Anatomia
Nome generico di sporgenze o escrescenze di varia natura e funzione; in particolare, nell’apparato scheletrico, nome di speciali sporgenze o apofisi cartilaginee o ossee, o anche di altre strutture [...] ordinario il pubblico ministero esercita l’azione penale quando chiede il rinvio a giudizio dell’imputato. Nei procedimenti cosiddetti speciali (Giudizio. Diritto processuale penale) l’azione penale è esercitata, invece, quando il pubblico mistero ...
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Il termine c. viene ad assumere una pluralità di significati assai diversi tra loro, a seconda dei contesti storici, politici, sociali e culturali di riferimento. Generalmente, per c. si intende un [...] cui «ogni società dove non sia assicurata la garanzia dei diritti, né stabilita la separazione dei poteri, non ha una costituzione Salvo i casi eccezionali in cui la parte può stare in giudizio senza l’ausilio di un difensore, al momento della c. ...
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Diritto
V. del reato Persona offesa dal reato, titolare del bene protetto dalla singola fattispecie incriminatrice. Tale nozione fa riferimento al soggetto passivo, ovvero alla persona sulla quale ricade [...] pubblica). La persona offesa, che resta tale per tutta la durata del procedimento penale (dalla fase delle indagini fino al giudizio di Cassazione), non riveste il ruolo di parte processuale bensì solo di soggetto processuale a cui il codice di rito ...
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Diritto
Mezzo straordinario di impugnazione avente ad oggetto una sentenza di condanna divenuta irrevocabile. Sia per la fase di incardinamento della richiesta, sia per lo stesso giudizio di revisione, [...] dei danni a favore della parte civile citata per il giudizio di revisione. Su istanza dell’interessato, la sentenza viene affissa Diritto processuale penale
Impugnazioni. Diritto processuale penale
Imputato
Processo penale
Prova. Diritto ...
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Diritto
D. della scrittura privata Onere della parte contro la quale viene prodotta in giudizio una scrittura privata: per disconoscerla, deve «negare formalmente la propria scrittura o la propria sottoscrizione» [...] (art. 214 c.p.c.). Con la dichiarazione di d., la parte vuole evitare che la scrittura privata acquisti efficacia probatoria. Secondo l’orientamento della giurisprudenza, il d. non deve essere fatto ...
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Disciplina accademica e ambito di riflessione interdisciplinare che si occupa dell’analisi razionale dei problemi morali emergenti nell’ambito delle scienze biomediche, proponendosi di definire criteri [...] dell’uomo nei confronti della natura. In tal modo, il fine del giudizio bioetico non è solo quello di dire ‘come’ si deve agire, ma e sul rispetto della sua dignità e dei suoi diritti inalienabili deve essere fondata ogni decisione etica del singolo ...
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Settore della medicina che ha per oggetto lo studio clinico e la terapia dei disturbi mentali e dei comportamenti patologici, distinti per origine, qualità, entità e durata delle manifestazioni. La delimitazione [...] coessenziali alla realtà del singolo, prescindendo da giudizi clinici e da funzionalità operative. Tale approccio considera l’ancella della p. clinica e intende a buon diritto rappresentare un sostegno reale della scienza medica psichiatrica, senza ...
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In diversi Paesi occidentali, ma non ancora in Italia, il dibattito sulla liceità morale e le prospettive legali dell'e. e del suicidio medicalmente assistito si è orientato, grazie ai risultati scaturiti [...] direttive anticipate di trattamento. A seconda dei Paesi, il diritto di non soffrire e di morire con dignità ha implicazioni pratica già tollerata e consentita da anni passando attraverso il giudizio di un tribunale. La ratio della legge era di ...
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IPERTENSIONE ARTERIOSA (XIX, p. 480; App. II, 11, p. 61)
Mario COPPO
In tema di patogenesi e di nosografia dell'i. arteriale non vi sono molte cose da aggiungere a quanto era noto dieci anni fa. Nel [...] di fronte ai casi particolari d'i. a., porre un giudizio tassativo sul loro destino, nel senso dell'affermazione o dell'esclusione dell'effetto ottenuto e dell'entità delle dosi, col paziente diritto in piedi e fermo. In queste condizioni non è ...
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Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] europea si è visto in ciò - e con pieno diritto - l'essenza della ragione.
La coscienza mentale è aperti, e sono in grado di conservare intatta la propria capacità di giudizio. Ma anche così non nasce una coscienza veramente adeguata. Certo è ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....