VARALLO (A. T., 2423-26)
Piero LANDINI
Anna Maria BRIZIO
Carlo Guido MOR
Cittadina della provincia di Vercelli (Piemonte), situata a m. 453 s. m. nella media Valsesia, là dove la valle piega a gomito [...] datati - e all'interno, soprattutto di Giulio Cesare Luini; S. Gaudenzio, l'odierna Borromeo e il duca di Savoia Carlo Emanuele I. Altro grande propugnatore dell'opera fu il vescovo Mazzucchelli detto il Morazzone e Antonio D' Enrico detto il Tanzio ...
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TAFURI, Manfredo
Maurizio Gargano
Storico dell'architettura, nato a Roma il 4 novembre 1935, morto a Venezia il 23 febbraio 1994. Assistente nel 1963-64 presso la cattedra di Composizione di L. Quaroni [...] e storia moderna. I saggi apparsi nei cataloghi delle mostre monografiche su Raffaello architetto (1984), Giulio Romano (1989), Francesco di Giorgio Martini (1993) o le analisi previste per il Corpus di disegni di Antonio da Sangallo il Giovane ...
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ZANETTI, Antonio Maria
Giulio Carlo Argan
Scrittore d'arte. Nacque a Venezia il 1° gennaio 1706, vi morì nel 1778. Fu lungamente, e fino alla morte, conservatore della Biblioteca di S. Marco. Varî furono [...] interpretata, del Carpaccio è periodo di preparazione (libro I), cui segue il trionfo dell'arte veneziana con Giorgione un trattatello Dell'origine di alcune arti principali appresso i Veneziani (1758) (architettura navale; architettura civile, ...
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Bramante, Donato
Fabrizio Di Marco
L'architetto del Rinascimento
Donato Bramante, nato da una famiglia povera in un borgo del ducato di Urbino, diventò uno dei maggiori architetti del Rinascimento; [...] i Romani costruivano per ricordare i personaggi importanti.
La nuova basilica di S. Pietro (1503-13)
I grandi progetti per papa Giulio II. Dopo l'elezione di papa Giulio architetti più giovani (Raffaello, Peruzzi, Antonio da Sangallo), che in varie ...
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Sangallo, Giuliano e Antonio il Giovane da
Fabrizio Di Marco
Una famiglia di architetti rinascimentali
Giuliano e Antonio il Giovane da Sangallo fecero parte di una nota famiglia di artisti, artigiani [...] l’architettura antica.
Nel 1505 fu chiamato a Roma da papa Giulio II, che però gli preferì Donato Bramante per il progetto della tecnica affrontò e risolse tutti i temi edilizi.
Nel secondo decennio del Cinquecento Antonio iniziò una vera e propria ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] . L'impianto medievale della chiesa e lo Spedale dei Mendicanti di Giulio Parigi, Firenze 1984; J. Onians, S. Maria Novella and the ed inedite di Antonio Manetti, a cura di G. Milanesi, Firenze 1887, p. 159; Lorenzo Ghiberti, I commentari, a cura ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] di fantasia e di forza come il pulpito di S. Giulio d'Orta. La differenza, al confronto con la pacata ragione , 1, pp. 83-104; V. Ascani, I disegni architettonici attribuiti ad Antonio di Vincenzo. Caratteristiche tecniche e ruolo degli 'appunti ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] I di Valois, duca di Orléans (1372-1407) accanto a S. Antonio da Padova, secondo un modulo destinato a ricorrere in tutti i sedes regni, scegliendo come propria residenza l'ex praetorium di Giuliano l'Apostata (361-363) e vi fece costruire una ...
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MILANO
G. Curzi
(lat. Mediolanum)
Città dell'Italia settentrionale, situata nella pianura Padana, capoluogo della regione Lombardia.
Storia e urbanistica
Delle origini celtiche della città è giunta [...] modificato nel 1392. Due disegni di Antonio di Vincenzo (Bologna, Arch. della inizi del 12° (Vergani, 1993, pp. 316-317).Anche i caratteri formali del Cristus patiens nella croce per la chiesa di quali il pulpito di S. Giulio d'Orta, ed emiliane, come ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] successiva cappella di S. Antonio da Padova fa riferimento un di S. Rufino in Assisi, in Miscellanea Giulio Belvederi (Amici delle Catacombe, 23), Città del Umbria, a cura di G. Marchini, in CVMAe. Italia, I, L'Umbria, Roma 1973; E. Zocca, Assisi e ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...