L'autocelebrazione della Repubblica nelle arti figurative
Wolfgang Wolters
Lo Stato veneziano ha sempre fatto tutto il possibile per costruire e divulgare un'immagine di sé in cui il ruolo svolto [...] Gritti, chi conosceva i ritratti di un Cosimo I de' Medici si rendeva conto che qui l'intento era quello di notevolissimi spostamenti di accento. Nell'ultimo quadro del ciclo Giulio Angolo detto il Moro ha omesso parti essenziali del programma ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] Lubichi nella Magna, uno finito et perfetto, fece tanto Nicolaio con Cosimo de' Medici, che, per mezo d'uno suo parente aveva di là, fece a Bacchio e ad Aristide Quintiliano, le orazioni di Giuliano e la Vita Homeri attribuita a Erodoto. Potrebbe ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] a busto. Il più antico esemplare noto è il Piero de' Medici eseguito da Mino da Fiesole nel 1453, ma il principio Werkstatt Domenico Ghirlandajos, Vienna 1906; Chr. Hülsen, Il libro di Giuliano da San Gallo (Cod. Vat. Barb. Lat. 4424), Lipsia ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] di Varna, cit. Sull’operato di Cesarini cfr. P. Becker, Giuliano Cesarini, Kallmünz 1935. Il discorso di Cesarini può leggersi in E 1560, fol. 59r, lettera del 1551 a Cosimo de’ Medici); l’informazione è ripresa da Vasari nella seconda edizione delle ...
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Avventure e metamorfosi di un genio: Raffaello da Urbino a Roma
Vincenzo Farinella
La vita
Raffaello era figlio d’arte: nato ad Urbino nel 1483, probabilmente il 6 aprile, trascorse i suoi primi anni [...] competizione nata tra Raffaello e Sebastiano del Piombo, a causa di due dipinti commissionati loro dal cardinale Giuliode’ Medici per la cattedrale di Narbonne, rispettivamente la Trasfigurazione e la Resurrezione di Lazzaro. Mentre si concludono i ...
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Dall'alta moda agli street styles: casi e tendenze
Nicoletta Giusti
Emanuela Mora
Simona Segre Reinach
Industria della moda e modernizzazione
La moda incarna e rende visibile in modo esemplare il [...] 16° sec., mettono in scena le celebri nozze tra Eleonora de’ Medici e Vincenzo Gonzaga celebrate a Firenze il 29 aprile 1584.
Tutto con quella londinese. Basti pensare a Cifonelli e Giuliano, le sartorie predilette di Gary Cooper. I completi ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] soltanto un dettaglio che rende peculiare la riproduzione di Giuliano riportata nel manoscritto: è un angelo, posto sulla 235 pagine in quarto del Constitutum Constantini dedicata a Leopoldo de’ Medici (1617-1675, cardinale dal 1667) a opera di ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] Verona, "Studies in the Renaissance", 17, 1970, pp. 7-45.
Lorenzo de' Medici, Lettere, I, 1460-1474, a cura di R. Fubini, Milano 1977 XIV e XV, Firenze 1905, pp. 64-5.
V. Zabughin, Giulio Pomponio Leto, I, Roma 1909, passim.
L. Fumi, Eretici in ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] organizzare, lo stesso anno, la Lega di Cognac alla quale aderirono il re d'Inghilterra, papa Clemente VII (al secolo Giuliode' Medici, 1523-1534), Firenze, Venezia e il Ducato di Milano, uniti dal timore comune di una totale egemonia asburgica. La ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] favorevole di una causa in corso da tempo contro i cugini Lorenzo e Giuliano per la divisione dei patrimonio comune.
L'assassinio di Alessandro ad opera di Lorenzo de' Medici (detto Lorenzino), avvenuto il 6 genn. 1537, aprì a C. orizzonti del tutto ...
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paternostro
paternòstro s. m. – 1. a. Adattamento del lat. Pater noster, come nome della preghiera; si alterna nell’uso con padrenostro (o Padre nostro) ed è più pop. di paternoster, ma ha sign. estens. e fig. proprî; è inoltre la sola forma...
antiosteoporosi
(anti-osteoporosi), s. m. ie agg. inv. Farmaco per la prevenzione e la cura dell’osteoporosi; che cura l'osteoporosi. ◆ «La velocità di esecuzione delle scansioni ha consentito ai medici del servizio di recuperare tempo per...