Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Federico Caffè
Riccardo Faucci
Personalità complessa e tormentata (Rea 1992), Federico Caffè dispiega una ricca e multiforme operosità scientifica, anche come fondatore di una fiorente scuola di allievi. [...] per il nostro.
Gli anni Settanta e Ottanta: il giudizio su partiti e sindacati
Il filo rosso che lega insieme i Considerazioni intorno al settore pubblico dell’economia, «Rivista trimestrale di diritto e procedura civile», 1958; rist. in F. Caffè, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
«La personalità di Piero Calamandrei», scrive Giovanni Pugliese (1979, p. VI), «era affascinante non solo per la ricchezza morale e la passione civile che l’animava ma anche per la vastità degli orizzonti [...] logica del giudice, punto di incontro tra la scienza del diritto e un certo settore del pensiero filosofico; un settore in cui il pensiero di Calamandrei, dopo una visione sillogistica del giudizio, approda a un dialogo con Croce e Guido Calogero.
E ...
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DALL'ORTO (de Orto), Oberto
Giancarlo Andenna
Nacque probabilmente a Milano all'inizio del XII secolo; non è altrimenti nota la provenienza sociale della famiglia, né sappiamo ove abbia acquisito i [...] fossero per caso impadroniti, nonché di difendersi in giudizio qualora altre persone volessero privarlo del medesimo beneficio pp. 8, 12, 14, 62 s., 79, 91; F. Calasso, Medioevo dei diritto, I, Le Fonti, Milano 1954. pp. 554 s.; O. Aureggi, Tracce di ...
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CECCHETTI, Enrico
Alessandra Ascarelli
Nacque a Roma il 21 giugno 1850 da Cesare e da Serafina Casagli, in una famiglia di ballerini, coreografi e maestri di ballo.
Il padre, Cesare, nato a Civitanova [...] educazione scolastica nella speranza di avviarlo allo studio del diritto. Il ragazzo fu così mandato a Fermo, dove Lifar "La Danse, pp. 102 s.), ci si puòimbattere in giudizi come quello di Muriel Stuart (un'allieva della Pavlova che operò nella ...
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BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] sia nelle frequenti pause della narrazione in cui prende corpo il giudizio generale su idee e fatti o si delinea il ritratto dei romane sull'avvenimento, ritenuto da Clemente XII lesivo dei diritti della Santa Sede. In questo stesso anno la corte ...
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MALASPINA, Spinetta (Spinetta il Grande di Fosdinovo)
Franca Ragone
Membro di spicco della stirpe feudale della Val di Magra, le cui origini si fanno risalire alla frammentazione del ceppo obertengo [...] fratello Azzolino, della cittadinanza di Verona e di Padova, con diritto di acquistare, esenti da ogni dazio). A Verona egli possedeva , Giovanni, Gualterotto, Borraccio e Chiaro. Il giudizio sul M., celebrato con accenti fortemente emotivi da ...
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ALGAROTTI, Francesco
Ettore Bonora
Nacque a Venezia l'11 dic. 1712 da Rocco, facoltoso mercante, e da Maria Mercati. Dopo aver fatto i primi studi nella città nativa, fu per un anno a Roma al Collegio [...] dell'A., il quale anzi entra a buon diritto nel novero dei critici d'arte settecenteschi per i N. Tommaseo, Storia civile nella letteraria,Roma-Torino-Firenze 1872, p. 235.Giudizi più equi nel secolo scorso di P. Giordani, Opere,Milano 1854-55,VI ...
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DE CESARE, Carlo
Alessandro Polsi
Nacque a Spinazzola (Bari) il 12 nov. 1824 da Raffaele, importante censuario di terre nel Tavoliere, e da Francesca Sangermano. Secondo l'Arrighi, la famiglia vantava [...] Puglia, Napoli 1859): l'opera - ancor oggi valida per i giudizi e la documentazione che contiene - gli fece vincere un concorso indetto e gli istituti di credito (1866-1869), in Riv. trimestrale di diritto pubblico, 1972, n. 3, pp. 1514-31. Sul D. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pasquale Villari
Luigi Mascilli Migliorini
Il rinnovamento storiografico operato da Pasquale Villari nel nome del ‘metodo positivo’ nelle scienze sociali deve ritenersi lo sforzo di maggiore profondità [...] e Niccolò Machiavelli – nel quale, a suo giudizio, germinano, in maniera tragica e allo stesso tempo . Ricci, Silvio Spaventa e Pasquale Villari, in Silvio Spaventa. Filosofia, diritto, politica, Atti del convegno, Bergamo (26-28 aprile 1990), a ...
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GIOVANNETTI, Matteo
Walter Angelelli
Non si conosce la data di nascita di questo pittore viterbese, del quale si hanno notizie tra il 1322 e il 1369.
Il nome del G. ricorre in alcune lettere dei papi [...] sante e di coloro che nel Vecchio e nel Nuovo Testamento avessero scritto o pronunciato massime rilevanti sui giudizi, il diritto, la giustizia e l'equità": un insieme, dunque, "concettoso, ricco e complesso" (Castelnuovo, 1991, pp. 105 s.), che ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....