Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] Fra gli architetti, dopo D. Fontana e suo figlio GiulioCesare, autori rispettivamente del Palazzo Reale e dell’attuale Museo seguita dall’Incoronazione di Poppea (Nerone) di C. Monteverdi. In seguito si diede l’avvio alla realizzazione di opere ...
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CHIEPPIO, Annibale
Gino Benzoni
Nacque nel 1563 a Mantova da Giovanni e Anna di Paolo Arrigoni, entrambi d'origine milanese. Quasi povero, il padre - un po' si risolleva, comunque, acquistando, con [...] s'era da anni adattato a "servire" il canonico GiulioCesare Spada, il quale, a lui affezionato, volle tenere a 47 s., 125 s., 135 s., 137, 146;S. Davari, Notizie... del... Monteverdi..., in Atti e mem. dell'Acc. Virgiliana..., 1884-1885, pp. 94-97;Id ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Giulio II (1503-13), da un lato prosegue la politica dei Borgia di ricostituzione dello Stato della Chiesa, alla scomparsa di Cesare L. Rossi e P.A. Cesti) e quella veneta (oltre a Monteverdi, P.F. Cavalli, G. Legrenzi ecc.). La creazione dell’opera ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] detto Salvieti, Battista Franco, Giulio Licinio. Ma Tiziano crea Moisè, che udì per primo l'Arianna del Monteverdi. A Venezia convenivano a gara i più eccellenti soprani da D. G. Bernoni. A Cesare Musatti si debbono poi innumeri pubblicazioni sullo ...
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INDUNO, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Milano il 14 maggio 1815, quintogenito di Marco, cuoco e credenziere presso le cucine di corte, e Giulia Somaschi. Appena ragazzo, l'I. fu mandato a bottega [...] Massimo d'Azeglio e soprattutto il conte Giulio Litta.
Per quest'ultimo, nel 1842, probabilità i due ritratti di Cesare Bernasconi e della moglie Virginia . 264-268; E. Piceni - M. Monteverdi, Pittura lombarda dell'Ottocento, Milano 1969, pp ...
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