DUCATI, Pericle
Nicola Parise
Nacque a Bologna l'ii luglio 1880 in una famiglia di origine trentina, da Angelo, avvocato, e da Efisa Mazzetti. Compiuti gli studi classici, si laureò in lettere nell'ateneo [...] Milano) si assicurava la collaborazione del D. e di Giulio Quirino Giglioli per un nuovo testo di Arte etrusca.
Indubbiamente della Pontificia Accademia romana di archeologia, dell'Istituto archeologico germanico, dell'Accademia romana di S. Luca e di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel panorama europeo del Seicento l’opera di Nicolas Poussin rappresenta uno dei [...] di Urbano VIII.
Per il cardinale Barberini dipinge la Morte di Germanico (1628) e la Presa di Gerusalemme (1626, perduta) e personalità legate alla corte di Urbano VIII Barberini, fra cui Giulio Rospigliosi. Per quest’ultimo dipinge, tra l’altro, una ...
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AVELLINO, Francesco Maria
Piero Treves
Nacque in Napoli il 14 ag. 1788, dall'architetto e ingegnere Gioacchino e da Rosalba Barba.
Educato alla scuola dei classici da Onofrio Gargiulli, cui doveva succedere [...] .O. Müller, gli storiografi e filologi del romanticismo germanico, e non solamente germanico, famigliari all'A. come autori o come fonti , pp. 35-38), nell'Elogio funebre dettato da Giulio Minervini e seguito da poesie commemorative, italiane e latine ...
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SAVOIA, Emanuele Filiberto
di, principe di Oneglia. –
Andrea Merlotti
Nacque a Torino il 17 aprile 1588, terzo figlio del duca Carlo Emanuele I e dell’infanta Caterina d’Asburgo.
Avviato alla carriera [...] undici anni diventò chierico grazie all’intervento dell’arcivescovo di Bari Giulio Cesare Riccardi, allora nunzio apostolico a Torino. L’anno dopo da pseudonimi: si denunciava la morte di Germanico ucciso per volere di Pisone, personaggi tramite ...
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CAMPORESE, Giuseppe
Manfred F. Fischer
Figlio di Pietro il Vecchio e fratello minore di Giulio, nacque a Roma nel 1763. Con Giuseppe Valadier (con il quale era imparentato), è il più interessante architetto [...] la "Sala di Pio VI" nel palazzo del Collegio Germanico Ungarico costruita prima del 1785 (Giornale delle Belle Arti, collocare nella "Sala Rotonda" la tazza di porfido proveniente da Villa Giulia, come pure a ideare il portale di stile egizio per la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I popoli germanici
Alessandro Cavagna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le popolazioni germaniche, di origine indoeuropea, dopo secoli [...] di sistemi pastorali (la cosiddetta “cultura di Jastorf”). L’Europa germanica del IV secolo sarebbe risultata, comunque, irriconoscibile per quegli scrittori latini, come Gaio Giulio Cesare o Tacito, che tre o quattro secoli prima ne avevano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il Sacro Romano Impero
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Medioevo centrale l’impero germanico è il più prestigioso dei [...] l’erede dell’impero romano.
L’Impero degli Ottoni, tuttavia, è molto più ridotto rispetto a quello di Carlo Magno: comprende la Germania, la Borgogna e l’Italia settentrionale. È costituito da un insieme di regni uniti da patti con un “re dei re” che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'Ungheria
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli Ungheresi plasmano l’area del bacino del Danubio, determinando il profilo [...] , mutando la direzione della politica del Regno. Re Salomone, ad esempio, ottiene la corona nel 1063 grazie all’appoggio germanico. Il duca Géza ha invece tendenze filobizantine. Quando diviene re nel 1074, sposa una principessa bizantina e riceve da ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La Polonia
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra le tribù del Nord, che formano il primo nucleo del regno polacco, si diffonde [...] alla cristianità occidentale è caratterizzata fin dall’inizio da una precisa volontà d’autonomia organizzativa rispetto al mondo boemo-germanico. Mieskzo nel 968 si adopera, infatti, per la costituzione di un vescovado con sede a Poznan, indipendente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Citta e principati della GermaniaGiulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I principi tedeschi godono di privilegi ed esercitano [...] città tedesche non raggiungono, però, la libertà che caratterizza le città fiamminghe o quelle italiane. Nelle città del regno di Germania gli sviluppi autonomistici sono più tardi rispetto al resto d’Europa, e, come per le città francesi, non si va ...
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occupabile agg. Che, chi è disponibile per un’occupazione, per un lavoro. ♦ Nello stato di diritto non deve essere dato ad alcuno di pretendere l'introduzione di modifiche o deroghe all'ordine giuridico attraverso forme di coazione o addirittura...
terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....