Romano (m. 366), successe a Giulio I nel 352. Di fronte al favore accordato dall'imperatore Costanzo II all'arianesimo, difese la dottrina di Atanasio. Arrestato dall'imperatore, per il suo rifiuto a convalidare [...] l'antipapa (365), riconoscendo L. come il vero vescovo di Roma, e l'imperatore non intervenne. Più tardi, divenuto imperatore Giuliano l'Apostata, L. si dichiarò nettamente a favore della fede di Nicea. A L. risale la fondazione della basilica di S ...
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Nome di due santi: 1. Martire, secondo gli atti leggendarî a Roma, forse nella persecuzione di Diocleziano, sepolto sulla via Ostiense al 7º miglio e quivi venerato insieme a Largo, Crescenziano, Memmia, [...] agosto. 2. Patrono di Ancona, secondo gli atti leggendarî identico con quel C. che, ancora ebreo, avrebbe indicato a s. Elena, in Gerusalemme, la vera croce; quindi vescovo e martire sotto Giuliano l'Apostata. Festa, 4 maggio (in Ancona, 1º maggio). ...
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Filologo belga (Frameries 1867 - Gand 1945), prof. di letteratura greca nell'univ. di Gand, autore di pregevoli monografie e studî su scrittori della decadenza greca e bizantini, collaborò all'edizione [...] della Storia ecclesiastica di Evagrio (1899) e delle Lettere di Giuliano l'Apostata (1922), di cui diede, nel 1932, l'edizione e traduzione dei Discorsi; si occupò poi di storia della magia e astrologia greco-orientale (Catalogue des manuscrits ...
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Storico dell'antichità (Livorno 1874 - ivi 1951), prof. di storia greca e romana nell'univ. di Bologna (1923-49); membro dell'Istituto nazionale di studi etruschi ed italici dalla sua fondazione (1925), [...] dei Lincei (1947). Tra le opere, oltre a varie ricerche di topografia storica dell'Etruria e dell'Emilia antiche: L'impero Romano (4 voll., 1933-37), da Augusto a Giuliano l'Apostata; Il rinnovamento dell'impero Romano (2 voll., 1938-43), da ...
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Ariano, originario di Cappadocia (m. Dacora 395 circa). Discepolo e segretario di Aezio, eletto vescovo di Cizico (360), fu costretto a dimettersi; più tardi col maestro fondò la setta degli anomei (detti [...] e si adoperò con Aezio per istituire una gerarchia opposta a quella esistente. Dopo alcuni successi iniziali, la morte di Giuliano l'Apostata (363) arrestò lo sviluppo degli anomei; Teodosio negò poi loro il diritto di associazione, ed E. morì esule ...
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Monaco cronista, vissuto tra i secc. 10º e 11º. È autore di un Chronicon, che probabilmente andava dall'avvento di Cristo al 998 (ma attualmente, per la perdita dei fogli iniziali e finali del manoscritto [...] che lo conteneva, ha inizio con il regno di Giuliano l'Apostata e fine con l'anno 965), ricco di notizie e scritto con rozza efficacia. Erronea è l'attribuzione a B. del Libellus de imperatoria potestate in urbe Roma. ...
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Figlia (325 circa - 360 circa) di Costantino I; dal fratello Costanzo fu data in moglie a Giuliano poi imperatore (l'Apostata). Subì vessazioni morali e fisiche da parte dell'imperatrice Eusebia, che, [...] secondo il racconto di Ammiano, ne avrebbe anche provocato la morte. Fu sepolta nel mausoleo di Costanza sulla Via Nomentana, insieme alla sorella Costanza, in un sarcofago di porfido riccamente scolpito, ...
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Vescovo di Arezzo (metà sec. 4º); confessore, secondo il Martirologio geronimiano, martire, secondo una Passio risalente ai secc. 5º-6º, nella leggendaria persecuzione di Giuliano l'Apostata. Patrono di [...] Arezzo: festa, 7 agosto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini
Emma Giammattei
A quale titolo si possano comprendere tra i filosofi del Novecento personalità intellettuali versatili ed elusive come Giovanni Papini e Giuseppe [...] Gentile dell’aprile 1903, il professore mostrava di aver individuato in «Gianfalco» e in «Giuliano il Sofista», cioè nell’uccello rapace e nell’Apostata, due eteronimi del suo allievo prediletto (Carteggio Gentile-Jaia, in Opere di Giovanni Gentile ...
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CESARINI, Giuliano
Alfred A. Strnad
Katherine Walsh
Nacque a Roma nel 1398 da Andreuzzo e da Paolotia di Lorenzo Rustici.
Apparteneva ad un'antica famiglia patrizia romana, ormai decaduta, staccatasi [...] figli maschi, tra i quali, probabilmente primogenito, Giuliano.
Dopo i primi studi compiuti nella città natale, a Basilea. Queste sue aspirazioni gli fruttarono il soprannome di "Iulianus Apostata" (cfr. Mon. Conciliorum, II, p. 918; III, p ...
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apostata
apòstata s. m. e f. [dal lat. tardo apostăta, gr. ἀποστάτης] (pl. m. -i). – Chi commette apostasia: a. dalla religione, dall’ordine, ecc.; Giuliano l’Apostata, imperatore romano.
giulianista
s. m. (pl. -i). – 1. Altro nome con cui sono stati indicati gli aftartodoceti (v.), in quanto seguaci del vescovo Giuliano di Alicarnasso (sec. 6°). 2. Nel medioevo, furono così chiamati, con riferimento all’imperatore romano Giuliano...