INDIVINI, Domenico
Patrizia Peron
Nacque intorno al 1445 a San Severino Marche da Antonello (Antonio) di Nicola e da Margherita di Domenico Malatesta.
La famiglia proveniva da Elcito, località nei pressi [...] spiegherebbe gli esiti delle sue opere mature, che presuppongono l'avvenuta conoscenza dei lavori di Benedetto e GiulianodaMaiano, impegnati dal 1476 nello studiolo del palazzo ducale di Urbino e successivamente a Loreto.
L'incostante presenza ...
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DONADIO, Giovanni, detto il Mormanno (Mormando)
Pier Paolo Donati
Nacque a Mormanno (Cosenza) nella seconda metà del XV secolo. Sono scarse le notizie ed i documenti sull'arte di costruire organi nel [...] dell'architettura rinascimentale napoletana.
In generale gli stilemi architettonici usati dal D. sono desunti dall'attività di GiulianodaMaiano impegnato per gli Aragonesi dal 1483 al 1490; senza escludere una conoscenza diretta delle opere di ...
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FILANGIERI, Gaetano
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Napoli l'8 febbr. 1824, unico figlio maschio del generale Carlo, principe di Satriano e duca di Taormina del ramo dei principi di Arianiello, e [...] in Europa (specialmente a Parigi, dove in seguito non mancava mai di visitare l'ex re delle Due Sicilie Francesco II, esule via) di palazzo Cuomo in via del Duomo, attribuita a GiulianodaMaiano, e 420 mq di suolo pubblico, egli fece edificare a ...
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PARENTI, Marco
Lorenzo Fabbri
– Nato il 25 aprile del 1421, presumibilmente a Firenze, fu l’unico figlio maschio di Parente di Giovanni e Tommasa di Antonio Sangalli.
Tipici esponenti della gente nuova, [...] La committenza artistica di Parenti rimane limitata, includendo tuttavia alcuni dei maestri del suo tempo, quali Domenico Veneziano, GiulianodaMaiano e Giovanni di ser Giovanni detto lo Scheggia. A essi e ad altri artefici meno noti Marco affidò la ...
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GIOVANNI di Michele
Laura Traversi
Non è nota la data di nascita di questo intagliatore e intarsiatore di legnami attivo a Pisa nella seconda metà del Quattrocento, figlio di Michele di Giovanni detto [...] maestri della tarsia toscana e di quella padana (oltre ai Pontelli e a Michele Spagnolo, Cristoforo Genesini da Lendinara, GiulianodaMaiano, Francesco di Giovanni, detto il Francione, e molti altri meno noti). La più aggiornata storiografia guarda ...
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COSTANZO (C. da Ferrara; C. Lombardo; C. de Moysis, Moises, Moisis)
Andrea S. Norris
Nato nel 1450 0 poco prima, questo pittore, attivo a Napoli alla fine del sec. XV e agli inizi del XVI, si definiva [...] , 326; A. Venturi, C. medaglista e pittore, in Arch. stor. d. arte, IV (1891), pp. 374 s.; G. Ceci, Nuovi doc. su GiulianodaMaiano ed altri artisti, in Arch. stor. per le prov. napol., XXIX(1904), pp. 787 s.; L. Serra, Nota sugli affreschi dell'ex ...
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FRANCESCO d'Angelo, detto Il Cecca o La Cecca
Francesco Quinterio
Nacque a Firenze il 21 dic. 1446 da Angiolo di Giovanni, cuoiaio, proveniente da Tonda (nei pressi di San Miniato al Tedesco), e da [...] Convegno internaz., Firenze 1992, Firenze 1994, pp. 416-418, 420, 424 s.; Id., GiulianodaMaiano e l'architettura militare, in Giuliano e la bottega dei daMaiano, Atti del Convegno internazionale, Fiesole 1991, Firenze 1994, pp. 13 s.; U. Thieme ...
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CIVITALI, Masseo
Stella Rudolph
Fu figlio di Bartolomeo, fratello dello scultore Matteo - e viene tradizionalmente designato come Masseo per distinguerlo dallo zio. Risulta attivo a Lucca a partire [...] è composta di otto formelle riccamente intagliate e contenenti rosoni scolpiti a fogliame, che derivano dal prototipo delle porte di GiulianodaMaiano nella cappella Pazzi a Firenze.
L'attività del C. come scultore, di figure, a rilievo e a tutto ...
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GIOVANNI di Benedetto daMaiano (Damascene, de la Mayn, Delamayne, Demanyauns, De Mayne, De Molyns), detto Giovanni (II) daMaiano
Francesco Quinterio
Nacque a Firenze nel 1487, figlio secondogenito [...] La scultura invetriata nel Rinascimento, II, Firenze 1992, pp. 482 s.; M. Haines, GiulianodaMaiano capofamiglia e imprenditore, in Giuliano e la bottega dei daMaiano. Atti del Convegno internazionale (Fiesole, 1991), Firenze 1994, pp. 132, 138; F ...
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DEL TASSO, Domenico
Marco Collareta
Nato a Firenze nel 1440, è forse identificabile secondo il Middeldorf (1938, p. 460) con il "Domenico di Francesco legnaiulo" che nel 1461 venne pagato per alcuni [...] del palazzo dei Priori; nel 1491 licenziava il coro del duomo che recava congiunti il nome suo e quello di GiulianodaMaiano; nel 1491-93 era impegnato con i figli Francesco e Marco nei lavori della sala dell'Udienza del Collegio del cambio ...
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turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...
complottismo s. m. L’atteggiamento di chi ritiene che dietro ad alcuni fatti si nascondano complotti o cospirazioni. ◆ Il tragico epilogo della liberazione di Giuliana Sgrena, con la morte del funzionano dei Servizi Nicola Calipari che s'è immolato...