FOSCARI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nell'estate del 1477 (così si ricava dal testamento) secondogenito di Giovanni del procuratore Marco, del ramo a S. Simeon Piccolo, e Paola Gritti di [...] l'Eticha", e pur "zovene de anni" riuscì a trascinare in giudizio Giovanni Emo, accusandolo di peculato. La moglie del F. e quella e il ritorno alla normalità, ripristinando la certezza del diritto e dell'autorità politica che ne era garante: è, ...
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BIRAGO, Renato (Renato Carl)
Michel François
Figlio di Galeazzo, il B. nacque a Milano il 2 febbr. 1507, quando la città era già sotto la dominazione francese. La madre, Anna del conte Renato Trivulzio, [...] servizio della Francia, egli si decise per gli studi di diritto che iniziò nella sua città e proseguì ad Avignone.
guerre que des lettres". Indubbiamente occorre tener conto, in questo giudizio, del partito preso dal suo autore a favore dei Birago, ...
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COPPINO, Michele
Giuseppe Talamo
Nato ad Alba (Cuneo) il 1°apr. 1822 da famiglia modesta (il padre, Giovanni, era ciabattino e la madre, Maria Mancardi, cucitrice) il C. compì i primi studi, con successo, [...] ") e di conservare alle provincie e ai municipi "i propri diritti, che sono la garanzia della popolare libertà", poiché i municipi costituivano ministero dell'Agricoltura, Industria e Commercio. A giudizio del C. il decreto era inopportuno e illegale ...
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GASPAROTTO, Luigi
Lucio D'Angelo
Nacque a Sacile (allora in provincia di Udine) il 31 maggio 1873 da Leopoldo, piccolo proprietario terriero (1844-1907), e da Clementina Ciotti. Il padre, che aveva [...] manifestò subito perplessità e riserve, poiché - a suo giudizio - si trattava "di conquista di terra notoriamente sterile Fiume e di Porto Baros, in cambio della rinuncia dell'Italia ai diritti che il patto di Londra del 26 apr. 1915 le riconosceva ...
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FOSCARINI, Ludovico (Alvise)
Giacomo Moro
Nacque a Venezia nel 1409 da Antonio e da Beruzia di Federigo Giustinian. Il padre, che fu senatore, ricoprì vari incarichi rettoriali, anche se non di primissimo [...] un così distinto trattamento sicuramente la fama di esperto di diritto, ma certo non dovettero essere estranee all'eccezionale promozione , il F. lo invitava tuttavia a tener conto che il giudizio era stato da lui raccolto a Roma, ambiente infido, in ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] l'andata a Roma nel 1870 come il compimento di diritto della storia della città eterna, ma come un'usurpazione rivoluzionaria precursore del modernismo con il quale venne accomunato nel duro giudizio crociano. Insieme con Mariano il G. fece un ...
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BREME, Ludovico Giuseppe Arborio Gattinara conte di Sartirana marchese di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Parigi il 28 ag. 1754 da Ferdinando. ambasciatore del re di Sardegna presso la corte di Francia [...] paesi membri dell'Impero per far riprendere a Vittorio Amedeo, III il diritto di "sedia e di suffragio" alla Dieta e anche per ottenergli il 1774 e il 1796, si era dimostrato - a giudizio del Bianchi - "esperto e degno diplomatico". Aveva anche ...
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CANAL, Nicolò
VVentura
Nato a Venezia nel 1415 da Vito (Guido) di Giacomo e Bianca Muazzo (da non confondere con un omonimo nato nel 1410 da un altro Vito Canal figlio di Francesco), era presentato [...] dell'imperatore e despota d'Acaia, e contro i diritti di dogana stabiliti da questo a detrimento degli interessi mercantili a governar le cose da mar" - secondo il sarcastico giudizio del Sanuto - partiva all'inizio della primavera salutato dalle ...
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FEDERICI, Federico
Carlo Bitossi
Nacque da Cristoforo di Pier Battista e da Nicoletta Rossi in data collocabile intorno al 1570; non è noto il luogo di nascita.
La famiglia, originaria di Sestri Levante, [...] preannunciato al governo genovese che non gli avrebbe concesso il diritto di coprirsi in sua presenza.
Qualche anno dopo, nell' che l'ambasciatore estendeva ai figli del Federici. Giudizio analogo cadeva anche su Agostino Franzone e soprattutto su ...
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JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] , forse greco, il quale - vantandosi figlio di sultano con diritto di successione - in veste di monaco (e qui è senz a Parigi, a Napoli e a Roma, a Varsavia. Un giudizio, questo dello storico ottocentesco, che sbrigativamente riassume opinioni su J. ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....