HELIOPOLIS (῾Ηλιόπολις, Heliopolis)
F. Castagnoli
2°. - Città della Siria, nella valle tra il Libano e l'Antilibano, a 1170 m s. m., oggi Baalbek.
Il nome attuale (documentato solo dal 400 d. C.) è forse [...] ); la prima comunità cristiana sorse probabilmente con Costantino che edificò una chiesa (probabilmente distrutta da Giuliano l'Apostata); verso i culti pagani Costantino fu tuttavia tollerante, limitandosi a proibire la prostituzione sacra (Euseb ...
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NICOMACHI e SIMMACHI
C. Bertelli
Un dittico d'avorio già impiegato come chiusura del reliquiario dell'abate Bercario a Montier-en-Der, e ora diviso tra il Museo di Cluny, a Parigi, e il British Museum, [...] dittico nel trecentenario della consacrazione di Antonino Pio (463); infine il Wessel pensava all'apoteosi di Giuliano l'Apostata.
L'identificazione del personaggio rappresentato con un imperatore non ha però basi sufficienti e può essere contestata ...
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Vedi AUGUSTA RAURICA dell'anno: 1958 - 1973
AUGUSTA RAURICA (v. vol. i, p. 915 ss.)
Red.
Gli scavi che sono continuati nella ciuà, hanno portato in luce interi quartieri ad urbanistica regolare, un acquedotto, [...] il marchio di Magnenzio (350-353). Si è supposto che il tesoro possa essere stato nascosto nel 361 quando Giuliano l'Apostata lasciò la città per la campagna contro Costanzo.
Bibl.: Per i nuovi trovamenti in città: relazioni periodiche nella rivista ...
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Vedi NISIBIS dell'anno: 1963 - 1996
NISIBIS (arabo Nasibin; greco Νίσιβις)
C. A. Pinelli
La città di N. sorgeva sul sito ora occupato dal moderno villaggio di Nusaybin, importante centro ferroviario [...] ) nella quale starebbe a indicare i più remoti confini dell'impero. Nel 365 d. C. Gioviano, successore di Giuliano l'Apostata, fu costretto a cedere N. ai Sassanidi a condizione che la popolazione potesse trasferirsi in territori controllati da Roma ...
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POMPEIANO (Tiberius Claudius Pompeianus)
G. Becatti
Magistrato e generale romano nato ad Antiochia, da padre cavaliere romano.
Governò nel 167, forse già come consolare, la Pannonia Inferiore. Partecipò [...] allontanò definitivamente da Roma, ritirandosi nei dintorni di Terracina, nonostante gli inviti di Didio Giuliano, e non sappiamo quando morì. Giuliano l'Apostata rimprovererà a Marco Aurelio di aver lasciato l'Impero a Commodo invece che al saggio ...
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GIOVIANO (Flavius Iovianus Augustus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano, Nacque a Singidunum, città posta sul Danubio nella Moesia Superior, nel 331 d. C., dal cornes domesticorum Varroniano, e seguì [...] la carriera militare.
Ufficiale di Giuliano l'Apostata, prese parte con lui alla spedizione in Oriente; alla sua morte (363 d. C.) fu acclamato imperatore. Concluse allora la pace con i Persiani, cedendo le province e le città oltre il Tigri, fra cui ...
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PROCOPIO (Procopius)
Red.
Usurpatore. Nato a Corinto, Cilicia, nel 325 d. C., morto nel 366. Nel 365 si faceva proclamare imperatore, contro Valentiniano e Valente, a Costantinopoli; l'anno successivo [...] era decapitato. Era parente di Basilina, madre di Giuliano l'Apostata.
Il suo ritratto è affidato a un solido di Costantinopoli, che reca sul recto il busto loricato dell'usurpatore, con diadema di perle, e sul verso la sua figura, stante, loricata ( ...
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apostata
apòstata s. m. e f. [dal lat. tardo apostăta, gr. ἀποστάτης] (pl. m. -i). – Chi commette apostasia: a. dalla religione, dall’ordine, ecc.; Giuliano l’Apostata, imperatore romano.
giulianista
s. m. (pl. -i). – 1. Altro nome con cui sono stati indicati gli aftartodoceti (v.), in quanto seguaci del vescovo Giuliano di Alicarnasso (sec. 6°). 2. Nel medioevo, furono così chiamati, con riferimento all’imperatore romano Giuliano...