PAULUCCI DELLE RONCOLE, Filippo
Piero del Negro
PAULUCCI DELLE RONCOLE, Filippo. – Nacque a Modena l’11 settembre 1779 dal marchese Giuseppe e da Claudia Scutellari Ajani, nobildonna parmense, già dama [...] quale consigliere di guerra, e perciò paradigmatico del giudizio negativo espresso dall’autore su tutti gli ufficiali stranieri Luigi Filippo Paolucci, avvocato e professore ordinario di diritto commerciale presso l’Università di Bologna. A un ...
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PARISIO, Nicola
Domenico Cecere
– Nacque a Napoli il 25 agosto 1781 da Camillo e Marianna Rossi, originari di Celico, in Calabria Citra. Alcuni suoi antenati si erano distinti nella giurisprudenza e [...] al forte interventismo di Ferdinando II e, a giudizio di diversi osservatori contemporanei (Michitelli, La Cecilia, Sicilie, Napoli 1977, pp. 273-290; G. Landi, Istituzioni di diritto pubblico del Regno delle Due Sicilie (1815-1861), I, Milano 1977, ...
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DELLO MONACO (Lo Monaco, Monaco, Monacus), Guglielmo (Guglielmo Monaco)
Felicita De Negri
Nacque a Parigi da Gualtiero nella prima metà del sec. XV; di lui non abbiamo notizie fino al 1443, anno in [...] impegno di lavoro - per il quale il D. ottenne da Alfonso diritto di libero transito. Nel 1456 il duca di Milano avrebbe voluto due "imprese". Inoltre, proprio il D., sempre a giudizio del Filangieri, avrebbe realizzato alcuni dei disegni di bombarde ...
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BARDESONO di Rigras, Cesare
Antonio Saladino
Nacque a Torino il 27 giugno 1833, dal conte Girolamo e da Maria Teresa Valperga Santus; studiò a Stresa e a Torino, ove si laureò in giurisprudenza ed entrò [...] che scaturivano dalle sue delicate cariche, il giudizio più recente è largamente positivo. Ebbe profonda Convinto della missione della borghesia nello Stato moderno di diritto, vedeva nell'impreparazione e grettezza dei ceti medi meridionali ...
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DONÀ (Donato, Donado), Ermolao
Paola De Peppo
Nacque a Venezia presumibilmente alla fine del XIV secolo ed appartenne al ramo di S. Maria Fonnosa, "senza Rose". Era figlio di Nicolò "dalle Trezze", [...] da Filippo Maria Visconti; egli rinunciava a qualsiasi diritto su Crema e la Chiara d'Adda, restituiva questo incarico che va ricercata la motivazione della tragica fine: un giudizio troppo severo, forse una presa di posizione troppo poco sfumata per ...
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FREDDI, Stanislao
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Civitavecchia il 17 genn. 1782 da Francesco e da Anna Maria Gagliardi.
Lo stato di servizio compilato nel 1854, quando, settantaduenne, il F. lasciava [...] politico non scemasse e nuove ferite venissero inferte al diritto, come quando ad esempio, con la nomina a giudice 1815) nati nello Stato Pontificio, Milano-Roma-Napoli 1914, p. 51. Il giudizio negativo sul F. di M. d'Azeglio (in Gli ultimi casi di ...
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GUCCI, Guccio
Renzo Nelli
Nacque, probabilmente a Firenze, da Dino prima del 1313, come si può desumere dalla data della sua prima elezione fra consoli dell'arte della lana (1343), carica per la quale [...] la storiografia moderna tende, in genere, a dare un giudizio positivo sulla dimensione etica di questi personaggi. Becker, per che essi e i loro discendenti per linea maschile avessero diritto a portare sul proprio stemma la parola Libertas. Inoltre, ...
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CARBONI, Giacomo
Giuseppe Sircana
Nacque a Reggio Emilia il 29 apr. 1889, da Giovanni e Clarinda Longinotti, in una famiglia di tradizioni risorgimentali. Dopo aver intrapreso gli studi di medicina, [...] dal momento che erano giunti a Tivoli soltanto alcuni reparti, il comando dei corpo motorizzato "acquistava - a giudizio del C. - il diritto di considerarsi isolato, autonomo e privo di ordini superiori" (La battaglia di Roma, p. 140). Di conseguenza ...
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CONTI, Torquato
Irene Polverini Fosi
Nacque a Poli (Roma), feudo della famiglia, nell'anno 1519 da Carlo duca di Poli e da Tarquinia Savelli. Non si hanno sue notizie sino al maggio del 1541, quando [...] eccessivo nel far rispettare le leggi divine e i diritti feudali.
Il 18 apr. 1570il C. fu nominato XIV, ff. 337v-338r; lib. XVI, f. 427v; S. Speroni, Dial. del giudizio di Senofonte, in Dialoghi, Venezia 1596, pp. 216-61; Relaz. degli ambasc. ven. al ...
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GUIDI, Guido (Guido Guerra IV, detto il Vecchio)
Mario Marrocchi
Ottavo di questo nome, figlio del conte Guido (VII, detto anche Guido Guerra III) e di Gualdrada di Bellincione di Uberto dei Ravignani, [...] (Rauty, p. 261).
Di là dalla condivisione di un simile giudizio resta il fatto che, nei decenni di inizio secolo XIII, la nella diocesi fiesolana nuovi giuramenti che escludessero qualsiasi diritto o potere dei Fiorentini su di loro. Sempre ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....