TACITO, P. Cornelio (P. Cornelius Tacitus)
Arnaldo MOMIGLIANO
Gino FUNAIOLI
Storico romano, vissuto fra il sec. I e II d. C. Ciò che di lui si sa con sicurezza è ben poco. Il prenome stesso, che da [...] gallico, esempio non unico della sua malcerta conoscenza in determinati campi della letteratura latina. Ignoto l'anno della nascita e . Unica interruzione l'anno 68-69, quando cade la casa Giulio-Claudia, e ben quattro sovrani muoiono di ferro, e la ...
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VENTO
Giorgio RONCALI
Giulio GIANNELLI
Cause del vento. - Le cause principali che dànno origine ai venti sono tre: squilibrî termici fra le varie parti della atmosfera, rotazione della terra e instabilità [...] A un primo esame appare chiaro che le prime due cause di origine dei venti sopra esaminate si dividono nettamente il campo. La differenza dí temperatura fra equatore e poli porta come conseguenza naturale uno spostamento di aria fredda e pesante dai ...
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SONATA
Giulio Cesare Paribeni
. Nome di una forma di musica strumentale. La parola Sonata ci riporta alle origini stesse della musica per strumenti, se non per il sostantivo, certo per il verbo donde [...] senso di equità hanno ridotto la figura di F. Emanuele a quella di un degno predecessore di Haydn nel campo della Sonata, notevole specialmente negli atteggiamenti intimi e pensosi di qualche Adagio.
All'influsso italiano rimasero quasi del tutto ...
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NUMISMATICA
Secondina Lorenzina CESANO
Giuseppe CASTELLANI
. Numismatica antica. - Le monete antiche, prima che come oggetto di studio, sono state considerate, sino dall'antichità classica, oggetto [...] , B. Pick, del Tudeer, ecc. Da ricordare ancora: i lavori metrologici, campo dove i Tedeschi seppero guadagnare i primi posti, di W. Dorpfeld, H. Nissen regno di Napoli e in Sicilia (1844). Giulio Cordero di San Quintino illustrò le monete di Lucca ...
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SATIRA (in relazione all'etimologia, da satur, l'esatta ortografia sarebbe satura; satyra è forma tarda dovuta al raffronto con σάτυρα; satira è forma grecanica)
Augusto MANCINI
Ferdinando NERI
Antichità [...] di satire dell'età dei Flavî è ricordato Turno, forse anche un Giulio Rufo, contemporaneo di Giovenale, un Silio e un Manilio Vopisco: stanno una vena ispirata di poesia si afferma, nei due campi opposti, con i Discours des misères de ce temps ...
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REGGIO nell'Emilia (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Luigi MAGNANI
Luigi SIMEONI
Luigi PARIGI
Domenico FAVA
Città posta nella Pianura Emiliana, a 44° 42′ di lat. N. e a 1° 49′ 14″ di long. O. da Roma. [...] una torre ottagonale in pietra e marmo (disegno di Cristoforo Ricci riveduto da Giulio Romano) rimasta incompiuta; nell'interno affreschi di Camillo Procaccini, di Bernardino Campi e di G. B. Tinti, oltre a notevoli sculture del Clemente.
Sulla fine ...
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VETRATA
Valerio Mariani
Intendendo con questo termine l'insieme di frammenti vitrei commessi secondo un disegno prestabilito e tendenti a un effetto estetico, le origini della vetrata vanno ricercate [...] la vetrata gotica segue le nuove forme giovandosi dei campi ristretti riserbati dalle architetture e sviluppando le scene di Francesco Del Cossa, del Francia.
A Roma, al tempo di Giulio II fu giustamente celebre Guglielmo di Marcillat (v.) che, come ...
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PERSEFONE (Περσεϕόνη, Persephone)
Giulio GIANNELLI
Goffredo BENDINELLI
Divinità degli antichi Greci, già nota nei poemi omerici come la dea dell'Ade (v.). Laggiù, nell'oltretomba, essa regna sui morti [...] delle genti greche si rivolgesse ordinariamente alle dee della terra, come protettrici dell'agricoltura e propizie alla fecondità dei campi, più che al re dell'Averno. La religione di Demetra e Kore ebbe dunque sede prevalentemente nelle regioni ...
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PALLADIO, Andrea
Gustavo GIOVANNONI
Architetto, nato a Padova il 30 novembre 1508, morto a Vicenza il 19 agosto 1580. Nel P., dopo il Brunelleschi e il Bramante, si può veramente dire impersonato il [...] Bramante per Raffaello, dal trattato del Serlio, dalle opere di Giulio Romano a Mantova; ma egli vi si è riannodato con siepi di bosso; nella parte retrostante sono il bosco o i campi. Quasi contemporaneamente alle ville di Pesaro e di Bagnaia, sono ...
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MARTE (Mars, Marspĭter)
Giulio Giannelli
Una delle maggiori divinità venerate dai Romani, appartenente a quel gruppo di dei chiamati indigetes e considerati come legati alle origini stesse della loro [...] può essere senza significato il fatto che le più antiche sedi del culto di M. fossero fuori del pomerio: tali l'ara del Campo Marzio, presso la quale fu eretto, nel 138 a. C., il tempio votato al dio da Decimo Giunio Bruto Callaico e costruito dall ...
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zoonomo s. m. Nell’ambito della zootecnia, l’esperto del sistema delle produzioni animali. ◆ Il professor Giulio Zucchi è il presidente di corso di laurea in Scienze della Produzione animale alla facoltà di Agraria dell'Università degli studi...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...