GISMONDI, Pietro
Vittorio Parlato
Nacque a Roma il 2 dic. 1913 da Antonio, magistrato, e da Vetulia Balducci.
Allievo di A.C. Jemolo, con cui si laureò in giurisprudenza all'Università di Roma e poi [...] iurisdictionis", a seconda che l'intervento della Chiesa in materia secolare si limiti a un giudizio morale o provveda alla tutela dei diritti della persona che trovano fondamento nello "ius divinum"; ma, al tempo stesso, con convinzione, rivendicò ...
Leggi Tutto
FALCETTA (Falconetti, Falzetta), Egidio
Renata Targhetta
Nacque a Cingoli (Macerata) nel 1496.
Venticinquenne, si laureò a Roma in utroque iure, "dove - come ebbe a scrivere egli stesso al cardinal [...] del patriarcato, di cui peraltro deteneva soltanto i diritti, avendone ceduto le rendite temporali al fratello Marco sin dei cosiddetti "vescovi mercenari".
Difficile esprimere un giudizio - indipendentemente dagli elogi di maniera presenti nelle ...
Leggi Tutto
CADANA, Salvatore
Valerio Castronovo
Originario di Ceva (ignota è la data di nascita), entrò giovanissimo nell'Ordine dei minori conventuali segnalandosi nel 1636 con la pubblicazione a Mondovì di un [...] osservanti, continuò a occuparsi anche di teologia e di diritto canonico. Fra le sue ultime opere ricordiamo le notorietà, per quanto postuma e del tutto estranea ad ogni giudizio di merito, ebbero due suoi lavori precedenti: il quaresimale ...
Leggi Tutto
CATTANEI, Giovanni Lucido
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova da Giovanni nel 1462. Studiò legge e si addottorò in utroque iure, abbracciando contemporaneamente lo stato ecclesiastico. Arcidiacono e poi [...] e giuridica e poco disposto all'impegno del giudizio politico per il quale occorrevano ben altra educazione . Del suo spregio più assoluto verso la santità del diritto canonico egli dette notizia con la debita insistenza, senza tralasciare ...
Leggi Tutto
DI LAURO (Laureo, Lauro), Antonio
Felicita De Negri
Della nascita del D. conosciamo con sicurezza soltanto l'anno, il 1498. Incerti sono, invece, i genitori (probabilmente Fabio ed Elisabetta Francoparte) [...] ha lasciato di sé lo mostra lettore nel secondo corso di istituzioni del diritto presso lo Studio di Napoli, nell'anno 1533-34, con la di ecclesiastico e di prelato, concorde è il giudizio dei contemporanei e degli storici sulla correttezza del suo ...
Leggi Tutto
CAPECE, Ferrante
Domenico Caccamo
Nacque a Salerno nel 1546, da Muzio, gentiluomo napoletano, e Margherita Gambacorta. In gioventù studiò retorica e filosofia, dedicandosi soprattutto al diritto civile. [...] , 23 sett. 1586, ibid., p. 620). Il C. stesso fu colpito dalla peste, e ne morì il 31 luglio 1586.
Il giudizio del provinciale Campana sulla personalità del C. era stato solo in parte positivo: riconoscimenti senza riserve per le sue alte qualità ...
Leggi Tutto
BERARDO
Maria Grazia Mara
Di famiglia fiorentina - "nobilissima gente progenito Florentiac urbis", dice Giovanni grammatico nel prologo al Regesto di Farfa di Gregorio di Catino - resse per nove anni [...] di lasciar liberi i loro dipendenti di deporre in giudizio a favore del monastero per certe terre di proprietà di essere stato costretto a riconoscere, per timore di peggio, il diritto di Donadeo sul castello di Fara, sul castello di Post montem ...
Leggi Tutto
MARCELLINO
Mario Marrocchi
Nacque tra il 1200 e il 1210 ad Ancona, come attestato dalla documentazione pontificia (cfr. Les registres…; Documenti per la storia…).
La letteratura erudita lo ha ritenuto [...] conto Federico II che, nella tarda estate del 1240, gli tolse ogni diritto spettante dal controllo dei beni imperiali. Si giunse, così, allo scontro e soprannaturali. Su tale testimonianza il giudizio della storiografia è concorde: autori come ...
Leggi Tutto
BARTOLOMEO da Ferentino
Peter Partner
Legato da vincoli di clientelismo con la famiglia Caetani, B. compare una prima volta in Inghilterra nel settembre 1276, quando agisce in qualità di procuratore [...] a causa della sua età, inferiore a quella prescritta dal diritto canonico, ed anche a causa della sua scarsa conoscenza del prelato inglese, ma si può dubitare dell'esattezza di questo giudizio, tenuto conto dello spirito di adattamento di B., che ...
Leggi Tutto
MAIDALCHINI, Francesco
Stefano Tabacchi
Nacque nel 1630 o nel 1631 a Viterbo da Andrea e Pacifica Feliciani, esponenti di famiglie della piccola nobiltà del Patrimonio. I suoi primi anni di vita trascorsero [...] Olimpia" (Relazioni degli Stati europei, p. 72). Un giudizio largamente condiviso negli ambienti curiali, che si tradusse in un sottoscrivere la bolla con cui Innocenzo XI soppresse i diritti di quartiere delle rappresentanze diplomatiche a Roma. Due ...
Leggi Tutto
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....