GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; GiulioPippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] . D'Arco, Istoria della vita e delle opere di G. Pippi R., Mantova 1838; P. Mazio, Particolari della famiglia e della R., in Grafica d'arte, I (1990), pp. 11-15; C. Davis, Anno Giulio, in Kunstchronik, XLIV (1991), pp. 65-83; G. Passavant, Zu den G. R ...
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PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] Chatsworth e Düsseldorf (Shearman, 1965). Nella sala dei Palafrenieri (1516 circa) Penni mise verosimilmente a punto, insieme a GiulioPippi, il gruppo di ‘secondi modelli’, ovvero i disegni più rifiniti, per la serie degli Evangelisti tra i quali ...
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ARCO, Carlo d'
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Nacque a Mantova, l'8 sett. 1799, dal conte Francesco, scrittore di questioni economiche, e dalla contessa Amalia Sanvitali di Parma. Essendosi la famiglia trasferita nel 1816 a Milano, [...] artistica sfociarono in alcune opere che restano ancor oggi fondamentali: la Istoria della vita e delle opere di GiulioPippi Romano (Mantova 1838) e, soprattutto, Delle arti e degli artefici di Mantova. Notizie raccolte ed illustrate con disegni ...
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GHISONI, Fermo
Francesco Mozzetti
Nacque intorno al 1505, forse a Mantova o a Caravaggio, piccolo centro del Bergamasco luogo di origine del padre, Stefano (D'Arco, 1857). A sostegno di quest'ultima [...] , V, Firenze 1880, p. 553; VI, ibid. 1881, p. 489; C. D'Arco, Istoria della vita e delle opere di GiulioPippi Romano.Appendice II, Mantova 1838, passim; G. Campori, Gli artisti italiani e stranieri negli Stati estensi, Modena 1855, ad indicem; C. D ...
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COVO, Battista
Chiara Tellini Perina
Figlio di Gerardo, nacque probabilmente nel 1486, poiché è registrato morto a sessanta anni, il 17 nov. 1546 (Bertolotti, 1889, p. 124). Quando nel 1549 verrà nominato [...] possa essere stato causato non solo dal rapporto subordinato rispetto a Giulio Romano, ma anche dalle innovazioni operative e dalla nuova temperie stilistica introdotta dal Pippi, il cui linguaggio rese desueti i ritmi gentili delle costruzioni del ...
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co-conduzione
s. f. Conduzione congiunta. ◆ Il riferimento è al duo Francesco Giorgino-Simona Ventura, entrambi felici di una co-conduzione iniziata nelle polemiche. (Giornale, 10 marzo 2002, p. 25, Album Spettacoli) • Giuliano Ferrara e Gad...