MAGNI, Giulio
Raffaella Catini
Nacque a Roma il 7 nov. 1859 da Basilio e da Margherita Targhini, nipote di Giuseppe Valadier.
Il padre Basilio, letterato, storico dell'arte e giurista, nacque a Velletri [...] . 3078-3104; Ibid., G. Scano, Biografie degli accademici, dattiloscritto, ad vocem; Velletri, Biblioteca comunale, Fondo Giulio Magni; Roma, Arch. stor. Capitolino, Titolo 54, prot. 55716, 55719, 72522/1886; 6360, 7092, 69170/1887; 64852/1888; 18895 ...
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TADOLINI, Giulio
Anna Lisa Genovese
Nacque a Roma il 22 ottobre 1849 da Scipione e da Matilde Azzurri. Figlio d’arte (erano scultori sia il padre sia il nonno Adamo Tadolini), Giulio fu l’unico dei [...] Settanta, sempre più verso la scultura.
Le prima statua di Giulio nota in letteratura è Cleopatra davanti a Cesare, firmata e Borghesi, inaugurata in Campidoglio il 27 gennaio 1888 (Roma, Archivio Capitolino, Uff. VI, tit. 59.c). I busti in gesso ...
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TULLIA D'ARAGONA
Julia Hairston
TULLIA D’ARAGONA. – Non si conoscono con certezza il luogo e l’anno di nascita. Quest’ultimo può essere ricostruito dai versi di Ercole Bentivoglio, che in un testo indirizzato [...] ogni mortal costume» (The poems..., 2014, p. 247). Giulio Camillo (1560), forse dopo il suo ritorno dalla Francia nel Firenze, Carte Strozziane, V, 1209, cc. 82, 197; Roma, Archivio storico capitolino, sez. 1, vol. 593/7, c. 150r; Archivio di Stato di ...
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TORELLI, Lelio
Daniele Edigati
– Nacque a Fano il 28 ottobre 1489 da Giovanni Antonio Malatesta e da Cammilla Costanzi; la sua famiglia era oriunda di Parma.
Le notizie del periodo giovanile, fornite [...] famiglia Medici, in specie con Leone X e con il cardinale Giulio, futuro Clemente VII, rinsaldò sempre più il suo legame in quale egli chiedeva sostegno per la sua conferma come giudice capitolino a Roma (Archivio di Stato di Firenze, Mediceo avanti ...
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Roma antica
Tommaso Gnoli
La città padrona del mondo
La città di Romolo sorse nell’8° secolo, ma è in età etrusca che si sviluppa fino alla prima cinta muraria costruita da Servio Tullio. La caduta [...] di Roma, posto sulla sommità del Campidoglio (Giove Capitolino). Il periodo che separa la data della fondazione della ideologico e, nei pressi, il suo mausoleo. Durante l’età giulio-claudia e flavia, tutta la zona del Campo Marzio fu interessata ...
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ZAULI, Bruno
Nicola Sbetti
Nacque ad Ancona il 18 dicembre 1902, terzogenito di Elvira Sangiorgi e di Domenico Zauli. Giornalista, allenatore e medico, è stato soprattutto un importante dirigente sportivo [...] responsabile del Gruppo Universitario Fascista (GUF) capitolino per l’atletica leggera, come medico e e le Federazioni Sportive, Roma 1967; T. De Juliis, Il Coni di Giulio Onesti, Roma 2001; F. Bonini, Le istituzioni sportive italiane: storia e ...
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Imperatore romano (n. presso Rieti 9 - m. Cutilie, Sabina, 79). Ricoperse le più alte cariche sotto Caligola e Claudio; alla morte di Nerone si trovava in Giudea, col compito di sottometterla. Fu acclamato [...] Annio Gallo, la ribellione dei Batavi che, guidati da Giulio Civile, erano insorti nella Germania Settentrionale e nella Gallia (fine iniziò la costruzione dell'Anfiteatro Flavio, riedificò il tempio di Giove Capitolino, ampliò il pomerio urbano. ...
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(lat. Agonius, Quirinalis collis, o semplicemente Collis) Una delle alture di Roma, costituita da un massiccio collinoso, diviso dal Pincio a N per mezzo della Valle Sallustiana, e dal Viminale a S per [...] sec. a. C.) ebbe grande importanza strategica, essendo unito al Capitolino da una sella, tagliata poi da Traiano, e fu saldamente di Ovidio Quieto, di Lampadio, di Nevio Clemente, di Giulio Frugi, di Fulvio Plauziano, di Elio Nevio, di Emilia ...
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Capo della rivolta giudaica contro i Romani, scoppiata nel 131 d. C. quando Adriano volle far ricostruire Gerusalemme come città pagana, con un tempio dedicato a Giove Capitolino. Vittoriosa dapprima, [...] monete, la rivolta - che ebbe anche l'appoggio spirituale di Rabbī ῾Aqībā - fu repressa dalle forze romane al comando di Giulio Severo, e B. K. trovò la morte nella disperata difesa della fortezza di Bētar dove si era rinchiuso (135). Alcune lettere ...
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MICHELANGELO Buonarroti
Pietro Toesca
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese la cui podesteria, insieme con quella del vicino castello di Chiusi in Casentino, era allora tenuta per Firenze dal fiorentino [...] servire il Gran Turco, si presentò (novembre 1506) in Bologna a Giulio II che allora aveva preso con l'armi la città: n' Già nel 1538 era stata trasportata dal Laterano sullo spiazzo capitolino la statua di Marco Aurelio, cui M. disegnò quella base ...
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cafonauta
s. m. (scherz. iron.) Chi si improvvisa uomo di mare senza averne la preparazione necessaria e le buone maniere dovute, non preoccupandosi delle conseguenze della sua imperizia. ◆ il cafonauta se ne frega e sfreccia tra le barche...
rampelliano agg. e s. m. (f. -a) Che o chi si richiama alla linea politica di Fabio Rampelli. ◆ Riassunto delle precedenti puntate: il sindaco della capitale Gianni Alemanno qualche giorno fa aveva portato in consiglio comunale la delibera per...