Contratto
Claudio Scognamiglio
Tra secondo e terzo millennio
L’immagine del contratto, che questo primo scorcio del terzo millennio ci restituisce, sembra poter essere descritta, a una prima vista di [...] di determinare, nei rapporti commerciali con un’altra impresa, un eccessivo squilibrio di diritti e obblighi» e con l’assunzione, quale criterio di giudizio della dipendenza economica «anche della reale possibilità per la parte che abbia subito l ...
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Biagio Grasso
Abstract
Viene esaminata la disciplina, la funzione e l’efficacia della prescrizione come modo di estinzione generale dei diritti che si esprimono in chiave di rapporto di relazione, [...] si produca automaticamente al momento della maturazione del termine. Sì che, quando il titolare del diritto prescritto lo esercita in giudizio, l’avvenuta modificazione sostanziale è irrilevante per il giudice se non viene acquisita agli atti ...
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Politica e giustizia
Guido Ruggiero
La cronaca trecentesca del doge veneziano Andrea Dandolo contiene una lunga e importante analisi del ruolo di mediazione, già allora mitico, svolto da Venezia [...] sempre uno dei giudici del proprio, rappresentante di quel giudizio che il governo prometteva al popolo, e "ipsi nota che quest'opera sulla giustizia veneziana non guardi tanto al diritto quanto alla consuetudine. Di fatto, come la Promissio di ...
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Legislazione e codificazione
Natalino Irti
La codificazione come forma storica di legislazione
La codificazione è una forma storica di legislazione. L'esperienza dei codici europei presuppone non soltanto [...] ordine [...] di un Codice esprime il tutto giuridico di un dato ramo del diritto, e quindi l'organismo di esso. Il Codice quindi è un sistema legislativo e spesso conduce - dove manchi equilibrio di giudizio storico - o allo splendido isolamento nei ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] 1859, pubblicato postumo, formulò, contro tutti gli anatemi appena lanciati, un giudizio preciso sulle buone ragioni dell’indipendenza nazionale: «È di qui l’evidente e sacro diritto di levar di mezzo quella divisione, per conseguenza i vari governi ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Pena, istituti di
Massimo Pavarini
L'origine storica del sistema monistico delle sanzioni
I sistemi di diritto penale moderni si differenziano da quelli precedenti per l'adozione di un criterio monistico [...] la scelta della pena più utile deve sottostare a un giudizio prognostico sull'autore, perché se sia più utile punire con e Costituzione: argomenti vecchi e nuovi, in "Rivista italiana di diritto e procedura penale", 1981, pp. 726-743.
Paliero, C. ...
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Comparazione giuridica
René David
Introduzione
Accanto al metodo sperimentale la comparazione rappresenta uno dei mezzi fondamentali di acquisizione delle conoscenze, che può essere utilizzato per illuminarci [...] che qui è importante sottolineare è il ruolo che può svolgere, stando così le cose, il diritto comparato. Questo ruolo è raramente messo in evidenza nei giudizi, in quanto raramente gli avvocati delle parti si preoccupano di informare i giudici sulle ...
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Costituzionalità delle leggi, controllo di
Louis Favoreu
Introduzione
Il controllo di costituzionalità delle leggi costituisce uno dei capitoli più importanti del diritto costituzionale contemporaneo [...] alto nella gerarchia giuridica, le leggi, e di lì la certezza del diritto nello Stato. Ciò spiega ad esempio il fatto che in Norvegia, a come irregolare" (v. Kelsen, 1928, p. 242).
II. Giudizi di conformità o di non contrarietà. - La difficoltà non è ...
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Pubblica amministrazione in Italia
Giulio Napolitano
Nelle analisi giuridiche, la locuzione pubblica amministrazione può essere declinata tanto in senso soggettivo quanto in senso oggettivo. Nel primo [...] operano con piena autonomia e indipendenza di giudizio e di valutazione, senza essere sottoposte a Pajno, L. Torchia, Bologna 2000.
C. Franchini, Ministeri, in Dizionario di diritto pubblico, diretto da S. Cassese, 4° vol., Milano 2006, ad vocem ...
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Raffaella De Matteis
Abstract
Viene esaminata la sequenza preliminare-definitivo (di vendita) che nell’ambito degli acquisti immobiliari rappresenta la forma giuridica normalmente impiegata dagli stipulanti [...] un’obbligazione di pagamento del prezzo e di un’obbligazione di trasferimento del diritto sul bene (v. Cass. 23.11.2011, n. 24739, e dei contenuti del preliminare ad opera del giudice in sede di giudizio ex art. 2932 c.c., ha spianato la via al ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....