Critica e storica dell'architettura (Milano 1906 - ivi 1973). Fu allieva di R. Giolli (1889-1945), storico e critico d'arte d'impostazione crociana e tra i primi sostenitori dell'architettura moderna in Italia. Particolarmente vicina a E. Persico (del quale curò l'edizione di tutte le opere nel 1964) e a G. Pagano, collaborò a riviste di architettura e d'arte (Casabella, Emporium, ecc.), contribuendo ...
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DEL BON, Angelo
Lidia Reghini Di Pontremoli
Nacque il 12 apr. 1898 a Milano, da Giovanni, pellicciaio, e Idalide Abbrighi, insegnante di conservatorio. Opponendosi ai desideri paterni, entrò giovanissimo [...] il D. diede in esclusiva tutta la sua produzione: "Da allora Del Bon mi fu sempre vicino e formò con Alfonso Gatto e GiuliaVeronesi un sicuro appoggio per le future fortune della Galleria" (ibid., I, p. 8).
Tra il 1940 ed il 1941 ritornò più volte a ...
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CHIATTONE, Mario
Giorgio Ciucci
Figlio di Gabriele e di Pia Greco, nacque a Bergamo l'11 nov. 1891.
Il padre, Gabriele (1853-1934), noto come tipografo, litografo e cartellonista, autore dei primi cartelloni [...] il C., pur rimanendo vicino a Sant'Elia, non ne condivise la scelta, che più tardi, in un'intervista concessa a GiuliaVeronesi e pubblicata sul quotidiano La Nazione il 5 febbr. 1957, giudicò forzata e quasi non voluta.
Nei disegni eseguiti dal C ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] le città minacciate nella loro autonomia, raccoltesi nella Lega veronese e nella Lega lombarda; nel blocco intervengono il papa ducato di Milano, cioè alla Francia, Parma e Piacenza che Giulio II aveva posto sotto il dominio pontificio, e in cambio ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] di fantasia e di forza come il pulpito di S. Giulio d'Orta. La differenza, al confronto con la pacata ragione 143). L'opera presenta d'altra parte legami con la tradizione veronese e con modelli ornamentali della miniatura gotica (Segre Montel, 1986, ...
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PERANDA, Sante
Stefano L'Occaso
PERANDA, Sante (Santo). – Nacque da Nicolò a Venezia nel 1566 (Ridolfi, 1648, 1924, p. 264). Le fonti danno conto di un più che verosimile apprendistato presso i pittori [...] 1975, p. 142) – dipinse le tele della chiesa di S. Giuliano raffiguranti S. Rocco che cura gli appestati e la Morte di s. 30, 39, 44-46, 57 s.; B. Dal Pozzo, Le vite de’ pittori... veronesi, Verona 1718, pp. 261, 306, Aggiunta, 1718, p. 41; F.I. ...
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FERRARI, Carlo, detto il Ferrarin
Giorgio Marini
Terzogenito di Francesco (1786-1852)., stampatore di stoffe, e di Elisabetta Marziali, nacque a Verona nella parrocchia di S. Silvestro il 30 sett. 1813.
All'errore [...] l'attività, che pure vide ulteriori successi alle biennali veronesi (Cortile a Verona, Fattoria, e L'ortolano, nel b. 625/33), è nota tuttavia solamente la vasta produzione grafica.
Giulia (30 dic. 1845-io ag. 1901), che esordi per emulazione delle ...
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PAULUCCI DELLE RONCOLE, Enrico
Stefano Turina
– Nacque a Genova il 13 ottobre 1901 da Paolo, colonnello di fanteria, e Amalia Mondo.
Terzo e ultimo figlio di un marchese discendente da una nobile famiglia [...] nello studio che condivideva con Casorati, in via Giulia di Barolo 2, si alternarono pittori delle 1962 (con bibl); E. Persico, Tutte le opere (1923-1935), a cura di G. Veronesi, I, Milano 1964, pp. 356-371; Archivi dei sei pittori di Torino, a cura ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] non s'incontrano resti d'industrie umane, per quanto nelle grotte e nei depositi prewurmiani della Venezia Giulia e del Veronese si siano scoperti numerosi avanzi faunistici (contenenti specie di clima caldo), i quali rivelano l'esistenza di ...
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LIGOZZI, Iacopo (o Jacopo)
Luca Bortolotti
Nacque a Verona, probabilmente nel 1547, se si può dar credito a un documento anagrafico datato 1555 che lo dice di otto anni (Gamba, pp. 1 s.). Discendente [...] l'incarico di dipingere una tela), fu l'Apoteosi di s. Giulia per il soffitto del duomo di Livorno. I tre pittori onorarono 1965), pp. 99-102; M. Bacci, J. L., in Maestri della pittura veronese, a cura di P.P. Brugnoli, Verona 1974, pp. 269-276; Il ...
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equivicinanza
s. f. Posizione di neutralità che si preoccupa di recepire e comporre con equanimità istanze contrapposte. ◆ il nostro ineffabile ministro degli Esteri […] ha ritenuto di dovere fare sfoggio di creatività linguistica proclamando...