Vedi LAVINIO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LAVINIO (v. vol. IV, p. 510 e S 1970, p. 405)
M. Fenelli
Indagini sistematiche sono state avviate in varî settori dell'area urbana. Di particolare interesse [...] heròon (10). L'identificazione di quest'ultimo con il monumento descritto da Dionigi diAlicarnasso (1, 64, 4-5 . cit., pp. 79-98; M. Sordi, art. cit., pp. 65-78; A. Giuliano, Prima Italia, in Xenia, 3, 1982, pp. 29-30; G. Pugliese Carratelli, in ...
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PHILOXENOS (Φιλόξενος, Philoxenus)
P. Moreno
1°. - Pittore di Eretria, forse del demo attico di questo nome, o della città dell'Eubea. È noto da Plinio, che lo ricorda con Ariston ed Aristeides tra i [...] IV sec. nel fregio del Mausoleo diAlicarnasso, e di una precisa rispondenza con l'inversione Rilievo traianeo dell'Arco di Costantino: A. Giuliano, L'arco di Costantino, Milano 1955, fig. 7; v. roma. Rilievo con scena di battaglia, collezione privata ...
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GIUSTINIANI, Andreolo
Enrico Basso
Figlio di Niccolò e di Brancaleona Grimaldi, nacque nell'isola di Chio, allora dominio genovese, secondo alcune fonti nel 1385 e secondo altre nel 1392; in quest'ultimo [...] di ricordare, tra le righe, la promessa che il defunto aveva fatto di inviargli un codice di Dionigi diAlicarnasso).
Della disonestà di , probabilmente attraverso il matrimonio di sua figlia Pellegrina con Giulianodi Giorgio Paterio, dapprima ai ...
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MELEAGRO (Μελέαγρος, Meleager)
F. Brommer *
Figlio di Ares oppure di Oineus re degli Etoli e di Althaia, M. prese parte alla caccia del cinghiale di Calidone, alla spedizione degli Argonauti e ai ludi [...] di età traianea o all'inizio dell'età antoniniana, in un mosaico costantiniano di Antiochia e in un tardo mosaico diAlicarnasso , Parigi 1936, p. 120 ss. Per i monumenti di età classica e romana: A. Giuliano, cit. in bibl. Per i sarcofagi: C. Robert ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
*
Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] e Dionigi d'Alicarnasso, i Romani, desiderosi, durante la loro conquista della Campania, di sottrarre all' dei Febi armonici del Teatro San Bartolomeo la famosa Giulia o Ciulla de Caro, di cui fu gran voce tra i contemporanei, specialmente per ...
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Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] Alicarnassodi Marsiliana d'Albegna (Museo di Firenze), circolo delle Sfingi di Vetulonia (Museo di Firenze), tomba del Duce di Vetulonia (Museo di Firenze), tombe prenestine Bernardini (Museo preistorico di Roma), Barberini (Museo di Villa Giuliadi ...
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. Oriente. - Nelle antiche monarchie orientali la corrispondenza epistolare ha carattere soprattutto ufficiale: lettere di sovrani fra loro, istruzioni a generali e governatori, e rapporti di questi al [...] sono delle didattico-retoriche, rilevanti per la critica, di Dionisio d'Alicarnasso; ce n'è una, che si può dire un classiche. Dopo gli Augustei, sotto gl'imperatori della casa Giulia, eccelle Seneca con le sue epistole morali a Lucilio dove ...
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Per divorzio comunemente s'intende il sistema legale con cui si attua lo scioglimento del matrimonio durante la vita dei coniugi; sistema che si connette al principio generale della perpetuità del vincolo [...] matrimoniali di Augusto.
Va ancora ricordato che, a provare l'antica moralità dei costumi, Dionigi d'Alicarnasso, e dall'editto di Teodorico; ma nell'Impero ebbero vita soltanto sino a Giuliano l'Apostata, che ristabilì il regime di libertà.
La lotta ...
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È un determinato punto fissato nel tempo, generalmente in corrispondenza del verificarsi d'un avvenimento di speciale importanza, e dal quale si cominciano a contare gli anni.
Oriente. - Nell'antico Oriente [...] 1183); la qual data, accolta da Apollodoro e da Dionisio d'Alicarnasso, finì per imporsi a tutte le altre. Abbastanza presto, cominciarono calendario promossa da Giulio Cesare, e ne fu fissato l'inizio al 1° gennaio del 45 a. C.
L'era di Spagna o dei ...
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Nome dato dagli avversarî ad un gruppo di monofisiti alessandrini, seguaci diGiuliano (v.), vescovo d'Alicarnasso in Caria.
Questi sosteneva che, prima della risurrezione, il corpo del Cristo era "incorruttibile" [...] . Questo fu anzi il nome usato da Severo d'Antiochia, che, prima amico diGiuliano, lo combatté poi, quando, con la reazione antimonofisita all'avvento di Giustino I (518), entrambi si rifugiarono ad Alessandria: dove la lotta assunse caratteri ...
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giulianista
s. m. (pl. -i). – 1. Altro nome con cui sono stati indicati gli aftartodoceti (v.), in quanto seguaci del vescovo Giuliano di Alicarnasso (sec. 6°). 2. Nel medioevo, furono così chiamati, con riferimento all’imperatore romano Giuliano...
aftartodoceti
aftartodocèti s. m. pl. [dal gr. tardo ᾿Αϕϑαρτοδοκηταί, comp. di ἄϕϑαρτος «incorruttibile» e tema di δοκέω «apparire»]. – Nome con cui, nel sec. 6°, furono designati dai loro avversarî monofisiti i seguaci del vescovo Giuliano...