LAVAGNINO, Emilio
Paola Nicita Misiani
Nato a Roma il 22 ag. 1898 da Paolo e da Enrica Mucciarelli, il L. compì gli studi liceali presso il collegio militare e fu ufficiale di artiglieria durante la [...] ", all'indagine storico-critica sull'architettura del palazzo di Venezia, di cui il L. attribuì la paternità a GiulianodaMaiano, allo studio dell'opera di Pietro Cavallini, pubblicato nel 1925, poi ripreso e approfondito nel secondo dopoguerra, in ...
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FINIGUERRA, Tommaso (Maso)
Marco Collareta
Nacque a Firenze nel marzo 1426 da Antonio e da una Antonia di cui non si conosce il casato. Il padre, immatricolato come orafo nel 1421., esercitava l'arte [...] del Baldovinetti dai quali risulta che il F. disegnò le cinque figure, il Baldovinetti stesso ne colori le teste e GiulianodaMaiano, cognato del F., le tradusse in tarsia. Ancora un'opera di collaborazione, dunque, ma con un ruolo progettuale che ...
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MANFREDI, Carlo
Isabella Lazzarini
Nacque nel 1439 da Astorgio (II) e da Giovanna Vestri di Ludovico conte di Cunio, primogenito di quattro fratelli e due sorelle. Fu il secondo signore di Faenza con [...] . Risistemò in modo coerente e unitario la piazza principale: il progetto si compì con l'edificazione, su disegno di GiulianodaMaiano, della nuova cattedrale di cui venne posta la prima pietra il 26 maggio 1474. Ciononostante, le cronache coeve e ...
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FRANCESCO di Giovanni, detto Francione
Francesco Quinterio
Nacque a Firenze nel 1428 da Giovanni di Francesco, legnaiolo, e da Monna Lena; abitò nel quartiere di San Giovanni, "popolo" di San Pier Maggiore [...] per la storia dell'arte toscana dal XII al XV secolo, Firenze 1901, pp. 111, 128, 162, 167; C. von Fabriczy, GiulianodaMaiano, in Jahrbuch der K. Preussischen Kunstsammlungen, XXIV (1903), p. 164; G. Poggi, Il duomo di Firenze (1909), a cura di M ...
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MARCHESI (Marchese, Marchissi, Marchixi), Antonio
Marcella Maselli Campagna
Nacque a Settignano (ora Firenze) il 17 maggio 1451 dal mastro muratore Giorgio di Francesco, detto Giorgio Fiorentino e da [...] s.; F. Canali - V.C. Galati, R. Pane e un'incompiuta revisione dell'architettura salentina nel Rinascimento… GiulianodaMaiano, Francesco di Giorgio e A. M. da Settignano…, in Boll. della Soc. di studi fiorentini, VII-VIII (2000-01), pp. 79-81; A ...
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NERI di Bicci
Daniele Rivoletti
NERI di Bicci. – Nacque, probabilmente a Firenze, da Bicci di Lorenzo e da Benedetta di Amato Amati tra il 1418 e il 1420 (le date si ricavano dalle portate al catasto [...] specialisti, in particolare tra il pittore e alcuni scultori e legnaioli. Tra di essi, spiccano Desiderio da Settignano e GiulianodaMaiano: a quest’ultimo Neri subappaltò spesso la carpenteria delle ancone o di piccole opere devozionali, mentre ...
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GIOVANNI di Domenico da Gaiole
Francesco Quinterio
Nacque a Gaiole in Chianti nel 1407 circa da Domenico di Francesco, di cui non è nota la professione, probabilmente legata al commercio e alla lavorazione [...] 467-478; G. Milanesi, Nuovi documenti per la storia dell'arte toscana…, Firenze 1901, pp. 114 s.; C. von Fabriczy, GiulianodaMaiano, in Jahrbuch der K. Preussischen Kunstsammlungen, XXIV (1903), p. 137; G. Poggi, Il duomo di Firenze (1909), a cura ...
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VENIERI, Antonio Giacomo
Guido De Blasi
VENIERI (Venier, de Veneriis), Antonio Giacomo. – Nacque a Recanati nel 1422 da Antonio di Coluccio (morto nel 1458) e da Maria Criseide Condulmer, parente di [...] di un palazzo nel centro della città, i cui locali al pian terreno sarebbero stati destinati alla comunità servendosi di GiulianodaMaiano e delle sue maestranze (anche insistendo in maniera quasi fastidiosa presso i Medici di Firenze, per i quali ...
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SPANNOCCHI, Ambrogio
Guido De Blasi
– Nacque a Siena tra il 1415 e il 1420 da Nanni di Ambrogio, mercante, esponente di una famiglia originaria del vicino borgo di Spannocchia e impiantata nella città [...] e il 1472 edificò a Siena un superbo palazzo di famiglia, l’Ambrosiana domus, su progetto di Benedetto e GiulianodaMaiano, che suscitò ammirazione tra i contemporanei per la grandezza e ricchezza (I. Ammannati Piccolomini, Lettere, III, cit., pp ...
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INDIVINI, Domenico
Patrizia Peron
Nacque intorno al 1445 a San Severino Marche da Antonello (Antonio) di Nicola e da Margherita di Domenico Malatesta.
La famiglia proveniva da Elcito, località nei pressi [...] spiegherebbe gli esiti delle sue opere mature, che presuppongono l'avvenuta conoscenza dei lavori di Benedetto e GiulianodaMaiano, impegnati dal 1476 nello studiolo del palazzo ducale di Urbino e successivamente a Loreto.
L'incostante presenza ...
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turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...
complottismo s. m. L’atteggiamento di chi ritiene che dietro ad alcuni fatti si nascondano complotti o cospirazioni. ◆ Il tragico epilogo della liberazione di Giuliana Sgrena, con la morte del funzionano dei Servizi Nicola Calipari che s'è immolato...