Musicista (n. Cremona 1573), fratello di Claudio. Fu anch'egli compositore di madrigali, pubblicati in raccolte veneziane del 1607 e 1628, di intermedî per l'Idropica (1608) e del melodramma Il rapimento di Proserpina (1611). È specialmente noto per una Dichiarazione in difesa della poetica di Claudio contro il canonico G. M. Artusi ...
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ARTUSI, Giovanni Maria
Renzo Bonvicini
Teorico e compositore di musica, nato a Bologna nel 1540 circa. Poco si sa della sua vita: studiò con Giuseppe (Gioseffo) Zarlino, maestro di cappella della "Serenissima [...] musicale di Antonio Braccino [pseudonimo], andato perduto, ma di sicura esistenza stando alle attestazioni di GiulioCesareMonteverdi, fratello di Claudio, poste all'inizio della Dichiaratione o commento alla ricordata Lettera, dichiarazione ...
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PECCI, Tomaso
Gregorio Moppi
– Figlio di Ermonide e di Laura Tolomei, fu battezzato a Siena l’8 ottobre 1576.
Proveniva da un casato aristocratico tra i più in vista della città, sebbene la famiglia [...] versi prescelti. Il che fa di Pecci un rappresentante di punta della moderna 'seconda pratica', riconosciuto tale fin dai coevi GiulioCesareMonteverdi e Adriano Banchieri.
Nel 1603 Pecci entrò a far parte dei Cento uomini d’arme del granduca con l ...
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DEL TURCO, Giovanni
Mauro Macedonio
Nacque da Antonio a Firenze il 21 giugno 1577. Solo studi recenti (Butchart, in The New Grove) hanno permesso di stabilire con relativa attendibilità le date di nascita [...] D. il quale all'interno dell'Accademia svolse funzioni di segretario. Sempre nel 1607 venne citato da GiulioCesareMonteverdi, fratello di Claudio. nel suo scritto Scherzi musicali, come significativo esponente della "seconda pratica" e importante ...
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Musicista italiano (Venezia 1882 - Treviso 1973). Insieme a I. Pizzetti, O. Respighi e A. Casella, M. fece parte della generazione di musicisti che, in reazione al predominio assoluto del melodramma, contribuirono [...] del figlio cambiato, su libretto di L. Pirandello (1934); GiulioCesare (1935); Antonio e Cleopatra (1937); La vita è sogno e pianoforte. M. curò inoltre l'opera omnia di C. Monteverdi, terminata nel 1942, e dal 1947 diresse l'edizione delle opere ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] Fra gli architetti, dopo D. Fontana e suo figlio GiulioCesare, autori rispettivamente del Palazzo Reale e dell’attuale Museo seguita dall’Incoronazione di Poppea (Nerone) di C. Monteverdi. In seguito si diede l’avvio alla realizzazione di opere ...
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CALETTI (Caletti-Bruni), Pietro Francesco, detto Cavalli
Lorenzo Bianconi
Nacque e fu battezzato nella parrocchia di San Benedetto in Crema il 14 febbr. 1602, terzo dei nove figli del musicista Giovanni [...] e 'l Remo (1645), La Prosperità infelice di GiulioCesare dittatore (1646), La Torilda (1648), La Bradamante ( ital.: Inizio dell'opera e aria, in Li due Orfei. Da Poliziano a Monteverdi, Torino 1969, pp. 307-69); Id., Early Venetian libretti at Los ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] quinto nella classe di ‘armonia e contrappunto’ di GiulioCesare Paribeni, autore prolifico e solidissimo didatta da cui dall’arrangiamento del Combattimento di Tancredi e Clorinda di Monteverdi (1966) alle trascrizioni per voce e strumenti di cinque ...
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ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] conservatorio milanese studiò pianoforte con Vincenzo Calace, composizione con GiulioCesare Paribeni e direzione d’orchestra con Antonino Votto. Si ’affrontare le opere del primo barocco (Monteverdi), cominciò a seguire con discrezione i ...
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CAZZATI, Maurizio
Oscar Mischiati
Nacque a Luzzara (Reggio Emilia), da Francesco e Flaminia e venne ivi battezzato il 1°marzo 1616. Non sappiamo nulla sulla sua formazione musicale, né si conosce dove [...] 'infelice polemica suscitata contro di lui da GiulioCesare Arresti. Sarebbe comunque augurabile vedere presto intrapreso di decadenza culturale e musicale inarrestabile dopo la partenza di Monteverdi da Mantova per Venezia. Mancò in particolare al C ...
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