la più alta ricompensa, un onore solenne tributato a un supremo condottiero dell'esercito romano che [...] Capitolinus e si fermava dinnanzi al tempio di Giove Capitolino. In testa al corteo incedeva l'intero Senato; trovano a Hampton Court, il Mantegna rievocò un trionfo classico, quello di Giulio Cesare.
Bibl.: A. Didron, Les Triomphes, in Ann. arch., ...
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cafonauta
s. m. (scherz. iron.) Chi si improvvisa uomo di mare senza averne la preparazione necessaria e le buone maniere dovute, non preoccupandosi delle conseguenze della sua imperizia. ◆ il cafonauta se ne frega e sfreccia tra le barche...
rampelliano agg. e s. m. (f. -a) Che o chi si richiama alla linea politica di Fabio Rampelli. ◆ Riassunto delle precedenti puntate: il sindaco della capitale Gianni Alemanno qualche giorno fa aveva portato in consiglio comunale la delibera per...