FALENA, Ugo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 25 apr. 1875 da Antonio e da Maria Belardinelli. Dopo una serie di lavori, non presi in considerazione dalla critica ufficiale e scritti mentre era segretario, [...] A. Prolo, del dilagare del filisteismo e di quella paralisi produttiva che si annunciava prossima: ne furono esempi un Giulianol'Apostata (1920), ancora sontuoso e "romanamente decorativo", e due torvi film storici, ambedue del 1921, Il tramonto dei ...
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Costanzo II (Flavius Iulius Constantius)
Costanzo II
(Flavius Iulius Constantius) Imperatore romano (Sirmio? 317-Tarso, od. Turchia, 361). Alla morte del padre Costantino I (337) fu nominato Augusto [...] padrone dell’impero (353), le cui frontiere difese contro persiani, germani e sarmati. Nel 355 nominò Cesare il cugino Giulianol’Apostata, che (360) gli si ribellò; morì mentre marciava contro di lui. In campo religioso C. combatté il paganesimo e ...
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Complesso di sistematiche azioni di forza volte allo scopo di stroncare un movimento politico o religioso, di ridurre o addirittura eliminare una minoranza etnica, sociale e simili.
Psicologia
Delirio [...] ); Diocleziano (editti del febbraio, aprile, novembre 303 e della primavera del 304). Misure ostili, in Oriente, furono prese successivamente anche da Galerio, Massimino Daia, Licinio. Carattere diverso ebbe il tentativo di Giulianol’Apostata. ...
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Scrittore francese (Loches 1797 - Parigi 1863). Accademico di Francia nel 1845, V. fu poeta di rara limpidità classica nello stile e nell'ispirazione, ma ricco di temi e fermenti morali ereditati dalla [...] di tre poeti, Gilbert, Chatterton e André Chénier, denunciando l'ostilità della società moderna contro la poesia: su Chatterton scrisse non lasciò che un episodio, Daphné, su Giulianol'Apostata. La sua complessa personalità si espresse inoltre nel ...
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Nome di alcuni santi: 1. C. d'Alessandria. - Patriarca di Alessandria (m. Alessandria 444). Nipote del patriarca Teofilo e suo successore (412), ne continuò la politica in favore della supremazia della [...] di lui: numerose lettere e opere dottrinali, parte di una lunga confutazione del Contro i galilei di Giulianol'Apostata, due lavori esegetici sul Pentateuco, e commenti, alcuni frammentarî, ad altri libri biblici (Isaia, profeti minori, Giovanni ...
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Scrittore latino cristiano originario dell'Africa (n. 280-285 circa). Dotato di notevole vigore, V. utilizza, negli scritti teologici ed esegetici, la sua cultura retorica e filosofica nell'ambito di una [...] finché, verso il 355, si convertì al cristianesimo; nel 362 dovette abbandonare l'insegnamento a causa dell'editto di Giulianol'Apostata che vietava l'insegnamento di eloquenza e letteratura ai maestri cristiani.
Opere
Come professore d'eloquenza ...
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Retore cristiano (sec. 4º), nativo di Alessandria. Stabilitosi come insegnante di grammatica dapprima a Berito e poi a Laodicea, ivi si convertì al cristianesimo e fu ordinato sacerdote; padre di A. di [...] di frequentare, con il figlio, il retore pagano Epifanio, per cui fu per qualche tempo scomunicato; quando Giulianol'Apostata interdisse ai cristiani d'insegnare lettere classiche (362), A. reagì componendo una grammatica con esempî tratti tutti da ...
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Eretico (m. 376), compatriota e discepolo di Marcello d'Ancira, divenne vescovo di Sirmio (in Pannonia; od. Srijemska Mitrovica) verso il 343; ma fu subito condannato dal concilio arianeggiante di Antiochia [...] sua morte dal Concilio di Costantinopoli del 381 e da papa Damaso nel 382. Esiliato, F. ritornò in sede sotto Giulianol'Apostata, ma nel 364 fu nuovamente scacciato da Valentiniano. Le opere ricordate da s. Girolamo (Contra gentes e Ad Valentinianum ...
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Filologo classico (Cuneo 1892 - Muzzano 1961), prof. di letteratura latina (dal 1928) nelle univ. di Cagliari, Padova, Bologna e infine Torino; socio nazionale dei Lincei (1954). Autore di importanti studî [...] (Poeti alessandrini, 1916; Giulianol'Apostata, 1920; Il verbo di Pitagora, 1924; Virgilio minore. Saggio sullo svolgimento della poesia virgiliana, 1933; Orazio, 1937; e una lunga serie di saggi poi raccolti in Scritti minori, 3 voll., 1955-56), di ...
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Poeta drammatico (Roma 1830 - Livorno 1881); la storia è alla base dei suoi drammi, tutti in versi a eccezione di uno solo; difatti egli preferì chiamarli poemi drammatici o anche commedie (Mario e i Cimbri, [...] a un facile "lirismo del cuore" e col proposito di respingere l'enfasi che caratterizzava il linguaggio classicheggiante. Altri suoi drammi sono: Cleopatra, Sordello, I Borgia, Beethoven, Giulianol'Apostata, Cola di Rienzo, ecc. Il C. è anche autore ...
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apostata
apòstata s. m. e f. [dal lat. tardo apostăta, gr. ἀποστάτης] (pl. m. -i). – Chi commette apostasia: a. dalla religione, dall’ordine, ecc.; Giuliano l’Apostata, imperatore romano.
giulianista
s. m. (pl. -i). – 1. Altro nome con cui sono stati indicati gli aftartodoceti (v.), in quanto seguaci del vescovo Giuliano di Alicarnasso (sec. 6°). 2. Nel medioevo, furono così chiamati, con riferimento all’imperatore romano Giuliano...