CASTIGLIONE (de Castilliono, de Casteleone, Castiglioni), Branda da
Dieter Girgensohn
Nacque nella città di Milano, molto probabilmente poco prima del 1360, da Maffeo, o Maffiolo, e da Lucrezia Porro. [...] convocare, dopo molte esitazioni, alla fine del 1430 un concilio generale a Basilea, e a nominare presidente il vecchio amico del C., GiulianoCesarini. Ma il papa non vide l'inizio dei lavori: la morte lo colse il 20 febbr. 1431. Il C. fu uno degli ...
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ROSSI (de' Rossi), Vincenzo di Raffaello di Bartolomeo
Alessandra Giannotti
ROSSI (de’ Rossi), Vincenzo di Raffaello di Bartolomeo. – Nacque a Fiesole nel 1525 (Schallert, 1998, p. 14).
Fu allievo di [...] della cattedrale e il Nettuno di piazza della Signoria (Waldman, 2004, p. 755), e l’ausilio di amici fidati quali GiulianoCesarini e Girolamo Morelli (Utz, 1971, pp. 365 s.) gli procurarono la disponibilità del duca Cosimo (Waldman, 2004, p. 760 ...
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CAPRA, Bartolomeo della
Dieter Girgensohn
Detto anche "Capriger" nelle poesie, nacque a Cremona, probabilmente tra il 1360 e il 1370, da Francesco, il quale si deve identificare molto verosimilmente [...] tutte le questioni prima che passassero alle quattro deputazioni permanenti e alla Congregazione generale. Dopo il cardinal legato GiulianoCesarini il C. è uno dei personaggi più citati negli atti del concilio.
La sua attività nel concilio è ...
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NICCOLI, Nicolò
Concetta Bianca
– Nacque a Firenze nel 1365, come si deduce dal Catasto del 1430, in cui risulta di anni 65 (Arch. di Stato di Firenze, Catasto 1430, f. 275v), primogenito di Bartolomeo, [...] nel 1431 stilò un Commentarium in peregrinatione Germaniae (edito in Sabbadini, 1971, pp. 7-9), consegnato ai cardinali GiulianoCesarini e Niccolò Albergati che partivano per il Concilio di Basilea, nel quale si elencavano i desiderata da ricercare ...
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GARATONE (Garaton, Garatoni, Garatono, Garatonus, Garathonius), Cristoforo
Giacomo Moro
Nacque a Treviso, in data anteriore al 1398, da Pietro e da una Riccardina di casato ignoto.
Il padre è probabilmente [...] missione diplomatica in Ungheria per tentare l'organizzazione di una crociata, designando come legato il card. GiulianoCesarini, e come nunzio il Garatone. Preventivamente bisognava regolare le controversie dinastiche e di successione che opponevano ...
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FAVARONI, Agostino (Agostino da Roma)
Daniela Gionta
Nacque intorno al 1360 a Roma. Nulla si sa della sua famiglia di provenienza: la prima notizia certa si rinviene nei registri dell'Ordine agostiniano [...] erano d'accordo con l'opinione della commissione: i magistri italiani e soprattutto i cardinali Louis d'Aleman e GiulianoCesarini, legato papale presso il concilio, chiesero e ottennero che il domenicano Juan de Torquemada sottoponesse di nuovo ad ...
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GIOVANNI da Montenero
Luigi Canetti
Nacque verosimilmente verso la fine del secolo XIV, forse nel borgo toscano di Montenero, nel Livornese. Quanto al nucleo familiare d'origine, alcuni scrittori autorevoli, [...] a Ferrara si svolse il 13 e il 14 dicembre, dopo che l'assemblea, nonostante gli sforzi ermeneutici del cardinale GiulianoCesarini, le cui posizioni avrebbero fatto breccia nell'animo di prelati di larghe vedute come il cardinal Bessarione e il ...
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BONCOMPAGNI, Cataldino
Roberto Abbondanza
Dall'anno del suo dottorato bolognese (1397) si può inferire che nacque intorno al 1370. Secondo la generalità degli autori, era figlio di Apollonio da Visso, [...] sue due opere di maggior rilievo; a quest'epoca egli sembra particolarmente legato al cardinale di S. Sabina, GiulianoCesarini, cui anche fornisce un "consilium... copiosum". Il Diplovataccio scrive che il B. fu pure "regens Neapoli" e "senator ...
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ENOCH d'Ascoli
Paolo Viti
Nacque ad Ascoli, nel Piceno, negli ultimi anni del Trecento o, più probabilmente, nei primi anni del sec. XV, da una famiglia di condizioni modeste.
Il suo nome di battesimo [...] aveva portato il manoscritto di Tacito), o di Niccolò Niccoli, che aveva chiesto di occuparsi della questione al cardinale GiulianoCesarini in occasione della sua andata a Norimberga (vicino a Hersfeld) nel 1431: ma il cardinale non poté dedicarsi ...
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ZABARELLA, Bartolomeo
Matteo Melchiorre
– Figlio di Andrea (di Bartolomeo) nacque a Padova nel 1399, in un casato, originario di Piove di Sacco, il cui profilo aristocratico si definì nel tardo Trecento [...] l’8 luglio, come annotato da Juan de Segovia, per sostenere le posizioni di papa Eugenio IV contro quelle del cardinale GiulianoCesarini. Rientrato in Italia, nel 1434 Zabarella seguì il pontefice nella sua fuga a Firenze da una Roma insorta e venne ...
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