Montaldo, Giuliano
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico, teatrale e televisivo, nato a Genova il 22 febbraio 1930. Formatosi nel dopoguerra sui moduli del Neorealismo, è rimasto sostanzialmente [...] G. Bassani sulla storia di un omosessuale ambientata a Ferrara durante il fascismo; Tempo di uccidere (1989), dal nominato presidente di Rai Cinema S.p.A.
Bibliografia
L. Bonaparte, Giuliano Montaldo e L'Agnese va a morire, Milano 1976; G. Gambetti, ...
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Francesco della Rovere (Celle Ligure 1414 - Roma 1484), di antica famiglia savonese, entrato nell'ordine dei frati minori conventuali, dei quali divenne ministro generale nel 1464, si addottorò nel 1444 [...] dai Fiorentini, dopo la congiura dei Pazzi e l'uccisione di Giuliano de' Medici, cui seguì la rivolta dei Fiorentini in appoggio ai procurò allora l'appoggio dei Veneziani, offrendo loro Ferrara. Ma la guerra, sconfitti gli Aragonesi nella battaglia ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] Giamblico e Proclo, gli ‘Oracoli caldaici’, l’imperatore Giuliano, si mescolano a manuali di magia e di astrologia, Vittorino da Feltre a Mantova e di Guarino Veronese a Ferrara. Poi ci fu l’istituzionalizzazione di scuole preparatorie all’università ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] quindi nel 1505 fu di nuovo a Roma per eseguire la tomba di Giulio II in S. Pietro, i cui tormentati lavori si sarebbero protratti per spaziali svincolata dalla tematica tradizionale. Nel 1528 a Ferrara, dove era andato a studiarvi le fortificazioni, ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] Maccabei (Libri dei Re): un soggetto guerresco quale si conveniva a Giulio II. Le storie rappresentano a coppie, venendo dall’ingresso, Antioco che , per cinque mesi si era rifugiato a Ferrara prima di accettare, temendo sanzioni da parte della ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] attraverso i valichi alpini o lungo il litorale della Venezia Giulia, o anche attraversando l’Adriatico.
I Protolatini, termine di S. Germano, Saba Malaspina, Giacomo Doria, Riccobaldo di Ferrara, e il più personale e vivo di tutti, fra Salimbene di ...
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Michele Tagliabracci
Luca Persiutti, figlio di Orfeo e nipote abiatico di Giuliano, nasce a Fano attorno al 1546 e similmente al fratello Ercole adotta il cognome patronimico. L'appartenenza alla famiglia [...] tra i cantori che si recarono nel 1598 a Ferrara, assieme al pontefice Clemente VIII, per celebrare l' di Roma e del Lazio, F.lli Palombi, 1985, pp. 175, 178; Giulio D'Amore, Maria Adelaide Morabito. Gli esami di ammissione e i concorsi per ...
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Nome di varie sante: 1. C. (Ecaterina) d'Alessandria. - Vergine di Alessandria che, secondo una passio leggendaria risalente ai secc. 6º-7º, e altri testi più tardi, sarebbe stata torturata e decapitata [...] Damigella di Margherita d'Este, ritiratasi in convento a Ferrara, per lei a Bologna si edificò (1456) un (Genova 1447 - ivi 1510) di Giacomo Fieschi. Sposa di Giuliano Adorno, indotta da una rivelazione ad abbandonare la vita mondana intrapresa ...
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FRANCESCO MARIA della Rovere, duca d'Urbino
Giovanni Battista Picotti
Nato nel 1490 da Giovanni della Rovere prefetto di Roma e da Giovanna, figlia di Federico duca d'Urbino, morì a Pesaro il 20 ottobre [...] gli succedette nel 1508, aggiungendo al ducato Senigallia ricuperata. Capitano generale delle milizie dello zio Giulio II contro Venezia nel 1509 e contro Ferrara nel 1511, non s'illustrò per grandi fatti; vide nel 1511 sotto i proprî occhi ribellata ...
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ROSI, Francesco
Gian Luigi Rondi
Regista del cinema italiano, nato a Napoli il 15 novembre 1922. Assistente prima di L. Visconti, poi di M. Antonioni, di L. Emmer e di M. Monicelli, si afferma come [...] della rappresentazione, una delle sue opere maggiori, Salvatore Giuliano, 1961, seguita a pochi anni di distanza da lettura criticamente attenta della civiltà contadina del nostro Sud.
Bibl.: G. Ferrara, F. Rosi, Roma 1965; M. Ciment, Le dossier Rosi, ...
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pro-vita
agg. inv. Che è a favore della vita, nei diversi settori della bioetica. ◆ Sono pro-vita, come [Giuliano] Ferrara, e contro la morte. Perciò, come lui, penso che un feto, cioè un bambino, ha, senza «se» e senza «ma», il diritto di...
lista di scopo
loc. s.le f. Elenco di candidati a una competizione elettorale che, pur non facendo parte di una formazione politica, si impegnano a perseguire un obiettivo specifico. ◆ Giuliano Ferrara, che ieri ha messo definitivamente in...