Vescovo (n. circa 380 - m. 455) della sua città natale (od. Mirabella Eclano), figlio del vescovo Memore, amico di s. Paolino di Nola e di s. Agostino. Con quest'ultimo però G. - seguace di Pelagio e rifugiatosi [...] Ma la critica moderna ha restituito a G. un commento ai Profeti minori, una Expositio del libro di Giobbe e la traduzione latina del commento di Teodoro di Mopsuestia ai Salmi; abbiamo inoltre qualche sua lettera a papa Zosimo e ai suoi seguaci. G. è ...
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Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] duas epistolas Pelagianorum, Contra Iulianum, e Contra secundam Iuliani responsionem, il cosiddetto Opus imperfectum, contro lo stesso GiulianodiEclano, interrotto per la morte di A.), intesa al tempo stesso a chiarire la sua dottrina ai monaci ...
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Diritto
Per g. si intende il provvedimento, adottato generalmente dal capo dello Stato, di estinzione della pena a favore di un determinato soggetto. A differenza dell’amnistia e dell’indulto (Amnistia [...] con più facilità ciò che già si potrebbe avere con le sole forze naturali. Contro queste affermazioni di Pelagio e dei suoi seguaci, specialmente diGiulianodiEclano, Agostino d’Ippona afferma l’assoluta necessità della g.: infatti, la colpa ...
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Nell'uso comune dei Greci si disse dogma (δόγμα; lat. placitum) qualsiasi pubblico decreto emanato dall'autorità civile (così anche in Luca, II,1; Atti, XVlI, 7), e parimente si chiamarono dogmi i principî [...] da Cristo. La prima corrente, formata dal monaco Pelagio (v.) e dai suoi seguaci (Celestio, GiulianodiEclano, ecc.) rappresentava un modo molto comune di pensare; e che avesse un'intima affinità in Oriente con la teologia antiochena, è comprovato ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] da Prospero d'Aquitania (Chronicon, ad a. 439), l'intervento di L. fu decisivo per la presa di posizione del pontefice nei confronti diGiulianodiEclano, il vescovo pelagiano che cercava di essere riammesso nella sua sede, presso Avellino.
L. aveva ...
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Bonifacio I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Zosimo. Secondo il Liber pontificalis fu di origine romana e figlio del presbitero Giocondo.
Era anch'egli un presbitero, della Chiesa di Roma, [...] , 154), quando venne a conoscenza del fatto che GiulianodiEclano, vescovo della Campania che non aveva sottoscritto la Tractoria di Zosimo, aveva inviato ai cristiani di Roma e a Rufo di Tessalonica due lettere per sostenere la causa dei pelagiani ...
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TEODORO di Mopsuestia
Giuseppe RICCIOTTI
Chiamato talvolta anche T. di Antiochia, dal suo luogo di nascita, nacque verso il 350, morì nel 428.
Appartenne a famiglia facoltosa ed ebbe per fratello Policronio [...] , e durante le persecuzioni subite dal Crisostomo gli rimase sempre fedele. Verso il 421 ospitò GiulianodiEclano e altri ecclesiastici di sentimenti pelagiani, benché più tardi approvasse la condanna del pelagianismo emessa in un concilio ...
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GENNADIO di Marsiglia
Alberto Pincherle
Scrittore ecclesiastico del sec. V, prete a Marsiglia, fu autore di otto libri contro le eresie, sei libri contro Nestorio, sei contro Pelagio, un trattato sull'Apocalisse, [...] una fonte ottima, specie per gli scrittori occidentali, benché parziale, ché G., pur considerando Pelagio e GiulianodiEclano eretici, tradisce spesso le sue tendenze semipelagiane.
Queste si manifestano anche nel Liber de ecclesiasticis dogmatibus ...
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PELAGIANISMO
Mario Niccoli
. L'espressione pelagianismo (o pelagianesimo) è adoperata di solito per indicare non solamente la dottrina di Pelagio o gli errori che in essa furono segnalati e condannati [...] 18 vescovi dell'Italia meridionale e della Sicilia, capeggiati da Giuliano, vescovo di Mirabella Eclano (Benevento) amico di Paolino di Nola e dello stesso S. Agostino, si rifiutarono di sottoscrivere la Tractoria e furono deposti ed esiliati. Ne ...
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SISTO III papa, santo
Mario Niccoli
All'inizio della controversia pelagiana il prete romano S. era indicato dall'opinione comune come uno dei membri del clero romano favorevoli a Pelagio. Nel 418 S. [...] . Ma S. rimase neutrale e non intervenne. Forse speculando su questo fatto, il grande avversario di Agostino, Giuliano d'Eclano, tentò, verso il 435, di indurre S. a farlo richiamare dall'esilio, ma, sembra per l'intervento del diacono Leone (il ...
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