GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] intraprese la carriera ecclesiastica: fu chiamato a Roma come cameriere di Giulio II e, quando lo zio fu elevato al cardinalato - il e il conclave di G. III, in Annali dell'Ist. storico italo-germanico in Trento, XXI (1995), pp. 41-67; X. Toscani, La ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] al centro. Non fu difficile al D., a cui Giulio Andreotti fece da tramite, di convincere gli ambienti vaticani del corporativismo cristiano: René La Tour du Pin; Il "centro germanico". Assai più ricche di suggestioni sono le note che quindicinalmente ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] del criticismo (quanto è detto di Kant è un calco dalla Germania di Heine) si è discussa piuttosto la forzatura che la centralità , professore di matematica nei licei; Laura nel 1887 Giulio Gnaccarini, impiegato nelle ferrovie (aiutò il suocero a ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] , Il Sogno di Innocenzo III all'Aracoeli, in Studi in onore di Giulio Carlo Argan, Roma 1984, pp. 29-42; M. Boskovits, Una vetrata di G., in Settanta studiosi italiani. Scritti per l'Istituto Germanico di storia dell'arte di Firenze, Firenze 1997, pp. ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] tradizione romana avessero trovato un punto di incontro con i popoli germani. Anche per questo la sua amarezza trova pace solo nel lungo di estratti, da cui deriva un detto del filosofo Giulio Canio falsamente accusato da Caligola. Questo detto non è ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] i testi; se non mi sbaglio di grosso, in Germania manca solo la spinta a ricominciare di là dove si è in Museum, XI (1927), pp. 3-14; sugli Inni, G. Albini, Giulio Perticari. Discorso…, Savignano 1923, pp. 15-28. Su alcune iscrizioni, S. Muratori ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] di dichiarare che avrebbe intrapreso l'opera di riforma nella Germania senza l'intervento alle Diete di legati sgraditi e dannosi usare tutta la sua influenza per ottenere l'appoggio di Giulio 111 nella guerra di Toscana.
Accolto trionfalmente a Roma ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] 480-431 a.C. (Röm. Mitteil., XLIV [1929], pp. IV-V). Credeva certo, con la maggioranza dei suoi contemporanei di Germania, alla comune origine indo-germanica dei genio greco e del genio tedesco. Le due storie greche, di cui si era da poco iniziata la ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] ostili, ma che era stato oggetto del veto francese. Giulio Mazzarino, primo ministro di Luigi XIV, avvertito in ritardo secolo, ibid., pp. 93-137; G. Lutz, Roma e il mondo germanico nel periodo della guerra dei Trent'anni, ibid., pp. 425-460; Enc. ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] , quando dovette allontanarsi da Roma, come legato a latere in Germania (25 giugno 1546), fece "istanza grandissima" e si fece legitima causa di questa sua assentia per non dir' fuga" (Giulio III al card. Marcello Cervini, Roma, 22 apr. 1551, Conc ...
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occupabile agg. Che, chi è disponibile per un’occupazione, per un lavoro. ♦ Nello stato di diritto non deve essere dato ad alcuno di pretendere l'introduzione di modifiche o deroghe all'ordine giuridico attraverso forme di coazione o addirittura...
terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....