CORTESE, GiulioCesare
Salvatore Nigro
Nacque a Napoli intorno al 1570 da Fabio, conservatore alle farine, e da Giuditta Borrello.
La sua biografia ha rovesci romanzeschi più intuibili che decifrabili: [...] (cfr. le ediz. a cura di F. Nicolini, Napoli 1923, e di E. Malato, Roma 1970: entrambi importanti per le note sul Cortese). E v. anche G. Ferrari, De la littérature populaire en Italie, in Revue des Deux Mondes, XXI (1840), pp. 509-11. Notizie ...
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SARNELLI, Pompeo.
Marco Leone
– Nacque a Polignano il 16 gennaio 1649 da Francesco, ufficiale dell’esercito napoletano, e da Maddalena Lepore. Fu battezzato il 28 gennaio; ebbe un solo fratello, Giuseppe, [...] . 598 s.; Cronologia de’ vescovi et arcivescovi sipontini, Bologna 1986, ad ind.; G. Fulco, La letteratura dialettale napoletana. GiulioCesareCortese e Giovan Battista Basile, P. S., in Storia della letteratura italiana, V, Roma 1997, pp. 861 s.; P ...
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CAPORALI, Cesare
Claudio Mutini
Nacque in data tradizionalmente fissata al 20 giugno 1531, a Perugia, da Camillo.
Secondo le notizie forniteci dal Cavallucci riguardo alla sua formazione intellettuale, [...] dove lo troviamo nel 1570 unito in nozze con una Giulia, dalla quale nacquero quattro figli. La sua presenza al "Viaje de Pernaso" del Cervantes. Il C., il Cervantes e GiulioCesareCortese, in Saggi sulla letter. ital. del Seicento, Bari 1911, pp. ...
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CARAVITA, Nicolò
Salvatore Fodale
Nacque a Napoli, nella parrocchia dei Vergini, il 24 maggio 1647 da Giuseppe e da Margherita Boiano. La famiglia, originaria della Spagna, apparteneva alla nobiltà. [...] "seggio". Il 25 ag. 1694 fu tra i promotori della rappresentazione a Posillipo de La rosa di GiulioCesareCortese. Nel 1695 ottenne l'assoluzione per l'anticurialista Alessandro Riccardi, accusato di avere schiaffeggiato in chiesa, mentre confessava ...
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BREA, Pietro
Alfredo Cioni
Tipografo, editore e libraio a Messina dal 1594 al 1631. Fu genovese per nascita e cittadino di Messina "per elettione", com'egli stesso dichiara nell'anno 1622 nella dedica [...] Picciolo (1623), IlCavaliere descritto di Antonio Ansalone (1629) e il Cerriglio 'Ncantato, composto in dialetto napoletano da GiulioCesareCortese.
Il Papillon lo ricorda anche come xilografo; il Le Blanc cita le Quattro stagioni (4 tavole); più ...
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SCORIGGIO, Lazzaro
Franco Pignatti
SCORIGGIO (Scorriggio), Lazzaro. – Nacque a Napoli probabilmente intorno agli anni Ottanta del XVI secolo.
Apprese l'arte tipografica forse nella bottega di Giovan [...] sono le stampe della Celeste fisionomia e della tragedia Ulisse di Giovanni Battista Della Porta, del romanzo di GiulioCesareCortese Delli travagliuse ammuri de Ciullo et de Perna, ristampato numerose volte, mentre dell'edizione di Scoriggio non ...
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PETRA, Raffaele,
marchese di Caccavone
Gabriele Scalessa
– Nacque a Napoli il 7 gennaio 1798 da Carlo e Maria Eustacchia Mirelli.
La famiglia paterna, probabilmente già presente al tempo degli Angioini, [...] poema eroicomico sulla scorta della tradizione dialettale di due secoli prima a Napoli (si pensi alla Vaiasseide di GiulioCesareCortese): non essendoci una vera e propria trama (a dispetto del titolo che richiamava l’epopea), l’opera affastellava ...
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RUSSO, Ferdinando
Gabriele Scalessa
– Nacque a Napoli il 25 novembre 1866, secondo di sette figli, da Gennaro, ufficiale del dazio di consumo, e da Cecilia De Blasio.
Lasciati gli studi, lavorò come [...] Velardiniello e la festa di San Giovanni a Mare (Roma 1913), nel primo dei quali asserì l’identità di GiulioCesareCortese e Felippo Sgruttendio de Scafato. Tornando a rivolgere la propria attenzione alla cronaca contemporanea, diede alle stampe il ...
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PAGANO, Nunziante
Corrado Calenda
PAGANO, Nunziante. – Nacque a Cava de’ Tirreni nel 1681, da Alessio e Teresa Trara.
La famiglia, che fiorì per secoli nel territorio cavese, vantava tradizioni nel [...] . Più pertinente, per il dramma pastorale, il riferimento dall’autore stesso suggerito al modello della Rosa di GiulioCesareCortese, magari rimpolpato dalla concreta esperienza della vita campestre e delle figure dei villani maturata nel volontario ...
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SERRAO, Achille
Gabriele Scalessa
– Nacque a Roma il 20 ottobre 1936 da Vincenzo, dipendente dell’Istituto Luce e nativo di Caivano, e da Marianna Giovine, casalinga di Secondigliano. Ebbe due fratelli [...] , che rompeva con la tradizione digiacomiana e sembrava guardare piuttosto all’esempio del Seicento campano (soprattutto GiulioCesareCortese e Felippo Sgruttendio). L’attraversamento di Di Giacomo era del resto suggerito dalla poesia d’apertura ...
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