Epitomatore (sec. 4º d. c.) di Valerio Massimo, di cui ridusse l'opera in un solo libro, talvolta correggendola, ad uso, com'egli dichiara, dei declamatori. L'epitome è giunta integralmente e, con l'altra epitome fatta da Gennaro Nepoziano, aiuta parzialmente a riparare alla lacuna del 1º libro di Valerio Massimo ...
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Storico latino (n. Padova 59 a. C. - m. 17 d. C.), autore di una storia di Roma dalla fondazione della città (ab Urbe condita libri) alla morte di Druso (9 a. C.). Di questa vasta trattazione in forma [...] . epitome) di storia romana attinsero largamente, e talora esclusivamente, a L.: Floro, Eutropio, Granio Liciniano, Rufio Festo, Giustino, GiulioParide, Gennaro Nepoziano: la prima di queste epitomi risale alla fine del 1° sec. d. C. Altri attinsero ...
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Grammatico latino vissuto fra il 4º e il 6º sec. d. C., autore di un'Epitoma historiarum diversarum exemplorumque Romanorum della quale ci è giunto un frammento aggiunto, col titolo De praenominibus, all'epitome [...] di Valerio Massimo fatta da GiulioParide. ...
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GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] arma stampati" (Fantaguzzi, p. 253), per un valore totale, dice Paride Grassi, di 4000 ducati. Secondo il giudizio del Guicciardini il papa, prevedeva l'apertura di una nuova via - la via Giulia - interrotta da una grande piazza su cui sarebbe stato ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] (pp. 453 s.) - e lo conferma il diarista pontificio Paride De Grassis - a Civitavecchia per fortificarla, "e chi un 472 s. n. 3). Ne ebbe due figli: Orazio (n. 1528) e Giulia.
Intorno al 1526, sempre a Roma, è da porre anche la progettazione di ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] L. X ben 150.000 ducati, avrebbero dovuto facilitare l'insediamento di Giuliano nel nuovo Stato di Parma e Piacenza. La sposa, già in là X p.m. vita, Pisa 1797; Il Diario di L. X di Paride De Grassi…, a cura di P. Delicati - M. Armellini, Roma 1884; ...
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ISABELLA d'Este, marchesa di Mantova
Raffaele Tamalio
Nacque a Ferrara il 17 maggio 1474, primogenita del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, figlia del re di Napoli Ferdinando I.
Nel febbraio [...] Folengo, Battista Fiera, Pietro Pomponazzi e Paride Ceresara. A quest'ultimo I. affidò 1510), ibid., XXXVII (1910), 14, pp. 5-104;Id., I. d'E. di fronte a Giulio II negli ultimi tre anni del suo pontificato, ibid., XXXIX (1912), 17, pp. 245-334; 18, ...
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CACCINI, Giulio, detto anche Giulio Romano
Cesare Casellato
Per mancanza di documenti probanti, i pareri degli studiosi sul luogo e la data di nascita del C. si dividono quasi equamente a proporre due [...] Durante le feste fu rappresentato anche Il giudizio di Paride del Buonarroti. Si ignora il nome dell'autore o opera prima (Venezia 1614), si legge: "Se ridete gioiose (Del Sig. Giulio de Caccini di Roma detto Romano)".
Anche se in età avanzata (nel ...
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Calabresi, Luigi
Emmanuel Betta
Una vita tranquilla
Nacque a Roma il 14 novembre 1937. Era il terzo figlio, dopo Adele e Wanda, di Paride, negoziante di vini e olii originario di Velletri, e di Amalia [...] 7 e nelle prime inchieste sulle Brigate rosse. Poco prima di morire, infine, compì una serie di viaggi in Friuli-Venezia Giulia e in Svizzera per indagare su un traffico di armi con i paesi dell’est, in funzione di contrasto alla diffusione del ...
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COSTA, Lorenzo
Paola Tosetti Grandi
Nacque dal pittore Giovanni Battista e da una Bartolomea; la data 1460, che ne fissa l'anno di nascita, si desume dal necrologio mantovano che dichiara il pittore [...] nel 1520 per la decorazione, oggi perduta, della casa di Paride da Ceresara e a Cremona, fino all'ottobre del 1521, arte, VIII (1908), pp. 121 ss., 142; A. Luzio, Isabella d'Este e Giulio II (1503-1505), in Riv. d'Italia, XII (1909), 2, pp. 863 ...
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