BEVILACQUA, Bonifazio
Gaspare De Caro
Figlio del conte Antonio, gentiluomo di Alfonso II d'Este e governatore di Modena, e di Isabella di Alberto Turchi, nacque a Ferrara nel 1571. Compì gli studi giuridici [...] nell'università ferrarese, addottorandovisi in diritto civile e canonico presumibilmente nel 1590; in questo stesso anno , sia quella di Guido Bentivoglio, che lo ripagò con un pesante giudizio delle sue Memorie (p. 67).
Al conclave del 1623 il B ...
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BIRAGO, Girolamo
Renzo Negri
Nacque a Milano il 1º nov. 1691 da Giambattista e da Paola Sirtori. Ricevuta la prima educazione in famiglia, frequentò le scuole dei gesuiti di Brera, quindi fu posto a [...] studiare diritto e a far pratica presso il famoso avvocato Gaetano Lampugnani, esperto di quella materia fidecommissaria che doveva poi ordini di considerazioni, che alla fine si integrano in un giudizio: c'è da una parte, agevolmente definibile, l' ...
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CAVAZZI, Alfonso
Claudio Mutini
Nacque a Modena in data non facilmente precisabile, ma compresa forse tra il 1660 e il '70. Studiò in patria, ove si addottorò in diritto, conseguendo nello stesso tempo [...] di versificazione, limitandosi a forgiare una prosa stilisticamente adeguata ad un proposito moraleggiante, secondo il giudizio criticamente accreditato che si dava in Italia anche del più recente repertorio tragico francese (soprattutto raciniano ...
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CANALE, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque a Cava dei Tirreni (Salerno) nella prima metà del sec. XVII. Studiò legge ed esercitò la professione di notaio prima a Napoli e poi nell'Abruzzo aquilano, dove [...] , con una intensità stilistica che lo inserisce a pieno diritto nella stagione barocca della poesia europea. I suoi simboli sono movente, l'equilibrio retorico spesso si infrange nel giudizio del lettore moderno e l'artificiosità della forma rende ...
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GALIZIA (Galazia), Nicola
Raffaella De Rosa
Nacque a Napoli il 20 nov. 1663. Giureconsulto, matematico e letterato, fu tra gli amici di Giambattista Vico e come lui fu a lungo perseguitato in gioventù [...] accreditati matematici e letterati - dall'autore che volle ascoltarne il giudizio; a nulla valsero però i cordiali e sinceri rapporti di amicizia dall'imperatore Carlo VI la cattedra ordinaria di diritto canonico - tenuta prima di lui da Gennaro ...
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BRACCI, Rinaldo Maria
Giancarlo Savino
Nato a Firenze il 25 apr. 1710 da Iacopo e da Maria Lucrezia Lenzi, compì gli studi nella sua città applicandosi a diverse discipline: le lettere, sotto la guida [...] , coltivò la teologia scolastica, la dommatica, la morale, il diritto civile e canonico. Il 25 marzo 1733 celebrò la prima messa fa apparire legittimo, acrimonia personale a parte, il giudizio fortemente negativo del Biscioni.
La risposta del B. ...
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BATTAGLI, Marco
Ottavio Banti
Nacque a Rimini, nella contrada di S. Agnese, nel primo decennio del sec. XIV, da Pietro, di famiglia oriunda da Borgazzano che si era inurbata nella seconda metà del sec. [...] Coimbra, insieme col suo zio paterno Gozio, che era professore di diritto in quella università, e vi rimase per circa cinque anni tra è indotto ad assumere atteggiamenti e ad esprimere giudizi che danno all'opera storica un carattere prevalentemente ...
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CACCIA, Antonio
Benito Recchilongo
Di antica famiglia della cospicua borghesia del Canton Ticino, nacque a Morcote (Lugano) il 22 genn. 1806 da Lorenzo e da Marianna Scaramuzzi. Compiuti i primi studi [...] che in Europa ancora negavano agli abitanti dell'Italia il diritto ad una loro nazionalità, indica nella casa Savoia la italiana (mentre ancora in Europa ed America esprimeva un giudizio severo su Carlo Alberto) e sostiene la necessità di abolire ...
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BARBAPICCOLA, Giuseppa Eleonora
Enzo Grillo
Nipote del domenicano T. Maria Alfani, visse nel sec. XVIII. Coi nome arcadico di Mirista, coltivò le scienze, il disegno e lo studio delle lingue. Amica [...] tesi di Vico - enunciata nel De studiorum ratione e svolta poi nel Diritto universale - dell'"arcano delle leggi", per cui i filosofi antichi usavano " alquanto banale dei fini dell'opera conferma il giudizio dei Gentile, secondo il quale essa segna ...
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DONATI, Cesare
Enzo Frustaci
Nato a Lugo di Romagna (Ravenna) il 10 sett. 1826 da Giuseppe e Rosa Sinigallia, ebbe impediti gli studi da vicende familiari. Non perse però la voglia dell'apprendere. [...] la sua prima opera in volume: Arte e natura. Diritto e rovescio. Altre prove furono libri di lettura per le umoristico-sentimentale e tardoromantica. Sostanzialmente giusto il giudizio del Rabizzani: "Della categoria degli scrittori bizzarri ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....