FANCELLI, Luca (Luca Paperi, Luca Fiorentino)
Adriano Ghisetti Giavarina
Figlio dello scalpellino Iacopo di Bartolomeo (cfr. Thieme-Becker; probabilmente da identificarsi con un collaboratore di L. Ghiberti), [...] aggiungere i contrafforti al modello che si intendeva realizzare. Ma nello stesso anno, in dicembre, in seguito alla morte di GiulianodaMaiano, Alfonso d'Aragona duca di Calabria si rivolse a Lorenzo il Magnifico per avere un architetto in grado di ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] pieve di S. Cresci (terminati intorno al 1466), finanziati dai Neroni, patroni della chiesa stessa, e diretti daGiulianodaMaiano, lavori che hanno dato all'edificio l'aspetto attuale. Prima del 1473 raggiunse una certa stabilità economica, godendo ...
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CAVAGNA, Giovanni Battista
Arnaldo Venditti
È ignota la data di nascita di questo pittore e architetto operoso a Roma, a Napoli e nelle Marche dal 1569 al 1613.
Della sua complessa figura è stata finora [...] compiere il restauro della chiesa, attribuita a GiulianodaMaiano, il C. operò soprattutto nel coro, p. 47; L. Leporini, Ascoli Piceno, Ascoli 1964, pp. 130, 157; F. Da Morrovalle, Loreto nell’arte, Genova 1965, p. 31; A. E. Pérez Sánchez, Pintura ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il 1440 e il 1465 a Firenze un gruppo di artisti elabora una variante del Rinascimento [...] fondo e di ingresso della sagrestia delle Messe in Santa Maria del Fiore, dove, tra il 1463 e il 1465, GiulianodaMaiano traduce in intarsio, con leggiadria ma salda capacità, i disegni degli ultimi “partigiani della prospettiva e della luce”: Maso ...
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ANDREA di Michele, detto il Verrocchio
Luigi Grassi
Nacque a Firenze nel 1436, dal fornaciaio Michele di Francesco Cioni e dalla sua prima moglie Gemma, e prese il nome con cui è più noto dal suo primo [...] Antonio di Domenico. Del 1456 è la sua prima dichiarazione al catasto. Poi, nel 1461, in gara con Desiderio da Settignano e GiulianodaMaiano, presenta il progetto per una cappella nel duomo di Orvieto (lavoro che tuttavia in seguito venne eseguito ...
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BALDOVINETTI, Alessio (Alesso)
Ruth Wedgwood Kennedy
Nacque a Firenze, probabilmente il 14 ott. 1425, da Baldovinetto d'Alesso di Francesco dei Baldovinetti, di antica e importante famiglia; probabilmente [...] alla National Gallery di Londra. Il "Libro A" del B. ricordava numerosi contatti nel 1463-64 con l'architetto legnaiolo GiulianodaMaiano, il più importante dei quali si riferiva alle tarsie nella sacrestia nord del duomo di Firenze, per le quali il ...
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Botticelli, Sandro
Maurizio Bonicatti
, La cronologia dei disegni della Commedia dell'illustre pittore fiorentino (1444 o '45 - 1510) è ancora incerta. Quanto all'inizio, non lo si anticipa molto al [...] il 1497, anno in cui il committente del B. dovette fuggire da Firenze per ragioni politiche con il fratello Giovanni, per opera del compiuto verso il 1478, lavorando accanto a GiulianodaMaiano, al quale era stato precedentemente attribuito.
Al ...
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ANDREA dell'Aquila
Luisa Mortari
Originario dell'Aquila, le esili e scarse notizie biografiche ne tacciono l'anno di nascita. là incertamente riferita a lui la notizia del Vasari, nel commentario alla [...] vita di GiulianodaMaiano, di un Andrea dell'Aquila, figliolo di Iacopo, che nel 1446 si appellava al Tribunale della Mercanzia di Firenze perèsser pagato dal Comune di Modigliano in Romagna di 20 fiorini d'oro per pitture di marzocchi e armi fatte ...
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Costruttore di organi e architetto (Mormanno 1450 circa - Napoli poco dopo il 1526). Probabilmente scolaro di GiulianodaMaiano, fu uno degli esponenti più notevoli dell'architettura napoletana del Rinascimento. [...] Tra le opere di M., di cui molte sono andate distrutte, ricordiamo a Napoli il palazzo ora Marigliano (1512-13) e la chiesa di S. Maria della Stella (1519). Fece anche un cospicuo numero di organi per ...
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Architetto e intagliatore (Firenze 1428 - ivi 1495), fondatore della scuola fiorentina di tarsia. A Roma (1458) lavorò al catafalco per Callisto III in S. Pietro e negli appartamenti di Pio II. Nel 1474 [...] eseguì gli stalli del duomo di Pisa. Dal 1475 al 1480 lavorò insieme con GiulianodaMaiano in Palazzo Vecchio. Nel 1485, collaborò alla fortificazione di Pietrasanta. Costruì (dal 1491) la fortezza di Sarzanello insieme con Luca del Caprisa. ...
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turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...
complottismo s. m. L’atteggiamento di chi ritiene che dietro ad alcuni fatti si nascondano complotti o cospirazioni. ◆ Il tragico epilogo della liberazione di Giuliana Sgrena, con la morte del funzionano dei Servizi Nicola Calipari che s'è immolato...