VITTORE, Aurelio (Sextus Aurelius Victor)
Arnaldo Momigliano
Storico romano del sec. IV d. C. Di origine africana e di umile famiglia, scrisse circa il 360 d. C. una breve storia dell'impero da Augusto [...] al 360 appunto (Caesares). Nel 361 conobbe Giuliano l'Apostata, che lo fece chiamare a sé e gli affidò col rango di consolare il governo della pannonia secunda. Al tempo di Teodosio era in Roma prefetto dell'urbe e index sacrarum largitionum, come ...
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SALLUSTIO neoplatonico
Guido Calogero
Pensatore greco, fiorito intorno al 360 d. C., appartenente alla scuola neoplatonica cosiddetta di Pergamo. È superstite di lui un'operetta Sugli dei e sul mondo, [...] interesse è costituito dal fatto che S. la scrisse probabilmente per appoggiare sul piano teorico la lotta dell'amico Giuliano l'Apostata contro il cristianesimo.
L'edizione principe del De diis et mundo è quella di Leone Allacci, Roma 1638; v ...
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GIOVANNI e PAOLO, santi
Furono martiri della chiesa romana, e la loro tomba era venerata già sullo scorcio del sec. IV al titulus Pammachii, chiamato anche con nome più antico titulus Byzantis, sul Celio. [...] La data del loro martirio è dubbia: secondo i loro Atti esso sarebbe avvenuto sotto Giuliano l'Apostata (361-63); i santi sarebbero stati due eunuchi di Costanza, figlia di Costantino Magno, e amici di un Gallicano, costruttore d'una chiesa a Ostia; ...
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PHILOPATRIS (Φιλόπατρις "patriota")
Silvio Giuseppe Mercati
Dialogo pseudolucianeo, che, considerato come una satira contro il cristianesimo, destò l'attenzione dei teologi e degli storici.
Alcuni lo [...] ritennero opera genuina di Luciano, altri lo riferirono al tempo di Giuliano l'Apostata, altri al tempo di Eraclio. Finalmente dopo gli studî di E. Rohde e di S. Reinach, che riprendono la tesi di C. B. Hase e G. B. Niebuhr, è assegnato all'età di ...
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MASSIMO Neoplatonico
Guido Calogero
Filosofo neoplatonico del secolo IV d. C., maestro dell'imperatore Giuliano l'Apostata. Nato sul principio del secolo nella Ionia (probabilmente a Smirne o a Efeso), [...] in tutto dipendente da Alessandro di Afrodisia. Ma l'attività di M. si volse principalmente alle arti teurgiche, tanto care a Giuliano, e ciò spiega la ragione dell'influsso che M. esercitò sull'imperatore.
Bibl.: K. Praechter, in Pauly-Wissowa, Real ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] da Bayezid (N. Firathi, Short Guide, n. 5028), con la testa del Museo Naz. Romano, già senza fondamento detta di Giuliano l'Apostata (Inv. 247, Catal. 323), nella quale l'eleganza e il linearismo permangono, ma il classicismo già si infrange a favore ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] cinquant'anni fino alla morte (356 d.C.). Le più antiche costruzioni lì attorno risalgono al tempo di Giuliano l'Apostata (361-363). Dovettero essere quelle frequentate dagli eremiti: una chiesa, un refettorio, ambienti di servizio. Più tardi, nel ...
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Vedi COSTANTINOPOLI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COSTANTINOPOLI (Κωνσταντινούπολις, o Κωνσταντίνου πόλις; Constantinopolis)
G. Becatti
F. W. Deichmann
A. M. Mansel
L. Rocchetti
È l'antica capitale [...] ); vi sorsero anche le colonne con le statue di Costantino stesso con ai piedi quelle dei suoi tre figli, di Licinio e di Giuliano l'Apostata. L'Augustéon corrisponde all'incirca all'attuale piazza di S. Sofia, che è ad un livello di m 2,50 più alto ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] porfido erano le statue imperiali, da Traiano ai Tetrarchi, di porfido i sarcofagi imperiali, da Adriano a Costantino, a Giuliano l'Apostata, a Marciano; di porfido il sepolcro di Teodorico e dei sovrani normanni e svevi, da Ruggero II a Guglielmo I ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] e i debiti assunti da questo. Senza risparmiare nella lettera al medico dell'imperatore l'imbarazzante riferimento a Giuliano l'Apostata, autore di una legge analoga, si faceva interprete diretto di Cristo ("per servum ultimum suum et vestrum ...
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apostata
apòstata s. m. e f. [dal lat. tardo apostăta, gr. ἀποστάτης] (pl. m. -i). – Chi commette apostasia: a. dalla religione, dall’ordine, ecc.; Giuliano l’Apostata, imperatore romano.
giulianista
s. m. (pl. -i). – 1. Altro nome con cui sono stati indicati gli aftartodoceti (v.), in quanto seguaci del vescovo Giuliano di Alicarnasso (sec. 6°). 2. Nel medioevo, furono così chiamati, con riferimento all’imperatore romano Giuliano...