Anastasio Bibliotecario, antipapa
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p. 440, 7-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (ibid., pp. 423, 11-12 e 426, 6-8), non [...] a Chiusi (ibid., 31-32). Dopo due inviti a comparire in giudizio, rimasti senza risposta, A. venne scomunicato da un concilio tenutosi a Roma delle lettere papali, il quale si sarebbe arrogato il diritto di leggere, in vece sua, le lettere in arrivo ...
Leggi Tutto
Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] , ricevuta dal camerario di O. una somma per la rinuncia ai diritti del marito su Ninfa, contestualmente appiana due mutui, di 200 e 50 governo dello Stato della Chiesa e della cristianità, il giudizio su O. deve muovere dalla volontà, proclamata fin ...
Leggi Tutto
COLONNA, Marcantonio
Franca Petrucci
Nacque il 26 febbraio del 1535 a Civita Lavinia da Ascanio, gran connestabile del Regno, e da Giovanna d'Aragona. Il contrasto fra i genitori, culminato poco dopo [...] i suoi doveri verso il sovrano, senza dover sottostare al giudizio dei membri della corte del Patrimonio ogni volta che egli fronte dando un inusitato incremento alla pratica di vendita del diritto di mero e misto imperio ai nobili e degli uffici, ...
Leggi Tutto
COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] delli latroni" (p. 160). Il carattere elegiaco di questo giudizio richiama quella che era l'iniziativa più originale, almeno per l nelle province pontificie insistono sugli attentati di C. ai diritti della Chiesa e dei signori in queste province. La ...
Leggi Tutto
FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] tre gradi di colpevolezza e sottoposti, con istruzione dello stesso F., al diritto criminale siculo; per i delitti di lesa maestà fu prevista la pena capitale con giudizio sommario e per i delitti di minore gravità si comminarono pene d'esilio ...
Leggi Tutto
Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] avrebbero perso l'elettorato attivo e passivo e la testamenti factio attiva e passiva, nonché il diritto di agire in giudizio "super quocumque negotio" (ibid.), potendo essere solo convenuti; non sarebbero inoltre stati ammessi alla testimonianza, e ...
Leggi Tutto
Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] 'colpe commesse con comportamenti contro l'amore, la pace, i diritti dei popoli, il rispetto delle culture e delle religioni', i nel mezzo delle contese tra i popoli, a far risuonare il giudizio sul mondo e sulla stessa Chiesa che da essi deriva: ...
Leggi Tutto
BORGIA, Cesare
Felix Gilbert
Figlio del cardinale Rodrigo e di Vannozza Catanei, nacque nel 1475, probabilmente nel mese di settembre, maggiore dei figli nati da quell'unione, dei quali ci sono noti [...] a Perugia; nel 1491 si trasferiva a Pisa ove insegnava diritto canonico il famoso Filippo Decio. Durante gli anni di studio del suo ducato ci impedisce di formulare un qualsiasi giudizio sull'efficacia dei provvedimenti da lui adottati.
Nell' ...
Leggi Tutto
CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] delle diocesi e la convocazione dei sinodi; e, insieme ad alcune norme restrittive per i giudizi e gli atti delle curie vescovili, la limitazione del diritto di asilo. In sostanza, C. E. e i suoi ministri si preoccuparono soprattutto di ribadire ...
Leggi Tutto
BRIENNE, Gualtieri di
Ernesto Sestan
Sesto conte di questo nome, nacque con molta probabilità in Francia, nel feudo avito di Brienne (Aube), nella Champagne, verosimilmente nell'anno 1304 o nell'anno [...] del duca d'Atene del 1342-43), esprime un giudizio in sostanza benevolo su questo primo esperimento di governo fiorentino . ottenne dal re (febbraio 1346) che gli concedesse il diritto di rappresaglia contro i Fiorentini nel regno di Francia, se ...
Leggi Tutto
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....