COSTANZO (C. da Ferrara; C. Lombardo; C. de Moysis, Moises, Moisis)
Andrea S. Norris
Nato nel 1450 0 poco prima, questo pittore, attivo a Napoli alla fine del sec. XV e agli inizi del XVI, si definiva [...] , 326; A. Venturi, C. medaglista e pittore, in Arch. stor. d. arte, IV (1891), pp. 374 s.; G. Ceci, Nuovi doc. su GiulianodaMaiano ed altri artisti, in Arch. stor. per le prov. napol., XXIX(1904), pp. 787 s.; L. Serra, Nota sugli affreschi dell'ex ...
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FRANCESCO d'Angelo, detto Il Cecca o La Cecca
Francesco Quinterio
Nacque a Firenze il 21 dic. 1446 da Angiolo di Giovanni, cuoiaio, proveniente da Tonda (nei pressi di San Miniato al Tedesco), e da [...] Convegno internaz., Firenze 1992, Firenze 1994, pp. 416-418, 420, 424 s.; Id., GiulianodaMaiano e l'architettura militare, in Giuliano e la bottega dei daMaiano, Atti del Convegno internazionale, Fiesole 1991, Firenze 1994, pp. 13 s.; U. Thieme ...
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CIVITALI, Masseo
Stella Rudolph
Fu figlio di Bartolomeo, fratello dello scultore Matteo - e viene tradizionalmente designato come Masseo per distinguerlo dallo zio. Risulta attivo a Lucca a partire [...] è composta di otto formelle riccamente intagliate e contenenti rosoni scolpiti a fogliame, che derivano dal prototipo delle porte di GiulianodaMaiano nella cappella Pazzi a Firenze.
L'attività del C. come scultore, di figure, a rilievo e a tutto ...
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GIOVANNI di Benedetto daMaiano (Damascene, de la Mayn, Delamayne, Demanyauns, De Mayne, De Molyns), detto Giovanni (II) daMaiano
Francesco Quinterio
Nacque a Firenze nel 1487, figlio secondogenito [...] La scultura invetriata nel Rinascimento, II, Firenze 1992, pp. 482 s.; M. Haines, GiulianodaMaiano capofamiglia e imprenditore, in Giuliano e la bottega dei daMaiano. Atti del Convegno internazionale (Fiesole, 1991), Firenze 1994, pp. 132, 138; F ...
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DEL TASSO, Domenico
Marco Collareta
Nato a Firenze nel 1440, è forse identificabile secondo il Middeldorf (1938, p. 460) con il "Domenico di Francesco legnaiulo" che nel 1461 venne pagato per alcuni [...] del palazzo dei Priori; nel 1491 licenziava il coro del duomo che recava congiunti il nome suo e quello di GiulianodaMaiano; nel 1491-93 era impegnato con i figli Francesco e Marco nei lavori della sala dell'Udienza del Collegio del cambio ...
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DOMENICO di Auriotto
Marzia Casini Wanrooij
Fiorentino di nascita, forse figlio di Mariotto di Giovanni (Thieme-Becker), svolse dal 1489 attività di legnaiolo e maestro di tarsia a Pisa (Supino, 1893, [...] sulla base delle sue opere, che sono andate disperse, se vi comparisse traccia di un discepolato presso GiulianodaMaiano e se recassero in particolare lo spiccato interesse luministico che caratterizza i frammenti superstiti (raffiguranti Re David ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] ai lati della scultura, per la quale il L. chiamò Benedetto daMaiano, dimostra che il L. poteva associarsi a uno tra i più assai". In tale direzione si mosse in sintonia con Giulianoda Sangallo, scoprendo attraverso quest'ultimo un antico che era ...
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PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] dipinto sostituiva un altro affresco eseguito nel 1395 da Agnolo Gaddi e daGiuliano d’Arrigo detto il Pesello, alla cui tarsie marmoree. Vasari stesso, poi, nella vita di Benedetto daMaiano, ricorda che «per li modi di Paolo Uccello e di ...
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CONTUCCI, Andrea, detto il Sansovino
Silvana Macchioni
Figlio di Niccolò di Domenico di Muccio e di Margherita di Nardo Zinetti, deve il soprannome al luogo di origine, Monte San Savino (Arezzo), dove [...] d'Agnolo ha modo di incontrare, oltre a Raffaello, Benedetto daMaiano, il Cronaca e i due Sangallo, Filippino Lippi, il Granacci Popolo e di affidarne, forse per i buoni uffici di Giulianoda Sangallo, suo intrinseco, l'esecuzione al C., così come, ...
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BIGORDI, Domenico, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Nacque a Firenze nel 1449 da Tommaso e da una Antonia. Il cognome Bigordi compare costantemente nei documenti relativi alla famiglia, mentre [...] , nella collegiata di quella città, che i fratelli daMaiano avevano eretto e decorato di marmi, lasciando la data una commissione, insieme con Neri di Bicci e Filippo, di Giuliano, che doveva dirimere una controversia nata nel 1491 fra la Compagnia ...
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turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...
complottismo s. m. L’atteggiamento di chi ritiene che dietro ad alcuni fatti si nascondano complotti o cospirazioni. ◆ Il tragico epilogo della liberazione di Giuliana Sgrena, con la morte del funzionano dei Servizi Nicola Calipari che s'è immolato...