TARSIA
Luigia Maria TOSI
. Lavoro di commesso, specialmente di legname, ma anche di pietre, i cui diversi elementi sono tagliati in modo da seguire nei colori e nella forma le diverse parti del disegno. [...] su cui si componevano le tarsie pittoriche erano dati o dagli stessi intarsiatori o da pittori (il Baldovinetti e Maso Finiguerra per quelle di GiulianodaMaiano della sacrestia del duomo, Francesco di Giorgio per quelle del Pontelli del palazzo ...
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PRATO in Toscana (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Odoardo Hillyer GIGLIOLI
Renato PIATTOLI
Città della Toscana, nella provincia di Firenze, a 18 km. dal capoluogo verso nord-ovest. La città è posta [...] medesimo artista è il quadro con la morte di S. Girolamo. Alla collaborazione dei fratelli Benedetto, Giovanni e GiulianodaMaiano spettano il tabernacolo, il bassorilievo e la statua della Madonna dell'ulivo. Del 1473 è il pulpito marmoreo scolpito ...
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ROSONE (o rosa)
Vincenzo Fasolo
Questo termine appartiene specialmente alla nomenclatura relativa all'architettura religiosa e designa quel tipo di finestre circolari aperte sulle fronti delle chiese [...] di cappelle. Finestre rotonde, a tutto centro, incorniciate da semplici cornici in marmo o in laterizio appariscono nelle oculi nel tiburio della cappella de' Pazzi); ma GiulianodaMaiano segna nell'ossatura della facciata incompiuta del Duomo di ...
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RECANATI (A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Bruno MOLAJOLI
Giuseppe CASTELLANI
Città delle Marche, in provincia di Macerata a 18 km. a NE. del capoluogo e 10 km. in linea retta dall'Adriatico. Sotto [...] , Recanati e la Santa casa, ivi 1895; G. Radiciotti, Teatro, musica e musicisti in Recanati, ivi 1904; C. v. Fabricy, GiulianodaMaiano in Macerata, in Jahrbuch. d. preuss. Kunstsamml., XXVI (1905), pp. 40-46; G. Pauri, I Lombardi-Solari e la Scuola ...
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MANFREDI
Augusto Campana
. Signori di Faenza e di altre città di Romagna. Le prime notizie della famiglia sono del sec. XI; ben presto troviamo membri di essa mescolati alla vita pubblica del comune [...] gentile e di spirito aperto alle arti e agli studî. Sotto di lui si continuò la cattedrale iniziata da Federico con l'opera di GiulianodaMaiano, fu mecenate di chiese e conventi, confermò a Sperandio artista di corte la condotta di Carlo, favorì l ...
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FRANCIONE, Il
Mario Tinti
Francesco di Giovanni di Matteo, detto il Francione, fu architetto, maestro di legname e di tarsia. Nacque a Firenze nel 1428, e vi morì il 25 luglio 1495. Può considerarsi [...] l'erezione - che poi non avvenne - di una cappella nel Camposanto di Pisa. Nel 1478 il F. lavorava insieme con GiulianodaMaiano in Palazzo Vecchio, nelle sale dell'Udienza e dei Gigli, dove in collaborazione col discepolo fece le tarsie della porta ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] p. 165) che G. era stato chiamato a Napoli per sostituire GiulianodaMaiano, morto il 17 ott. 1490, è insostenibile da quando si è accertato che egli si trovava in questa città quasi da un anno. Diversi personaggi potevano aver presentato G. al duca ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] nel 1429 dal Brunelleschi e concluso per la struttura tra il 1459 (cupola) e il '61 (portico) ad opera di GiulianodaMaiano, si protrasse almeno fino al 1473, senza peraltro portare l'edificio a compimento. E, nell'arte del D., i tredici imponenti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Artigiani e artisti: l’officina Italia
Enrica Pagella
Una storia ancora da scrivere
Nel 1608 Francis Bacon affidava al suo diario il programma di una storia dei mestieri:
I punti o cose da indagare [...] meccaniche implicite nella cultura degli artigiani del tempo. L’immagine di uno svegliatoio, mirabilmente restituita daGiulianodaMaiano nello Studiolo di Federico da Montefeltro a Urbino (1473-76), e le numerose prove a trompe-l’œil fissate nei ...
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MILANESI, Gaetano
Maria Giovanna Sarti
– Nacque a Siena il 9 sett. 1813 da Anton Maria, ricco mercante di panni, e da Francesca Fantacci (Lisini, p. 182). Dopo una laurea in giurisprudenza conseguita [...] i commenti dei suoi colleghi. In prima persona scrisse però il commentario alla vita di Simone Martini (II, pp. 100-108), di GiulianodaMaiano (IV, pp. 8-12), di Antonio e Piero del Pollaiolo (V, pp. 104-109), di Filippo Lippi (V, pp. 255-263), di ...
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turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...
complottismo s. m. L’atteggiamento di chi ritiene che dietro ad alcuni fatti si nascondano complotti o cospirazioni. ◆ Il tragico epilogo della liberazione di Giuliana Sgrena, con la morte del funzionano dei Servizi Nicola Calipari che s'è immolato...