MANFREDI, Federico
Isabella Lazzarini
Figlio di Astorgio (II), signore di Faenza, e di Giovanna Vestri di Ludovico conte di Cunio, nacque probabilmente tra il 1441 e il 1443 (secondo Messeri, che lo [...] si concentrarono sulla riconfigurazione della piazza centrale, su cui si sarebbe affacciata la nuova cattedrale, progettata daGiulianodaMaiano e iniziata nel 1474. I lavori riqualificarono il centro della città, ma catalizzarono lo scontento dei ...
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DOMENICO di Auriotto
Marzia Casini Wanrooij
Fiorentino di nascita, forse figlio di Mariotto di Giovanni (Thieme-Becker), svolse dal 1489 attività di legnaiolo e maestro di tarsia a Pisa (Supino, 1893, [...] sulla base delle sue opere, che sono andate disperse, se vi comparisse traccia di un discepolato presso GiulianodaMaiano e se recassero in particolare lo spiccato interesse luministico che caratterizza i frammenti superstiti (raffiguranti Re David ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] ai lati della scultura, per la quale il L. chiamò Benedetto daMaiano, dimostra che il L. poteva associarsi a uno tra i più assai". In tale direzione si mosse in sintonia con Giulianoda Sangallo, scoprendo attraverso quest'ultimo un antico che era ...
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PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] dipinto sostituiva un altro affresco eseguito nel 1395 da Agnolo Gaddi e daGiuliano d’Arrigo detto il Pesello, alla cui tarsie marmoree. Vasari stesso, poi, nella vita di Benedetto daMaiano, ricorda che «per li modi di Paolo Uccello e di ...
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CONTUCCI, Andrea, detto il Sansovino
Silvana Macchioni
Figlio di Niccolò di Domenico di Muccio e di Margherita di Nardo Zinetti, deve il soprannome al luogo di origine, Monte San Savino (Arezzo), dove [...] d'Agnolo ha modo di incontrare, oltre a Raffaello, Benedetto daMaiano, il Cronaca e i due Sangallo, Filippino Lippi, il Granacci Popolo e di affidarne, forse per i buoni uffici di Giulianoda Sangallo, suo intrinseco, l'esecuzione al C., così come, ...
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BIGORDI, Domenico, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Nacque a Firenze nel 1449 da Tommaso e da una Antonia. Il cognome Bigordi compare costantemente nei documenti relativi alla famiglia, mentre [...] , nella collegiata di quella città, che i fratelli daMaiano avevano eretto e decorato di marmi, lasciando la data una commissione, insieme con Neri di Bicci e Filippo, di Giuliano, che doveva dirimere una controversia nata nel 1491 fra la Compagnia ...
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BARTOLOMEO di Paolo, detto Baccio della Porta (fra, Bartolomeo)
Luisa Marcucci
Nacque a Sofignano (Prato) il 28 marzo 1472. Il padre Paolo di Iacopo, morto il 9 luglio 1487, di famiglia di origine genovese, [...] Bartolomeo) della Porta. Paolo, dietro consiglio di Benedetto daMaiano, mise B. dodicenne a imparare il mestiere di Compianto di Pitti, lasciato incompiuto nel 1517 e finito daGiuliano Bugiardini, che non vi dipinse le figure stanti dei santi ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] (per es. la Madonna del duomo di Prato di Benedetto daMaiano) non solo per la nobiltà e dignità della Vergine, ma e si dovettero smettere i lavori (vedi la lettera indirizzata da Roma al B. dal cardinale Giulio de' Medici il 28 nov. 1520, in Frey, ...
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LORENZO di Credi (Lorenzo d'Andrea d'Oderigo)
Michele Di Monte
Nacque a Firenze tra il 1456 e il 1460 dall'orafo Andrea d'Oderigo e da una non meglio identificabile monna Lisa.
Non è possibile definire [...] la tavola raffigurante la Madonna con il Bambino e i ss. Giuliano e Nicola, che L. aveva eseguito a istanza di Filippo 240); nel 1508, per provvedere al Crocifisso di Benedetto daMaiano nel duomo di Firenze e, nuovamente nella cattedrale fiorentina, ...
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DEL TASSO
Marco Collareta
Famiglia di legnaioli, scultori ed architetti fiorentini attivi nell'Italia centrale nel corso del XV e del XVI secolo. Il Vasari (1568) fa menzione di alcuni membri di questa [...] II, ibid. 1930, pp. 83, 93, 101; A. Lorenzoni, Cosimo Rosselli, Firenze 1921, pp. 25, 87 n. 40;L. Cendali, Giuliano e Benedetto daMaiano, Sancasciano Val di Pesa 1926, pp. 44, 90, 126, 178, 186;M. Tinti, Il mobilio fiorentino, Milano-Roma s.d. [1928 ...
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turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...
complottismo s. m. L’atteggiamento di chi ritiene che dietro ad alcuni fatti si nascondano complotti o cospirazioni. ◆ Il tragico epilogo della liberazione di Giuliana Sgrena, con la morte del funzionano dei Servizi Nicola Calipari che s'è immolato...