CAMPIONI, Francesco Maria
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Nato a Genova il 17 ott; 1651, fece i primi studi nella città natale. Non ancora ventenne volle dedicarsi alla vita religiosa e nel 1671 vestì l'abito della Congregazione [...] applicò a profondi studi di teologia dogmatica e morale e di diritto canonico, e ben presto venne incaricato di insegnare tali materie grazia divina (molinismo) e verso un più indulgente giudizio morale delle azioni umane (benignismo e, all'estremo, ...
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BERTRANDO di Deux (Déaulx)
Peter Partner
Ecclesiastico francese, prende il suo nome da Déaulx, presso Vézénobres, Alais (Gard), di cui era originario. Vescovo di Embrun dal 1323, nel 1329 gli fu affidata [...] grande uomo politico: troppo duro appare forse il giudizio del Mollat (1928) che lo definisce "il cardinale dello Stato della Chiesa dalle origini al periodo albornoziano,in Riv. di storia del diritto ital., III (1930), pp. 277, 319, 431 n., 436, 438 ...
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DIANA, Antonino
Paolo Portone
Nacque a Palermo nel 1585 da nobile famiglia. Fin dalla gioventù si dimostrò assai portato alle lettere, dando saggio delle sue doti con alcune canzoni in lingua vernacola. [...] 'imputato, una volta terminata la tortura, era a giudizio del D. un elemento che confermava la colpevolezza del 1953, pp. 27, 32, 40-44, 54; P. Fiorelli, La tortura giudiziaria nel diritto comune, I, Varese 1953, pp. 158, 222, 240, 286, 288 s., 294; ...
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AVIGNONE, Giovanni Battista
Francesco Traniello
Nato il 22 ag. 1821 a Merate da modesta famiglia, a dieci anni già vestiva l'abito ecclesiastico per godere di un beneficio e poter proseguire negli studi: [...] inoltre alcune riforme ecclesiastiche atte, a suo giudizio, a favorire l'applicazione del separatismo, come 'intervento del governo italiano nelle contese ecclesiastiche, almeno in difesa del diritto di associazione. Ma poco dopo l'A. morì, il 16 ...
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GISMONDI, Pietro
Vittorio Parlato
Nacque a Roma il 2 dic. 1913 da Antonio, magistrato, e da Vetulia Balducci.
Allievo di A.C. Jemolo, con cui si laureò in giurisprudenza all'Università di Roma e poi [...] iurisdictionis", a seconda che l'intervento della Chiesa in materia secolare si limiti a un giudizio morale o provveda alla tutela dei diritti della persona che trovano fondamento nello "ius divinum"; ma, al tempo stesso, con convinzione, rivendicò ...
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FALCETTA (Falconetti, Falzetta), Egidio
Renata Targhetta
Nacque a Cingoli (Macerata) nel 1496.
Venticinquenne, si laureò a Roma in utroque iure, "dove - come ebbe a scrivere egli stesso al cardinal [...] del patriarcato, di cui peraltro deteneva soltanto i diritti, avendone ceduto le rendite temporali al fratello Marco sin dei cosiddetti "vescovi mercenari".
Difficile esprimere un giudizio - indipendentemente dagli elogi di maniera presenti nelle ...
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CADANA, Salvatore
Valerio Castronovo
Originario di Ceva (ignota è la data di nascita), entrò giovanissimo nell'Ordine dei minori conventuali segnalandosi nel 1636 con la pubblicazione a Mondovì di un [...] osservanti, continuò a occuparsi anche di teologia e di diritto canonico. Fra le sue ultime opere ricordiamo le notorietà, per quanto postuma e del tutto estranea ad ogni giudizio di merito, ebbero due suoi lavori precedenti: il quaresimale ...
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CATTANEI, Giovanni Lucido
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova da Giovanni nel 1462. Studiò legge e si addottorò in utroque iure, abbracciando contemporaneamente lo stato ecclesiastico. Arcidiacono e poi [...] e giuridica e poco disposto all'impegno del giudizio politico per il quale occorrevano ben altra educazione . Del suo spregio più assoluto verso la santità del diritto canonico egli dette notizia con la debita insistenza, senza tralasciare ...
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DI LAURO (Laureo, Lauro), Antonio
Felicita De Negri
Della nascita del D. conosciamo con sicurezza soltanto l'anno, il 1498. Incerti sono, invece, i genitori (probabilmente Fabio ed Elisabetta Francoparte) [...] ha lasciato di sé lo mostra lettore nel secondo corso di istituzioni del diritto presso lo Studio di Napoli, nell'anno 1533-34, con la di ecclesiastico e di prelato, concorde è il giudizio dei contemporanei e degli storici sulla correttezza del suo ...
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CAPECE, Ferrante
Domenico Caccamo
Nacque a Salerno nel 1546, da Muzio, gentiluomo napoletano, e Margherita Gambacorta. In gioventù studiò retorica e filosofia, dedicandosi soprattutto al diritto civile. [...] , 23 sett. 1586, ibid., p. 620). Il C. stesso fu colpito dalla peste, e ne morì il 31 luglio 1586.
Il giudizio del provinciale Campana sulla personalità del C. era stato solo in parte positivo: riconoscimenti senza riserve per le sue alte qualità ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....